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Lana Del Rey:
Say Yes To Heaven

Confermo la mia ipotesi sulla pazzia di Duncan

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Confermo la mia ipotesi sulla pazzia di Duncan. Sto per replicare a tono quando la bionda spalanca con forza un'enorme porta rossa, ed è in questo momento che collego il tutto. Specchi posti davanti a noi, in modo da far sembrare la stanza più grande di quel che è realmente. Una grande vetrata a sinistra che affaccia direttamente verso il retro della palestra, e una serie di quadri in bianco e nero ritraenti tutti i pugili più famosi che siano mai esistiti nel corso della storia, e che esistono tutt'ora.

A stupirmi non sono le numerose medaglie messe in bella vista, ma un grande e possente ring posizionato nel centro del lato destro.

Il che potrebbe confermare ciò che penso. Non vorranno mica che io e Duncan ci battiamo, vero?

Vero?

«Allora ho dedotto giusto!» Vedo la Marmotta salire con maestria sulla piattaforma rossa e blu, con Ian al seguito.

«Eh già amico, e credo che dopo questa scelta presa con Anne, la nostra cara e dolce Gab ci ringrazierà per tutta la vita avendola aiutata a realizzare il suo più grande desiderio.»

Di rimando Duncan scoppia a ridere come non mai, sedendosi al centro del ring con la grazia di un rinoceronte. «E tu credi che uno scricciolo come quella lì possa battermi?»

«Reyes, io fossi in te non sottovaluterei il potere di una donna incazzata. Specialmente se lo è da una vita.» Anne mi ruba le parole di bocca, dandole mentalmente ragione. Forse non hanno avuto un'idea cattiva; la vedo come se fosse una specie di lotta all'ultimo sangue dove il buono affronta il cattivo, per decretare la salvezza della terra e porre fine alla malvagità persistente.

So benissimo che non potrei mai battere uno come lui, gigantesco com'è mi schiaccerebbe come una formica. Però la cosa che in questo momento mi fa camminare decisa verso lo stronzo, per poi raggiungerlo definitivamente una volta salita sul ring, è il provare la fatidica sensazione di soddisfazione nell'infliggere un paio di colpi a chi mi ha fatto conoscere le parole "Fastidio" e "Rabbia".

Sono pacifista nell'animo, ma quando si tratta di lui divento tutt'altro!

«Chi ti ha detto che non riuscirei a batterti?» Mi fermo dinanzi a lui che mi guarda dal basso, accettando indirettamente la sfida proposta dai due accanto a noi. Di rimando si solleva con facilità, avvicinandosi a me con due brevi passi sicuri cominciando a scrutarmi con attenzione.

«Va bene allora, scommettiamo. Se vinco io tu dovrai fare una cosa per me, mentre se vinci tu...ti prometto sul mio onore che non ti prenderò mai più in giro e proveremo, che so, a diventare amici. Ci stai?»

Dentro di me so benissimo che non ne uscirò vincitrice, ma almeno ci proverò. Cavolo non mi faccio sfuggire un episodio del genere, la vedo come dell'oro che luccica. Poi quel "Dovrai fare una cosa per me" mi preoccupa non poco, quindi una motivazione in più per stracciarlo.

𝐁𝐄𝐇𝐈𝐍𝐃 - 𝑫𝒊 𝑵𝒖𝒐𝒗𝒐 𝑻𝒖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora