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«E' bello rivedervi dopo tutti questi anni

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«E' bello rivedervi dopo tutti questi anni.» L'abbraccio del nonno è stato uno dei miei preferiti da quando ho messo piede in questa grande sala vuota ed elegante del decimo piano. Avevo un legame speciale con lui; da bambina volevo sempre stare nel suo grande ufficio pieno di quadri, dove immortalavano le sue opere più famose. Mi faceva sedere sulle sue gambe e mi spiegava, a detta sua, le tecniche e i "segreti" che ogni architetto dovesse sapere. Ed io, affascinata, ascoltavo con grande entusiasmo ogni sua parola...ma sapevo già che quella non sarebbe stata la mia strada. Pasticciona come sono e scarsissima in matematica, sarei stata in grado di progettare soltanto una casa in stile Picasso.

Forse non sembra la cosa più opportuna da fare, ma non sarebbe male come idea.

Al momento mi limito a sistemare casa che, a proposito, è quasi rimessa a punto. Abbiamo appeso anche molti quadri che raffigurano alcune regioni d'Italia, giusto per avere anche qui quell'atmosfera tanto caratteristica; non nego anche il fatto che ho ripulito il tetto da cima a fondo. L'ingresso si trova esattamente nella mia stanza, con una grande finestra a separarmi da quello che è il mio luogo preferito. Ho risistemato i cuscini sul grande muretto sottostante, appoggiandoci la mia amata chitarra, trattenendomi a stento dal suonarla nello stesso punto di anni fa.

La pace dei sensi...nulla mi farà più innamorare di quell'atmosfera, mentre canto alcune delle mie canzoni preferite.

Alla fine la voglia di rimanere a casa di zia è completamente svanita; non ho notato movimenti sospetti provenienti dalla casa di fronte, in più Anne ci ha aiutati parecchio nel lavoro col suo solito entusiasmo, mantenendo una rigida discrezione. E' stata presente per quasi tutto il tempo, supervisionando anche dal suo balcone.

«Mi fa piacere che il tuo sogno si sia avverato nonno!»

La mia famiglia ora è davvero al completo. Si sono susseguiti una serie di abbracci e pianti, soprattutto minacce da parte di mio zio rivolte tutte a papà, sul fatto di non andarsene mai più lontano da lui con tono davvero categorico. Rido assistendo alla scena; è un uomo piazzato, con capelli biondo cenere e gli occhi color miele ereditati da mia nonna che, come le stanno ricordando sicuramente per la miliardesima volta, avrebbe superato quota tre figli se qualcuno non avesse ereditato i suoi colori.

Egocentrismo a parte, è la persona più dolce che conosca. Mia madre ci ha sempre raccontato di come la trattasse sempre come una figlia dato che i suoi genitori sono morti in un incidente aereo, e fu adottata da quella che doveva essere la cugina di suo padre. Un vero inferno, si ritrova sempre ad aggiungere.

Fortuna che non la conosco!

«Che ne dite di salire? I nostri ospiti ci stanno aspettando all'ultimo piano.»

...

Cammino per la sala studiandone ogni centimetro; tutto è a dir poco magnifico, a partire dagli enormi lampadari eleganti fino ad arrivare ai tavoli disposti secondo un ordine ben preciso. Mi avvicino a quello del buffet sentendo un leggero languorino, iniziando ad accaparrarmi una serie di arancini che addento senza freni. Mai provato qualcosa di più buono qui a Memphis, anche se quelli italiani sono ancora meglio. Oserei definirli paradisiaci.

𝐁𝐄𝐇𝐈𝐍𝐃 - 𝑫𝒊 𝑵𝒖𝒐𝒗𝒐 𝑻𝒖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora