Chase Atlantic:
Meddle AboutIntorno a me vedo solo il buio. Nessuna fonte di luce ad indicarmi una probabile via d'uscita. Questo non fa nascere ansia in me, anzi; ho sempre amato l'oscurità. Cammino venendo guidato dal mio istinto, sentendo in seguito i miei piedi toccare quello che credo sia acqua. Poi me ne rendo conto...sono a piedi nudi.
Improvvisamente sento quel canto che mi ammalia da fin troppo tempo. Mi guardo in giro nella solitudine avvolgente, cercando di incontrare di nuovo quella figura che mi sta perseguitando tanto quanto la voce di base. So che si tratta di nuovo di lei; mi fa incazzare il fatto che si prenda gioco di me, nascondendosi nell'ombra. Le piace proprio prendere il possesso della mia mente, fotterla con arroganza per poi sparire nel nulla.
«Smettila cazzo...» Sussurro; niente, non accenna a fermarsi. E' un canto che ti rapisce, un canto che posseggono solo le sirene per usarlo col proprio marinaio, con l'intento di volerlo affogare.
«TI HO DETTO DI SMETTERLA!»
Silenzio.
Uno spiraglio di luce appare di fronte a me, come un sole pronto a tramontare incorniciato dal cristallo dell'acqua limpida in cui sono immersi per metà i miei piedi. Ed è lì che la vedo; nuda come sempre, immersa fino a metà busto nell'acqua mentre osserva quel gioco di colori che si stanno creando, sicuramente incantandola. Con quei capelli bagnati e ondulati, anche se voltata di spalle, è tutto quello che si può definire inferno.
Un'inferno sexy, capace di ammaliare ogni peccatore affamato di scoprire ogni suo girone fatto d'incanto.
Chi sei, eh? Come riesci a rapire il mio sguardo, senza chiedermi se mi va bene?
Almeno so cosa sei, una stronza.
Una stronza amante dei giochi come il nascondino.
Si volta verso di me. Come sempre non riesco a vederla bene, sono anche troppo lontano per accarezzare meglio con gli occhi quella bellezza mortale, di quelle rare che sanno stregarti; so che è così, lo avverto fin dentro le viscere.
E' arrabbiata.
Forse perché ho urlato in modo spietato, stanco di tutto questo mistero? Sta di fatto che mi fa sentire strano, sostituendo la stanchezza con il voler provare di nuovo un po' di quell'attrazione ipnotica che solo lei è capace di trasmettermi, quando la guardo, quando la sento nei paraggi, quando mi guarda a sua volta.
Perché ce l'hai tanto con me? Perché sei così sfuggente? Quando sento che sei ad un passo da me sparisci di nuovo, ancora e ancora, creando questo loop infinito che so, un giorno, mi farà impazzire...
Non mi sono mai sentito più appesantito di così.
Cerco di riprendere fiato dopo l'ennesimo sogno, o incubo, che la riguarda. Ravvivo i miei capelli sbuffando con prepotenza, volendo soltanto scacciare via questo senso di pesantezza che invade tutto il mio corpo. Poi sento un mormorio e il movimento delle lenzuola che non dipende da me, così mi giro e tutto quello che vedo è una folta chioma bionda. Credo che dorma profondamente, con solo questo lenzuolo bianco a coprirla. Non ricordo come si chiami ne tantomeno il suo viso, ma ho una vaga idea su come ci siamo finiti sul suo letto. Drink, ballo sensuale, io che gli strofino il pacco duro sul suo sedere ed infine il tragitto dal pub fino a casa sua.
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𝐁𝐄𝐇𝐈𝐍𝐃 - 𝑫𝒊 𝑵𝒖𝒐𝒗𝒐 𝑻𝒖
RomanceUna sola parola: 𝑫𝒆𝒔𝒕𝒊𝒏𝒐. Quando quest'ultimo decide di metterci lo zampino e di far rincontrare due nemici d'infanzia, beh...𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒕𝒂𝒈𝒐𝒏𝒊𝒔𝒕𝒊 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒐𝒏𝒐 𝒔𝒐𝒍𝒕𝒂𝒏𝒕𝒐 𝒔𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒂 𝒈𝒖𝒂𝒓𝒅𝒂𝒓𝒆. Nota autrice: 𝑺𝒆𝒈𝒖𝒊...