{LUKE}
-Sei per caso impazzito?!- Michael è in piedi al centro del salotto, si porta le mani ai capelli e getta la testa all'indietro, rivolta al soffitto ammuffito. -Finirai per farti ammazzare, cazzo!- La sua espressione è qualcosa a metà tra l'incredulità e ll divertimento. Sorrido, perché lo conosco abbastanza bene da sapere che mi basterà tirare ancora un po' la corda per convincerlo. Mi sento maledettamente egoista ad infilarlo nei miei casini, ma so che lui capisce, che sa che se fossi in lui e lui fosse al mio posto, lo aiuterei.
-Mike, io devo salvarla. Salvare lei e me!- Lo guardo con occhi imploranti e lui mi restituisce un'occhiata torva, poi mi punta il dito contro.
-Tu sei completamente andato! Ti sei fottuto il cervello, cristo!- Urla.
-Andiamo,- Mi alzo dal grande divano che occupa metà stanza e incrocio le braccia al petto, mi piazzo un sorrisetto bastardo in faccia e lo guardo cambiare espressione. -Non dirmi che non hai mai sognato di farlo fuori?- lo vedo calmarsi e inarcare le sopracciglia. -Dimmi che non hai mai desiderato prendere il suo posto, non hai mai desiderato di avere il suo potere tra le mani, il suo trono sotto il culo, magari disporre di una schiera di angeli che fanno di ogni tuo ordine una preghiera. Dimmi che non hai mai pensato a tutto questo.- continuo -Dimmi che non lo hai mai desiderato.- Michael scuote la testa, lo fa lentamente, non abbastanza convincente.
-No!- Dice.
-Bugiardo.- Ribatto.
-Anche se fosse, non riuscirei nemmeno a gestire il tutto!- Dice Michael chiudendo gli occhi, come se già stesse assaporando il momento, e io rimango stupito. È l'individuo con più organizzazione che io conosca e so bene che sarebbe perfetto su quel cazzo di trono.
-Si, invece! E lo sai benissimo, hai solo paura.- Lo provoco, toccando anche un po' me stesso.
-Sono un cazzo di angelo caduto, io non ho paura!- Reagisce subito, e io so di essere sulla strada giusta, so di averlo convinto in parte, sfiorando il suo orgoglio. Ma non mi sento soddisfatto, come forse dovrei essere.
-Allora perché io sono terrorizzato?- Confesso a mezza voce. Mi butto nuovamente sul divano e mi accorgo di non essermi mai sentito così debole, prima. Non avevo mai sentito questa inquietudine che da un po' ha preso il posto dell'incondizionata rabbia verso il mondo, i santi e pure l'aria. -Sono terrorizzato di continuare a vivere in questa terra senza di lei, terrorizzato che lei viva in questa terra senza di me, o di qualunque cosa ci sia dopo la vita, dell'inferno, o qualsiasi altra cosa. Sono terrorizzato.- Alzo lo sguardo su di lui, che mi guarda a sua volta.
-E vuoi davvero rischiare di scoprirlo?- Dice, ironico, prendendo posto sulla vecchia poltrona che sta sotto alla grande finestra in legno che io amo tanto. Forse l'unica cosa di questa casa che io riesca ad apprezzare. Non so bene perché, forse centra col fatto che ogni volta che mi ci affaccio vedo sprazzi di vita normale. Di una vita che, da un po' di tempo, vorrei fosse la mia.
-Per salvarla? Si. A questo punto credo di essere pronto a tutto.- Rivelo al mio amico. Lui scuote di nuovo la testa, ma stavolta non per negare: lo fa come per ribadire la sua incredulità.
-Ma la conosci a malapena, Luke!- Sospira Michael.
-Lo so, e questa cosa mi piace da matti. È un po come se la conoscessi da una vita, ma allo stesso tempo mi rendo conto che non so quasi nulla di lei. Ed è proprio questo che voglio fare per il resto del mio tempo: voglio scoprirla, conoscerla davvero. Vedi, vorrei farlo un po' alla volta, imparare ogni giorno qualcosa di diverso sul suo conto. Come se fosse un romanzo, voglio sfogliarla fino alla fine, leggere qualcosa di nuovo su ogni pagina. E la speranza che ci sia questa possibilità... per me è tutto. Quindi devo provarci, Mike. Devo farlo.-
-Ritraggo... finirai per farci ammazzare.- Sbuffa, passandosi le mani sul viso.
-Vuol dire che mi aiuterai?- Non riesco a non sorridere sentendo l'inquietudine dentro me sfumare un po', quasi impercettibilmente, ma è già abbastanza per darmi la carica. Negli occhi di Michael nasce uno strano luccichio che mi fa sentire ancora più sicuro di me e di quello che sto facendo. È quella luce che si accende in lui quando sa di avere in pugno la situazione, quando sa come agire. È anche da questo che deduco che sarebbe un buon leader, un ottimo Re.
-Credo di sapere dove trovare le risposte che cerchiamo.- Dice piano, facendo trapelare nella sua voce l'entusiasmo che ora prova e che condividiamo.
--
{LYDIA}
I miei occhi sono aperti, ma non riesco a vedere nulla.
Le mie guancie bruciano per le lacrime salate e gli unici rumori che riesco a sentire sono quelli che fa il mio cuore che scoppia furioso, ogni battito più veloce di quello che lo precede, dei miei singhiozzi disperati e del mio respiro spezzato.
Sono terrorizzata, ma riesco comunque ad alzarmi lentamente dal pavimento freddo, e quando lo faccio, mi ritrovo a stringere i denti per il dolore che provo ovunque.
Ingoio le lacrime e lancio un urlo spezzato. La gola brucia e la testa continua a pulsare. Dove sono? Sono sola? Ho bisogno della luce, ho bisogno di aria che non sappia di sangue, ho bisogno di aiuto.
E lo urlo. Chiedo che qualcuno mi venga a salvare, prego di avere pietà.
Ma nessuno risponde. Nessuno mi salva.
-Mamma?- Dico, e lo sforzo che faccio per fare uscire di nuovo la voce fa male ad ogni singolo muscolo. -Mamma, dove sei?- Tremo e faccio un passo indietro, e le schegge di vetro si infilano ancora di più nella pelle, quando la mia schiena tocca qualcosa di duro, forse una parete. Sento il sangue colare sulla mia schiena e inzuppare i miei vestiti. -Luke?- Sussurro poi, aggrappandomi alla speranza che mi possa sentire in qualche modo. -Salvami, Luke.- Dico a voce ancora più bassa. -Trovami.- prego ancora.
Poi, la luce si accende.
--
Ecco qui, finalmente ho aggiornato! Come sempre, scusate per il ritardo eheh..
Comunque, volevo dirvi che io e alcune mie amiche abbiamo creato una pagina su Facebook per pubblicizzare e commentare le storie che ci piacciono di più, è ancora agli inizi, e se volete seguirci, la pagina si chiama "Wattpad-Italia" mi farebbe molto piacere ;) inoltre, se volete seguire le mie storie anche su Instagram, seguite "ourfall". Grazie, un bacio a tutte quante :*
STAI LEGGENDO
Our Fall ~ Luke Hemmings
FanfictionLuke è un angelo caduto, e per gli angeli caduti non c'è grazia, solo superbia arroganza. È per questo che Luke deve uccidere tutti in Nephilim che gli assegna Lucifero, il primo angelo caduto: pura superbia. Lydia è una Nephilim, figlia di un ange...