1 ~ Back to hell

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12 ore prima

{LUKE}

Lucifero posa gli occhi sul corpo che ho tra le braccia, sorridendo crudele dall'alto del suo trono. Getto il cadavere dell'ultimo Nephilim che ho ucciso al centro della stanza, poi lo scavalco senza curarmi di non calpestarlo. Il re degli angeli caduti applaude soddisfatto.

-Bravo ragazzo! Ti è rimasto solo un altro Nephilim da eliminare, dopodiché riavrai le tue ali.- scende dal trono, avvicinandosi a me. I suoi occhi rossi bruciano di superbia, la stessa superbia che incendia le mie cicatrici. -È una ragazza, questa volta. Uccidila e salirai di gerarchia, sarai il mio braccio destro, il mio guerriero migliore.- sorrido tra me e me, assaporando già la gioia di uccidere un altro inutile e ignaro mezzo angelo, e di arrivare finalmente dove merito: all'apice della piramide degli angeli caduti di Lucifero.

-Chi è?- Chiedo, arrogante e sicuro che sarà un gioco da ragazzi, come sempre.

-Si chiama Lydia, vive a Bloomsbury. Trovala e uccidila subito... oppure giocaci, divertiti, hai un mese di tempo.- Mi mette una mano sulla spalla e smette di sorridere. -Ma ricorda che deve morire solo per mano tua, cosicchè l'angelo che le ha dato la vita capirà che è stato un caduto.-

___

Un'ora prima

{LYDIA}

Esco dalla doccia e mi immergo nel vapore che riempie il bagno, avvolgo i capelli in un asciugamano e guardo il mio riflesso pallido allo specchio. La voce di mia madre che mi chiama dal piano inferiore mi fa sussultare, distogliendomi dai pensieri che mi annebbiano la mente.

-Lydia, sono le otto!- Merda. Lavo i denti e mi trucco in fretta, poi asciugo i capelli e li arriccio con il ferro, creando morbidi boccoli che mi ricadono sulle spalle.

Corro nella mia stanza per cambiarmi, ma passo in rassegna il mio guardaroba per dieci minuti buoni, prima di scegliere cosa indossare. Alla fine infilo un paio di jeans stretti e un top fin troppo scollato, poi mi copro bene col cappotto, rosso come i miei capelli. Metto un paio di scarpe da ginnastica ai piedi e i tacchi nella borsa, sicura che se mia madre me li vedesse addosso, non mi farebbe uscire.

Avverto Chris con un sms che sto partendo, poi scendo velocemente le scale e quando arrivo alla porta, mia madre mi blocca.

-Ferma signorina!- Mentre mi giro verso di lei alzo gli occhi al cielo, sbuffando.

-Che c'è mamma? È tardi, devo andare.- Mi lamento.

-Sei sicura che è una festa tranquilla?- Mi chiede, senza mascherare la sua preoccupazione.

-Sì, saremo al massimo dieci persone.- e il resto della scuola, aggiungo mentalmente.

-Non tornare tardi, okay?- mi passa una mano sul viso, accarezzandomi.

-Okay.- dico, come no.

Dopo essermi chiusa la porta alle spalle, m'infilo le cuffie nelle orecchie e sospirando m'incammino nella notte buia e fredda.

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Okay mi sto divertendo troppo a scrivere sta storia *-*

asfghjkhfg spero vi piaccia <3

Our Fall ~ Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora