«e quel muso è dovuto a?» chiese Minho inginocchiato mentre puliva il fango dalla caviglia del biondino. Aveva quell'espressione malinconica da quando era tornato. Hyunjin lo aveva riportato a casa in braccio e superata la soglia della porta non avevano smesso nemmeno per un secondo di discutere animatamente, a tal punto che jisung aveva dovuto prendere da parte il corvino e portarlo in un'altra stanza per separarli, affinché non litigassero seriamente e in modo irreparabile.
«non rispondi?» borbottò con un sorrisetto forzato. Minho era quel tipo di persona che pretendeva dal prossimo una risposta quando poneva una domanda, esigeva proprio di sapere, in più era curioso come un gatto, quindi l'avrebbe fatto parlare anche a costo di torturarlo con un salmone sotto al naso. Infatti lo fece lamentare dal dolore non appena versò l'acqua ossigenata attorno alla sua ferita, non avvisandolo di proposito. Lo vide sobbalzare e imprecare sotto voce, il che lo fece ridacchiare.
«dai Minho..non è divertente.» gli disse incrociando le braccia al petto mantenendo quel muso lungo che non destava a scomparire.
Il castano lo guardò dal basso ricambiando il suo sguardo. «invece si.» disse aggiungendo più liquido che a contatto con il sangue divenne immediatamente bianco.
Il biondino imprecò un'altra volta, digrignando i denti e poggiando le mani sulle sue spalle per chiedergli una tregua.«ora me lo dici?» insistì sospirando. Il tono che aveva usato era più serio e questo lo capì anche colui che lo stava scrutando.
«certo che non demordi eh?» ribatté sospirando a propria volta. Voleva parlarne in realtà ma era come se una parte di sé volesse essere pregata per farlo.
«quando litigo con qualcuno voglio farci subito pace. Mi logora dentro il pensiero di perdere quella persona e per questo voglio che voi due chiarite, non mi piace vedere i miei amici così.» mormorò Minho intento a fasciargli la caviglia con cura.
Felix una volta conclusa la medicazione si portò le ginocchia al petto. In quel momento era seduto accanto al lavandino. Minho si era rialzato in piedi e lo guardava, non sapeva cosa pensare. Gli dispiaceva vederlo triste, ma che poteva fare?
«minho..» il diretto interessato mugolò un "mh?" leggero in risposta. «mi abbracci?» chiese con due occhi neri come il buio ma dolci come lo zucchero.
Il castano abbozzò un piccolo sorriso mentre avvolgeva le braccia attorno al suo corpo minuto, volendo confortarlo. «profumi come jisung.» mormorò sfregando la guancia contro il suo petto caldo e morbido. Socchiuse gli occhi e si lasciò cullare tra le braccia della seconda persona che aveva conosciuto il giorno in cui era stato trovato. La stessa persona che gli aveva curato al meglio la zampa, dato le migliori scatolette al salmone e fatto ragionare Hyunjin sul prendersi cura di lui, sia quel giorno che successivamente per la seconda volta tempo dopo. Colui che gli pagò le spese mediche dal veterinario e lo aveva riportato a casa con sé riempiendolo di coccole. Lo aveva fatto giocare per tirarlo su di morale, regalato la propria sciarpa per non fargli sentire freddo, asciugato i capelli con cura senza farlo spaventare col phone e ora l'aveva portato a casa sua facendolo stare in mezzo alla tranquillità della natura, dove finalmente grazie a tutti quei fattori positivi era riuscito ad avere qualcosa in più con Hyunjin, quel piccolo pezzo che gli mancava era stata possibile solo grazie a lui.Non si sentiva ancora completamente felice ma lui gli aveva dato una grandissima mano per poterlo essere.
Lo strinse più forte incominciando a parlare per dare sfogo a tutti quei pensieri che gli scorrevano nella mente come un fiume in piena. «non ti ho mai ringraziato per tutto ciò che hai fatto per me Minho, ti sono davvero grato. Mi sei sempre stato accanto quando ne avevo più bisogno.» mentre parlava i ricordi con lui si ripetevano vividi nella propria mente e nel ricordarli sorrideva. «hai persino realizzato un mio piccolo ma grande sogno.. quello di poter stare nelle campagne in totale tranquillità. È così bello qui, con tutti voi e anche con la tua famiglia. Tutto questo è stato possibile solo grazie a te..e lo so che non te l'ho mai detto ma ti voglio tanto bene.»
STAI LEGGENDO
Meow🐾 -hyunlix-
FanfictionInfiniti fiocchi di neve cadevano lentamente dal cielo ricoprendo la città di Seoul. In lontananza, da qualche parte, si udivano solamente fievoli miagolii di un piccolo gattino infreddolito e smarrito. Quasi sommerso da quella soffice neve bianca...