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Hyunjin insistette molto nel voler tornare a casa quella sera.
I suoi amici volevano rimasse a dormire come avevano programmato ma al corvino, dopo averli visti così affiatati come il primo giorno che si erano conosciuti, gli era presa una morsa allo stomaco.

Gli erano tornati in mente dei vecchi ricordi che non doveva assolutamente ricordare.

Non con quella persona.

Appena raggiunta la soglia di casa aprì la porta d'ingresso e posò Felix sul divano, buttando il giubbotto a terra dove capitava e poi si diresse dritto in cucina, dove prese dal frigorifero una bottiglia di soju che stappò, portandola subito alla bocca.

Se la scolò nel giro di pochi minuti, prendendone un'altra ancora.
La sua testa proprio non la smetteva di riproporgli quei momenti del passato dove tutto era una bugia.

Una bellissima ma amara bugia.

Pensava che nulla avesse più un senso, gli amici, l'università e persino la sua famiglia.
Certo gli pagavano le rette universitarie, l'appartamento in cui abitava vicino all'università ma c'erano mai stati? Erano mai stati presenti a sufficienza?

No.

A malapena si telefonavano. Solamente per le feste tornavano a casa e organizzavano un pranzo o una cena per riunirsi. Quella casa era sempre stata vuota.
Vuota proprio come il suo cuore.
Come quella bottiglia che stava guardando.
La strinse in un pugno e la lanciò malatamente contro la parete, frantumandola in mille pezzi.

«fanculo!» urlò sentendosi meglio per qualche secondo.
Non stava ragionando più lucidamente, infatti prese in mano tutto ciò che gli capitava intorno e lo lanciò per terra.
L'ultimo oggetto che prese con entrambe le mani fu un vaso molto antico, fatto a mano dalla sua povera nonna che ormai non c'era più.

Stava per distruggere in mille pezzettini anche quello ma fortunatamente il miagolio di Felix interruppe il gesto, facendo bloccare i movimenti e subito si paralizzò sul posto. Proprio come se si fosse appena risvegliato da un incubo ad occhi aperti.

«che cosa ho combinato..» biascicò stringendo al petto il vaso che per poco non aveva distrutto con le proprie mani.

Con il capo basso e i molteplici sensi di colpa si attinse a prendere la scopa con la paletta per pulire.
Spazzò via tutto il caos che aveva creato assieme ai restanti pezzi di vetro della bottiglia e li buttò nel cestino sentendosi completamente un idiota per ciò che aveva fatto anche se, dopo essersi calmato, si prese un'altra bottiglia di soju per potersi addormentare prima.
Era l'ultima che possedeva, per fortuna.

Si mise comodo sul divano, con le gambe aperte e le spalle contro lo schienale. Guardava fisso un punto a caso della stanza, sentendo la testa girare un po' e delle piccole zampette calde salirgli sulle gambe.

Abbassò lo sguardo scrutando quello del suo piccolo micetto il quale lo guardava dal basso con due occhioni dolci.

«sei bellissimo..» sussurrò prendendo il gattino fra le proprie braccia, spupazzandolo per bene prima di dargli un bacino sulla sua testolina pelosa.
Hyunjin in quell'attimo si sentì come risollevato anche se l'alcool gli rendeva la testa pesante.
Tutto era molto pesante.. o forse aveva solo qualcosa sulle gambe che appesantiva il suo corpo.

Sgranò gli occhi non appena incontrò quelli scuri del ragazzo che aveva fra le braccia.

Era di nuovo lui.

Non si mosse di un centimetro, rimase a guardarlo come pietrificato da quella situazione dove erano le proprie braccia a stringerlo a sé per i fianchi.

Felix incapace di fare granché si limitò a guardarlo, anche da quella distanza così ravvicinata.
Ormai era abituato ad averlo così vicino, quando era un gatto le coccole e i bacini erano sempre d'obbligo.
C'era qualcosa però che gli fece storcere il naso.
Un odore pungente che si rinfrangeva contro il suo viso.

Meow🐾 -hyunlix-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora