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«Sei proprio brutto quando fai quella faccia.» affermò guardando il suo muso lungo.

«cosa hai detto?!» esclamò tirandole addosso un cuscino seguito da un altro ancora sempre per vendicarsi delle sue parole.

Si trovavano nella loro stanza, faceva caldo ed era estate.
Si percepiva l'aria fresca irrompere dalla loro finestra e giocare con la tenda bianca che non stava un attimo ferma.

La ragazza sorrise buttandosi sul letto a pancia in su dopo aver schivato gli ultimi cuscini. Si ritrovò a guardare il soffitto, mentre lui faceva altrettanto riprendendo fiato accanto a lei. La guardò di profilo, finché non si voltò guardando i suoi occhi. Lo sguardo di lei finì sul sul viso e così allungò una mano fino a raggiungere il suo zigomo, che a contatto con il suo indice fece per indietreggiare. Aveva un taglietto assieme ad un nuovo livido violaceo che dava subito nell'occhio.

«bokkie..ti fa male?» chiese lei ritirando la mano. Lo vide annuire con lo sguardo basso e così sospirò, non potendo fare nulla al riguardo. Sospirò ancora e ancora, con mille pensieri in testa, i quali vennero interrotti proprio da lui, che mise in modo delicato e dolce una ciocca dei suoi capelli dietro l'orecchio.
«ora sto bene-..» provò a dirle cercando di rassicurarla anche se non fece in tempo.

«no non mentire.» gli parlò sopra zittendolo. «almeno non a me.» abbassò lo sguardo leggermente triste. Sapeva la verità, eppure gliela nascondeva per non farla soffrire. «sai quanto ti -_-°-_-°-_-.. mi preoccupo solo per te.» continuò sbuffando. «deve essere dura..» mormorò incupendo lo sguardo.

«ti -_-°-_-°-_- anche io lo sai benissimo..solo che l'anno è quasi finito e posso farcela.» la rassicurò alzandole il mento per farsi guardare. «ti prometto che appena finirò gli studi metterò un po' di soldi da parte per cambiare città e tu verrai con me, non sei felice?» Si sorrisero a vicenda, finendo per abbracciarsi stretti sul letto su cui erano sdraiati, avvolti dalla brezza estiva che li rinfrescava con il suo vento calmo.

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Felix aveva appena finito di raccontare quella vicenda a Hyunjin che sembrava più confuso di prima.
«sono rimasto fermo a quando vi dite "ti... anch'io"... ti che cosa?»

«YAH!» esclamò frustrato il biondo. «hai sentito il resto??» si lamentò tirandosi un po' i capelli dal nervoso.

Il corvino lo osservò attentamente.

Era per caso agitato?

Assottigliò lo sguardo sapendo già che domande porgli. «ti scoccia non ricordare chi fosse?» chiese con tono calmo anche se era leggermente geloso della cosa, non ne capiva nemmeno il motivo.

«si, soprattutto perché la sento appartenermi dentro.» si alzò avvicinandosi al maggiore per prendere la sua mano e poggiarla sul proprio petto all'altezza del cuore.«proprio qui.» continuò sospirando.

«mh.. capito. Quindi era davvero importante.» lo vide camminare avanti e indietro con l'aria pensierosa. «Perché eri ferito?» chiese schietto successivamente, analizzando attentamente la situazione e ciò che diceva o faceva.
«non lo so.» rispose pensieroso grattandosi la testa in modo nervoso.

«si che lo sai, sforzati.» lo rimproverò con un tono severo. Stavano perdendo tempo, non potevano sempre dormire sugli allori, avevano bisogno di spezzare quella maledizione al più presto.
C'era un motivo se ne era avvolto, quindi dovevano solo sapere il perché per scioglierla ed il motivo si trovava proprio nel passato.

Meow🐾 -hyunlix-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora