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«piove.» mormorò a malincuore il corvino affacciato alla finestra da qualche minuto nella speranza che smettesse. In quei giorni aveva piovuto particolarmente troppo per i suoi gusti ed uscire era diventato impossibile senza un'auto a disposizione. Si era arrangiato con i suoi amici ma loro avevano altri impegni e non potevano vedersi tutti i giorni.

Felix gli guardava le spalle, seduto sopra al loro letto, un brivido gli percorse tutta la schiena facendolo rabbrividire poi in tutto il corpo. Sfregò assieme i palmi delle mani per scaldarle e li portò vicino alle labbra per soffiarci sopra il proprio respiro caldo, stava gelando.

Hyunjin si voltò alzando un sopracciglio e si avvicinò a lui. «hai freddo?» chiese prendendogli le mani accertando la cosa. «direi di si, perché non me lo dici?» disse calmo anche se lo stava rimproverando, non voleva che si offendesse. Capiva che certe volte era troppo diretto nel linguaggio e doveva stare attento. Aveva notato quanto fosse sensibile e delle volte anche un po' permaloso. «ti ho fatto un regalo mentre eri da jisung l'altro giorno.»

Il biondino si strofinò gli occhi con il dorso della mano un po' intontito dal sonno che gli era arrivato di colpo, come sempre, dopo i pasti. «davvero?» gli fece un bellissimo sorrisino mentre lo guardava prendere una soffice coperta bianca, molto grande ma soprattutto morbida al primo sguardo. Amava quel tipo di tessuto, forse perché era un gatto e amava impastare, eppure non vedeva l'ora di utilizzarla.
«ma è fantastica!» urlacchiò lasciando che il maggiore gliela piegasse avvolgesse sulle spalle dopo averla piegata due volte per accorciarne la lunghezza.

Hyunjin ridacchiò, felice che gli fosse piaciuta. Lo guardò stringersela addosso fino a sparirci all'interno. Era così carino che non resistette; avanzò fino a raggiungere il letto e alzò la coperta, infilandosi all'interno di essa per fare il solletico al più piccolo, che subito si ritrovò a pregarlo di smettere mentre rideva a più non posso.

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«tesoro?» mormorò smuovendo la sua spalla per attirare la sua attenzione.

«mh..?» mormorò a sua volta Jisung sdraiato a pancia in giù con gli occhi chiusi in procinto di riaddormentarsi.

«non dovremmo uscire un po'? Mi sto annoiando.» ammise scoprendogli la schiena nuda, avvolta dalle coperte, così come il resto del suo corpo. Ne approfittò per dargli un sonoro schiaffo sul fondoschiena, gesto che lo fece sobbalzare assieme ad un urletto poco virile.
«Minho!» lo rimproverò nel sentirlo ridacchiare, tornando con la testa immersa nel cuscino.

Il castano si sdraiò accanto a lui e lo abbracciò da dietro, avvolgendo le braccia attorno al suo corpo minuto, lasciandogli anche qualche bacio sulle spalle nude. Jisung percepì ogni suo bacio e questo lo fece sorridere, per fortuna non era cambiato con gli anni, anzi Minho era diventato persino più dolce.

All'inizio era schivo, diffidente e anche se sembrava aprirsi delle volte non lo faceva mai del tutto.
Era difficile da spiegare a parole, il suo comportamento era molto bipolare, tendeva ad osservare tutto e all'inizio questo gli faceva paura perché bastava così poco per allontanarlo che aveva sempre il timore di fare la cosa sbagliata.
Difatti nessuno aveva mai negato che non ci fossero stati alcuni alti e bassi tra di loro, una relazione sana necessita di averli altrimenti sarebbe stata troppo piatta e alla minima discussione si sarebbe rotta un mille pezzi.
Ora invece era più facile trovare un accordo che stava bene ad entrambi e coltivare l'amore che cresceva giorno dopo giorno. Si prendevano cura l'un l'altro anche con dei semplici gesti.

Quella mattina Minho aveva il turno pomeridiano al negozio e jisung aveva saltato intenzionalmente l'università per poter trascorrere la mattinata assieme a lui, anche se ci aveva rimesso il di dietro, non poteva essere più felice di così.

Meow🐾 -hyunlix-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora