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Hyunjin era di buon umore quella mattina rispetto al solito.
La sveglia suonò poco dopo essersi svegliato, ma non aveva ancora aperto gli occhi, troppo pigro per farlo ad un orario così mattutino.

«Mmh..» mugolò accentuando la sua raucedine da appena sveglio e solo dopo aver aperto gli occhi, sbadigliò fissando per minuti infiniti il soffitto sopra di lui, cercando di accendere il cervello. Si stiracchiò, finendo per sbadigliare ancora e ancora tutto intontito finché un miagolio famigliare attirò la sua attenzione.

«Meow!» udì come uno schiaffo mattutino che ti riportava alla realtà.
Hyunjin portò lo sguardo alla destra del suo letto, proprio dove vi era quella piccola e morbida pallina di pelo. Tra l'altro con i suoi occhioni azzurri stava già scrutando il corvino, con la testolina piegata leggermente di lato.

«Oh giusto.. buongiorno piccoletto.» disse sorridendo con la voce ancora impastata dal sonno. Allungò la mano tirandola fuori da sotto le coperte e andò ad accarezzare il suo manto morbido, partendo dalla testa fino ad arrivare alla coda che pizzicò con la punta delle dita. Il gattino accompagnava i suoi movimenti andandogli incontro con il corpo ed iniziò a fare le fusa.
Il corvino, intenerito al massimo, lo prese e lo strinse delicatamente fra le braccia, strusciando il naso sul suo pelo più bianco della neve.

«Sei così morbido..» sussurrò. Il micino si girò nella sua direzione e gli leccò la guancia.

«Ah ma la tua lingua è così ruvida ew..» allontanò l'animale con un'espressione schifata in volto e lo poggiò sull'addome. «Hai fame?» gli chiese dolcemente prendendo a giocherellare con le sue due orecchie morbide. «andiamo di là a fare colazione allora, che sto morendo di fame.. in più penso di rimanere a casa con te, che dici?» disse ripensandoci nell'andare all'università con quella neve fitta.

Hyunjin ridacchiò tra sé e sé. Un po' si riteneva sciocco nel parlare con un micino che probabilmente non capiva un'acca di ciò che stava blaterando ma dall'altra parte nessuno lo stava ascoltando, se non Felix stesso, quindi non c'erano problemi.
Lo prese delicatamente in braccio e lo portò con sé a mangiare qualcosa in cucina.

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Passò una settimana dal loro incontro e Hyunjin stette con Felix per tutto il tempo, che detta sua passava molto più in fretta. Spesso si ritrova per sbaglio a guardare fuori dalla finestra che dava sull'orizzonte ed intravedeva il tramonto, realizzando quanto tardi fosse. La sua compagnia prendeva un sacco di tempo al corvino e per una volta era felice di questo.
Nei giorni precedenti lo aveva portato dal veterinario per far controllare la zampina e fortunatamente non era niente di troppo grave e sembrava che nemmeno Felix ne soffrisse, anzi Hyunjin poteva confermare di averlo visto saltare più e più volte dal tavolo fino al pavimento.

Quella mattina però dovette riportarlo dal veterinario per sciogliere le fasciature e fare un piccolo vaccino per precauzione.
Aspettò più di un quarto d'ora in sala d'aspetto, scorrendo annoiato i reels di Instagram e rispondendo a qualche messaggio dei suoi amici che gli chiedevano se fosse morto o fosse svanito completamente nel nulla.
Specifichiamo che Hyunjin aveva sempre avuto quel vizio di sparire quando aveva qualche problema ma ora, per fortuna, non ne aveva nessuno, era solo la sua proprietà di nome Felix ad avergli preso tutto il suo tempo.
I suoi amici avrebbero aspettato, soprattutto Minho che lo tartassava per sapere come stesse procedendo. Non lo vedeva da quando aveva preso con sé quella palla di pelo. Nemmeno si era presentato all'università in quei giorni.
In pratica aveva staccato la spina senza dire niente a nessuno.

«Hwang Hyunjin?» chiese gentilmente la segretaria chiamando il suo nome sull'elenco.

«Eccomi.» si alzò subito in piedi mandandosi i capelli scuri indietro. Infilò per abitudine le mani nel giubbotto di pelle che indossava e seguì in totale silenzio la signora.

Meow🐾 -hyunlix-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora