«Felix?» disse il corvino toccandogli il naso con la punta dell'indice in modo delicato.
«Piccolino svegliati è pomeriggio..» cercò di smuoverlo un pochino visto che dormiva da tutto il giorno mentre lui si era dato da fare pulendo un po' la casa, aprendo le finestre per farla arieggiare dopo aver lavato il pavimento.Era passato qualche giorno da quando erano andati dal veterinario e da quando il corvino aveva avuto quello strano incontro con l'anziana signora. Ne aveva parlato con i suoi amici ma nemmeno loro gli avevano dato troppa retta visto che fuori era letteralmente pieno di signore anziane nella zona. Jisung e Minho avevano normalizzato il fatto che vendessero i fiori per strada alle coppiette serali per non farli sprecare e poi colei che probabilmente aveva lanciato la maledizione sarebbe stata riconoscibile dal suo carattere irruento e non da una dolce nonnina che passava lì per puro caso.
Hyunjin non insistette ulteriormente.
Per quanto riguardava loro due invece sembravano star prendendo sempre più confidenza. Era domenica, quindi significava giorno di riposo o pulizie, anche se Hyunjin aveva un mucchio di roba da studiare. Voleva portarsi avanti con lo studio ma aveva un'altra volta lasciato stare tutto per poter dedicare un po' di tempo al più piccolo.Il biondino aprì gli occhi dopo qualche secondo e li richiuse subito dopo aver sentito la sua voce chiamarlo qualche secondo prima. «Ho sonno...» biascicò stringendosi nelle coperte di pile che gli aveva messo il maggiore sopra quella mattina.
Era veramente tenero, sembrava davvero un gatto.«Dai stiamo un po' insieme..» insistette con una voce da bambino annoiato ed un labbruccio bello che evidente sul viso.
Felix riaprì gli occhi e lo guardò con un piccolo sorriso assonnato. «va bene» biascicò sbadigliando poco dopo. Si stiracchiò un minimo prima di alzarsi per mettersi seduto, venendo illuminato solo dalla luce del tramonto dietro di lui.
I suoi occhi dolci da appena sveglio, le labbra leggermente schiuse assieme alla luce che lo illuminava da dietro lo fecero apparire agli occhi del corvino come un piccolo angioletto.
Per non parlare dei suoi capelli tutti arruffati e in disordine che completavano il tutto.«Woah..» scappò dalle sue labbra prendendosi sempre quella manciata di secondi per ammirarlo. Anche se Felix era un ragazzo aveva una bellezza davvero invidiabile, così tanto che spesso nel guardarlo si chiedeva se fosse reale.
L'altro lo guardò inclinando la testa confuso. Si tastò i capelli per sentire se fossero apparite per sbaglio le orecchie da gatto ma tastandosi i capelli constatò il contrario, nemmeno la coda era comparsa.
«Felix sei davvero bellissimo.» lo complimentò l'altro deciso risolvendo ogni suo dubbio. In fondo non c'era niente di male nel farlo, anche i ragazzi si complimentano spesso a vicenda per la loro bellezza.
«Grazie!» rispose il minore sorridendogli ampiamente.
Quando sorrideva era ancora più bello ed il cuore di Hyunjin si riempiva di gioia ogni volta che lo vedeva felice o che lo vedeva sorridere.
Era un ragazzo molto empatico in realtà, con l'adolescenza e i suoi errori aveva imparato dagli sbagli trovando più empatia nelle persone e per quanto non lo dimostrasse sapeva, o almeno immaginava, quanto fosse difficile per lui vivere a metà. Emarginato da tutto e tutti.Come poteva essere felice così?
Eppure non si era mai lamentato, era sempre felice quando si trovava in sua compagnia e anche se non faceva nulla di che Felix gli era sempre devoto. Una volta si chiese se lo facesse solo per facciata, dato che, non avendo dove altro andare, potesse anche star fingendo ma poi capì che lui era fatto così.
Dolce e puro.
Una persona molto sensibile, umile e da proteggere, altroché se l'avrebbe protetto a tutti i costi.
Ormai era diventato protettivo nei suoi confronti.
La mattina appena sveglio era sempre di buon umore per causa sua, spesso il biondino gli spegneva la sveglia un minuto prima per poterlo svegliare in modo più dolce.

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Meow🐾 -hyunlix-
FanfictionCandidi fiocchi di neve scendevano lenti dal cielo, ricoprendo di bianco le strade sempre affollate di Seul. In quella gelida sera, l'unico suono a rompere la quiete fu un flebile miagolio: un gattino, piccolo e infreddolito. Era quasi sommerso da q...