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I tre si guardarono negli occhi senza dire altro. Hyunjin però era stanco. Troppo stanco per continuare quella inutilissima discussione a parer suo.

Quindi esausto e pieno di tutto si massaggiò il ponte del naso e si voltò per andarsene.
Senza nemmeno dire una parola.
La persona che lo fermò però non fu uno dei suoi amici, bensì il biondino che gli aveva afferrato la mano con entrambe delle sue più piccole per farlo restare.

Il corvino appena si voltò strattonò via la mano e lo spinse di nuovo via.

«lasciami in pace.» scandì bene. «che cosa ci stai guadagnando a fare così? Di la verità, sei uno spirito maligno che mi perseguita per rovinarmi la vita, non è così?» disse Hyunjin fuori di sé.

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«Sei nato solo per rovinarmi!» esclamò l'uomo spaccando il bicchiere di vetro che aveva in mano contro il muro riducendolo in tanti piccoli pezzettini.

Il ragazzo dai capelli scuri non poté fare altro che sobbalzare terrorizzato, rimanendo al proprio posto cercando di farsi piccolo piccolo.

«la verità è che non ti ho mai voluto. Sparisci dalla mia vista prima che io ti °_-°_-°-_°_ con le mie stesse mani. Sei una delusione °_-°_-°-_°_

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Felix ebbe un'altro flashback, ma stavolta le sue emozioni e la situazione era troppo asfissiante per cercar di contenere tutto insieme come aveva sempre fatto.
Sentì le forze venire a mancare sempre meno ed il sonno occupare i suoi occhi ora stanchi.
Le sue orecchie fischiarono e le voci dei ragazzi che lo circondavano parevano lontane. Non si accorse di nulla, eppure i tre in quel momento si spaventarono parecchio quando le sue gambe cedettero.

Jisung fu abile nel tirarlo verso di sé prima che cadesse per non fargli sbattere la testa al suolo, cadendo assieme a lui sul marciapiede per sorregerlo.
Minho corse da loro mentre Hyunjin si pietrificò sul posto, guardando la scena con i brividi percorrergli tutto il corpo quando vide una scia luminosa ricoprire il ragazzo dai capelli bianchi, riducendo la sua sagoma ad una più piccola. Un gattino dal manto bianco.

Il suo.

«mio dio..» si fece uscire il corvino dalla bocca nel vedere il suo Felix tra le braccia di jisung che assieme a minho era sconvolto.

«cosa è successo..? Dov'è Felix..?» chiese jisung con un filo di voce ancora immobile e pietrificato.

«penso che la verità sia proprio davanti a noi..» rispose Minho alzando lo sguardo anche su Hyunjin che era rimasto fermo a guardare il felino dormiente.

Oramai tutti e tre avevano capito la maggior parte delle cose che erano accadute quel pomeriggio e anche nei giorni precedenti.
Lo strano comportamento del biondo era dettato dai suoi istinti felini. Tutto quadrava, anche la sua casuale presenza in casa hwang.
Hyunjin non poteva crederci. Aveva passato due mesi della sua esistenza con un ragazzo e non lo sapeva.

«da quando esistono cose del genere?» chiese il corvino facendo qualche passo verso i due amici.

Jisung scosse la testa non sapendo che rispondere mentre Minho guardava il piccolo corpicino dell'animale e notò qualcosa di strano.

«Dobbiamo portarlo da un veterinario, respira a fatica» disse.

«Cosa? Tu davvero vuoi aiutarlo? Non sei nemmeno scosso da quello che è appena successo? Non si sa se quel coso sia un essere umano o meno.» rispose corvino contestando scioccato.

Il castano scosse la testa deluso dalla sua risposta e così anche jisung che subito si schierò dalla sua parte.

«Hyunjin non se ne vedono molte di queste cose in giro e probabilmente è vero che è una cosa fuori dal normale ma ha bisogno di aiuto..» finì stringendo tra le mani il corpicino del piccolo gattino.

Meow🐾 -hyunlix-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora