«cosa sono quelle..?»
Hyunjin sorrise dietro di lui, andandolo a stringere di più a sé. «sono lucciole.» rispose pacatamente, con il mento appoggiato sulla sua spalla e le braccia avvolte attorno alla sua vita magra. Erano seduti sull'erba, Felix si era accomodato sulle sue gambe e ora entrambi si stavano godendo la tranquillità più remota della natura.
«è la prima volta che le vedi?» chiese strofinando il naso contro il suo collo scoperto, un po' attira baci.
«mmh penso di sì..» rispose timidamente, con il respiro un po' irregolare. Ogni parola detta dal maggiore gli solleticava la pelle e ogni frase risuonava più forte vicino al proprio orecchio. Deglutì portando in automatico la mano a sistemarsi i capelli quando si ricordò di averli legati. Era un po' teso e lo si poteva notare dai gesti impacciati che compiva. Lui lo faceva sentire così.
«Hyunjin?» lo richiamò portando lo sguardo sul riflesso della luna sopra l'acqua del lago. «come ti senti quando sei con me?» arrivò dritto al sodo, fu diretto. Era curioso di sapere se anche lui si sentisse allo stesso modo.
Il diretto interessato iniziò a sbattere continuamente le palpebre, cercando di dargli una risposta seria e ben pensata. Sapeva più di tutti quanto potessero pesare le parole. «ho capito cosa intendi..se devo essere sincero nelle mie vecchie relazioni mi sono sentito sempre diverso, ogni persona mi ha amato in modo diverso e di conseguenza anche io ho fatto altrettanto. Quindi probabilmente devo ancora capire questi sentimenti senza etichetta che ci sono, perché ovviamente ci sono.. altrimenti non avrei fatto quel passo importante ieri notte.» lo rassicurò annuendo con la testa e gli occhi altrove. «Voglio anche scoprire cosa si prova realmente a stare con te. Per ora sento tanta leggerezza e sono certo che anche se commetterò qualche errore sarai sempre pronto a perdonarmi. Non dovrei pensarla così ma è confortante non avere la costante paura di perderti per un mio stupido errore.» rispose con un po' di amarezza nelle ultime frasi.
Non aveva mai avuto una relazione sana, chiunque incontrava era felice con il proprio partner, invece la propria vita sembrava un dramma spagnolo senza sottotitoli e con un finale tragico tutte le volte.
Le delusioni gli avevano chiuso il cuore.
«te l'ho detto, mi basti tu per essere felice.» mormorò il biondino voltando di poco il viso giusto per fargli intravedere un piccolo sorriso. Capiva la sua difficoltà, pur non vedendo che espressione avesse sul viso percepiva un profondo dolore nel suo animo. Hyunjin doveva solo imparare a conviverci, non era facile, per niente. Ogni tanto lo percepiva, anche da un bacio, anche da una carezza. Sentiva la sua nostalgia ad ogni tocco che riceveva quando erano soli e necessitavano di affetto reciproco.
«io non sono il tuo primo amore e questo lo so bene ma tu..la ami ancora, non è così?» chiese di getto senza nemmeno pensarci.
Aveva paura della risposta. Il cuore iniziò a fargli male per ogni battito che compiva, come se dopo averle udite si sarebbe ridotto in mille crepe.«Cosa? Hey no, non dirlo nemmeno.» rispose facendosi più serio. Non voleva che proprio lui pensasse questo, assolutamente era fuori discussione. «Amo solo il ricordo di come mi sentivo con lei. Tu hai ragione, sono stato cieco, era maligna, egoista, bugiarda e tanto altro ma come mi sono sentito con lei..non mi sono sentito mai con nessuno, è stato diverso e forse era proprio per quello che ci tenevo di più.» sospirò a pieni polmoni prima di continuare a parlare. «non so cosa significa amare onestamente, nessuno mi ha mai dato amore vero e sincero ed io ero innamorato di una bugia, quindi non so cosa dirti.. con te mi sento tranquillo e sto davvero bene. Sei fedele, fai sempre il meglio per me e cerchi di rendere felice prima me che te stesso eppure..non so perché mi sento ancora vuoto dentro..»
Felix strinse i pugni e divenne molto più serio di prima. Ora aveva capito in parte i suoi blocchi, le sue esitazioni e la sua nostalgia. Avrebbe dovuto lavorarci molto per avere tutta la sua completa fiducia e ci sarebbe riuscito a tutti i costi, ormai era irremovibile.
«hai sofferto così tanto da non riuscire a sentirti meglio nemmeno con ciò di cui avresti più bisogno e Hyunjin guardami.» gli ordinò voltandosi con tutto il corpo in mezzo alle sue gambe, rimanendo in ginocchio per poterlo guardare negli occhi.
«sono intenzionato a togliere questo peso dal tuo cuore, queste non sono solo parole. Sono serio, fosse l'ultima cosa che faccio prima che..» si bloccò mordendosi il labbro inferiore guardando altrove tranne che nei suoi occhi.
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Meow🐾 -hyunlix-
FanfictionInfiniti fiocchi di neve cadevano lentamente dal cielo ricoprendo la città di Seoul. In lontananza, da qualche parte, si udivano solamente fievoli miagolii di un piccolo gattino infreddolito e smarrito. Quasi sommerso da quella soffice neve bianca...