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Che questo sogno abbia inizio, ho sentito urlare da qualcuno alle mie spalle mentre percorrevamo la strada per arrivare in casetta, sinceramente non ricordo il nome del ragazzo, credo si chiamasse Kumo o forse Simone,non lo so, vabbè.
Siamo finalmente arrivati in casetta, io sono stata una tra le prime ad entrare insieme ad altre due ragazze che sembrano veramente carine e simpatiche, Marisol, scelta dalla maestra e da Emanuel, e Gaia, scelta da Raimondo.
Io: "No vabbè ma è stupenda, dai video non rende, sembra di stare in un sogno davvero, è enorme"
Gaia: "Veramente, è tutto stupendo, guardate la le gradinate che ansia ahaha" Mari: "Si si sono d'accordo con voi ma non perdiamo tempo,scegliamo una camera, vi avviso voglio la più grande" Dopo questa affermazioni abbiamo iniziato a correre alla ricerca della camera, posizionandoci poi nella rossa.
Sono rimasta tutto il pomeriggio in camera a disfare le valige, attaccare le foto nella mia parte di parete e ho chiamato mio papà. Io: "Papà..."
Papà: "Piccolina mia, come è andata? Ce l'hai fatta? Ti hanno presa?" Io: "SI MI HA SCELTA LA MAESTRA" papà: "Amore sono così fiero di te, mi raccomando impegnati e fai le cose al tuo meglio come hai sempre fatto e vedrai che farai tanta strada, poi lo sai anche mamma sarebbe fiera." Mi sono scese qualche lacrima, ma cerco di non farlo trasparire per non far preoccupare papà Io: "Si lo so, grazie pà,ti voglio bene, ci sentiamo" Papà: "Ciao tesoro mio a presto, un bacione" Dopo aver chiuso la chiamata sono scoppiata in un pianto liberatorio, non so sinceramente a cosa sia dovuto, se a tutto lo stress accumulato o alla mancanza di mamma, ma non importa, adesso basta piangere sto realizzando il sogno di una vita, non posso rovinarmelo.
Dopo non molto sono tornate le ragazze dicendomi che la cena era pronta, quindi sono andata di là con loro per mangiare e anche per presentarmi agli altri perché ancora non avevo conosciuto nessuno.
Arrivo in cucina e come mio solito fare, mangio ascoltando gli altri che si raccontano rimanendo in silenzio fino a che non sento qualcuno fare il mio nome.
x: "Ei tu sei Lavinia giusto? Hai spaccato veramente" Io: "Oh grazie mille, come ti chiami? Scusami ma faccio fatica a memorizzare i nomi ahahah" x: "Tranquilla ahah io sono mida,ma puoi chiamarmi anche Christian" Gaia: "Ti va di raccontarci qualcosa di te?" Io: "D'accordo, ma non c'è molto da sapere ahaha, sono Lavinia, ho 18 anni, ballo da sempre, vivo con mio papà a Roma, ci siamo trasferiti quando mamma se ne è andata e basta, direi che non ho una vita così interessante ahahah" Tutti scoppiano a ridere, Kumo: "Vita sentimentale?" Lavinia: "Direi che possiamo passare alla prossima domanda ahaha" Marisol: "Dai non ci credo che una ragazza bella come te non sia fidanzata" Io: "E invece ahaha, ho avuto una relazione seria in tutta la mia vita, da lì non mi sono più fidata, è finita un po' male ma adesso non voglio buttare giù il morale a tutti con questa storia" Tutti hanno annuito. Abbiamo continuato a parlare e a scherzare per letteralmente tutta la sera, ho parlato penso quasi con tutti, forse mi manca un ragazzo, però vabbè per ora sembrano tutti tanto carini e simpatici.
Una volta finita la cena ho aiutato Kumo a sistemare la cucina e a pulire, visto che ogni anno esce fuori un provvedimento per le pulizie vorrei evitare, anche se siamo appena entrati, ma come si dice "chi ben comincia è a metà dell'opera" quindi meglio iniziare bene.
Dopo di che mi sono messa il pigiama, ho fatto skin care e mi sono infilata nel mio letto ancora incredula di tutto cioè che era successo, stavo per addormentarmi quando ho sentito una voce, Gaia: "Lavi, Lavi dormi?" Io: "In realtà quasi, ma cosa state facendo esattamente" Mi sono vista ai lati del letto le mie due compagne di stanza con due buffe maschere sul viso, Marisol: "Beh non sappiamo cosa fare e non riusciamo a dormire, quindi abbiamo deciso di farci una maschera e di parlare un po', ti unisci a noi?" Io: "Anche se io questo problema del dormire non ce l'avevo però va bene ahahah"
Scoppiamo tutte e tre in una grossa risata, cercando di trattenerci per non svegliare gli altri, che molto probabilmente come delle persone normali staranno dormendo.
Abbiamo parlato moltissimo, ho scoperto tante cose di Mari e Gaia, sono due ragazze veramente forti e sono delle persone pure con un grande cuore, sono sicura che si instaurerà una bella amicizia tra noi.
Finalmente siamo andate a letto, era più o meno mezzanotte, neanche tardi direte voi, ma io sono una vecchia dentro, alle dieci al massimo sono abituata a dormire ahaha lo so può sembrare assurdo ma è così, infatti tempo di toccare il letto e di realizzare dove fossi che sono crollata in un profondo sonno.
Purtroppo il mio sonno non è durato a lungo,infatti dopo non molto mi sono svegliata, ho guardato l'orologio sul comodino che segnava le "3:28" ho rivolto uno sguardo alle mie compagne che dormivano beatamente ed ho sbuffato alzandomi lentamente dal letto per non svegliarle.
Mi sono recata in cucina per prepararmi una camomilla per cercare di riprendere il sonno che avevo ormai perso, nel tragitto camera-cucina ho seriamente rischiato di inciampare ovunque, "non pensavo fosse così dificile camminare al buio per la casetta".
Una volta pronta la camomilla, l'ho versata in una tazza e sono uscita fuori, mi sono seduta sulla panchina beandomi della tranquillità e dell'aria fresca di settembre, con il cielo stellato e la luna piena.
Stavo finalmente realizzando il mio sogno, niente e nessuno mi avrebbe ostacolata dal raggiungerlo.

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SPAZIO AUTORE
Eccomi di nuovo, spero che la storia vi stia piacendo, se avete dei consigli scriveteli pure e mi raccomando mettete tante stelline⭐️❤️

moon; amici23Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora