Ero ancora immersa nei miei pensieri, quando ho sentito la porta dietro di me aprirsi lentamente, inutile dire sono saltata in aria dallo spavento e che pensavo mi si fosse fermato il cuore per qualche istante, ma questi sono solo dettagli, mi sono girata verso la porta "vedendo" ,più o meno perché era notte fonda e le luci erano spente,una figura maschile, Io: "Chi sei? Che ci fai sveglio a quest'ora?" x: "Sono Holden, scusa per lo spavento" Io: "Ah tranquillo, comunque piacere Lavinia non ci siamo presentati ieri" Lui mi si è avvicinato e si è seduto sulla panchina al mio fianco, Holden: "Piacere", ho intuito che non avesse molta voglia di parlare quindi sono stata in silenzio a guardare le stelle, tornando così nel mio mondo, sentendo però le palpebre farsi sempre più pesanti, decido di spostarmi sul divano. Io: "Buonanotte" Holden: "Buonanotte". La mattina mi sveglio ancora assonata e con qualche dolore addosso, accidenti a me e all'idea di dormire sul divano, mi alzo non proprio al massimo della forma, torno in camera dove c'erano ancora le ragazze che dormivano, faccio skin care, mi lavo e mi vesto, visto che alle nove avrei dovuto incontrare la maestra per parlare un po' del percorso che avremmo affrontato insieme e per assegnarmi la coreografia per la mia prima puntata qua dentro .
Faccio colazione al volo e mi dirigo nella sala 2 dove la maestra mi stava aspettando.
Mi rivolge un grande sorriso,che ricambio Maestra: "Ciao Lavinia" Io: "Salve" Maestra: "Come va? Come ti stai trovando in casetta? Con i ragazzi?" Io: "Devo dire che per ora mi sto trovando molto bene, sembrano tutte persone simpatiche e disponibili, quindi posso reputarmi fortunata" Maestra: "Bene, sono felice. Senti volevo parlarti un po' per conoscerti visto che so veramente poco di te, raccontami ciò che vuoi,di mamma, del tuo rapporto con papà, della danza, qualcosa che mi aiuti a conoscerti meglio" Io: "L'argomento che sempre tendo ad evitare è quello di mamma, visto che non è facile parlarne...però voglio farlo con lei perché sento di potermi fidare e che potrebbe aiutarmi tanto ad esprimere quello che provo con la danza" La Maestra sorride: "Sono felice di questo, poi posso capirti, pure mia mamma è venuta a mancare quando ero piccola a causa di una malattia, quindi posso capire che non è un argomento semplice da affrontare, nonostante siano passati anni anche io ci penso spesso" Io: "Oh non lo sapevo, mi dispiace tanto" Maestra: "Tranquilla, non ti preoccupare, raccontami pure di te" Io: "Va bene, allora da dove posso iniziare...Fin da quando sono piccola ho sempre ballato è stato proprio merito di mamma che mi ha segnata nella stessa scuola dove andava lei, ormai era come se fosse a casa quando metteva piede nella scuola, visto che ci ha trascorso praticamente tutta la vita, quindi niente ho iniziato a ballare e tutto stava procedendo per il meglio, scuola, amici, amore, danza, famiglia, tutto al massimo, fino a quando un giorno piano piano tutto ha iniziato a sgretolarsi, a partire dalla relazione che avevo, comunque ero una bambina avevo 15 anni quando ho scoperto che il ragazzo con cui ero fidanzata stava pure con la mia migliore amica, lì mi sono sentita umiliata e mi sono ritrovata completamente da sola, senza amici, avevo solo la danza con me.
Purtroppo solo un anno dopo mamma è venuta a mancare, inutile dire che lì mi sono proprio spenta, il mondo mi si stava sgretolando tra le mani, papà che cercava di tirarmi su, nonostante dentro si stesse spegnendo, non vedevo la luce in fondo al tunnel, stavo sempre a casa, non andavo più a danza e neanche a scuola, solo dopo circa sei mesi papà mi ha convinta a tornare in sala, devo dire che è stato il giorno più bello e brutto,allo stesso tempo, di tutta la mia vita. Con mamma ho sempre avuto un rapporto stupendo, siamo sempre state l'una la spalla dell'altra, lei sapeva tutto di me ed io di lei, non esistevano segreti tra noi" Sono scoppiata a piangere, ho provato a trattenermi fino ad adesso e ci stavo pure riuscendo, la maestra seduta di fronte a me, mi guardava con gli occhi lucidi sorridendomi. Io: "Okay, ci sono, questo è tutto comunque" Maestra: "Mi fa piacere che tu sia riuscita ad aprirti così tanto con me, si vede che sei un'anima pura e una bella persona veramente, hai tanto da dare sia a livello artistico che personale e ovviamente io sarò qua a sostenerti" Mi fa un grande sorriso che io provo a ricambiare. Io: "Grazie mille, spero di non deluderla" Maestra: "Non lo farai non lo farai però adesso voglio un bel sorriso, ricordati, tua mamma sarà sempre fiera di te e sarà sicuramente felice di vederti realizzare il tuo sogno, ah e cosa importante, ti assegno due coreografie per la puntata, una di heels e una di modern, deciderò poi in puntata quale farti fare " Ho ringraziato e salutato la maestra e sono tornata in casetta. Inutile dire che il mio umore non fosse proprio al massimo però vabbè. Entro in casetta e mi ritrovo un sacco di persone che mi salutano dandomi il buongiorno, ma la mia attenzione ricade su Holden e Kumo in cucina,intenti a preparare la colazione e a ridere tra di loro, li guardo e li supero andando a sedermi sulla panchina nel giardino sul retro.
Dopo non molto sento la porta del giardino aprirsi e si rivela davanti a me la figura di Holden, si siede accanto a me e mi guarda Holden: "Che è successo?" Io: "No ma buongiorno anche per me è un piacere vederti" Holden: "Dai che c'è?" Io: "In che senso?" Holden: "Si percepisce, hai qualcosa che non va" Io: "In realtà l'hai percepito solo tu" Holden: "Quindi mi stai dando ragione, cosa è successo?" Non riesco veramente come abbia fatto a capire che fosse successo qualcosa vedendomi per letteralmente due secondi. Io: "Ma no niente in particolare, ho parlato con la maestra e mi ha assegnato le coreografie" Sentiamo una voce maschile provenire dall'interno x: "HOLDEN DOVE SEI FINITO?" Holden: "Oh questo è simone" Sentiamo la porta aprirsi Simo: "Oh sei qua finalmente, devi aiutarmi a cucinare è il nostro turno" Holden: "Va bene arrivo" I due mi salutano lasciandomi immersa nei miei pensieri, che strano ragazzo.
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moon; amici23
RomanceLavinia e Holden, Due vite, due passioni, il canto e il ballo, ma il solito obbiettivo, riuscire ad ottenere un banco nella scuola più ambita d'Italia, due personalità apparentemente diverse, ma in realtà molto simili, che si completano proprio come...