Capitolo 27- Padre nostro, che sei nei cieli:

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L'assenza di Edoardo, Luigi e qualche altro ragazzo forse si sarebbe fatta notare a lezione, ma non gli importava molto

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L'assenza di Edoardo, Luigi e qualche altro ragazzo forse si sarebbe fatta notare a lezione, ma non gli importava molto.

Tutti quanti si trovavano in bagno a prepararsi e, con l'asciugamano alla vita dopo la doccia, Cucciolo fece per uscire, ma la porta venne sbarrata da un gruppetto di ragazzi che facevano parte della cerchia di Edoardo.

-Tenete qualche problema?- borbottò Luigi, guardandoli male.

-Loro no.- intervenne Edoardo, alle sue spalle.- Ma io sì.-

Luigi si voltò verso di lui e vide che aveva un telefono usa e getta in mano.

-Questo credo sia tuo...Lo usavi per contattare a Don Salvatore di fuori o sbaglio?-

Edoardo osservò subito che Cucciolo aveva assunto un atteggiamento nervoso, deglutendo più volte e con le labbra che gli tremavano.

Di scatto, Edoardo gettò il telefono a terra e lo calpestò più volte con la scarpa fino a romperlo.

-Ma chi cazz ti credi di essere?- continuò Edoardo, camminandogli in contro con la mascella serrata.

Luigi cercò di tenergli testa, dato che era più alto di lui.- Don Salvatore agg dato il comando a me pecché non se fidava chiù e' te e faceva bene!-

-E la mia ragazza e mio figlio che cazz centravano?- aggiunse l'altro, dandogli una spinta.

-Agg seguito solo gli ordini.- bofonchiò Luigi, ritrovandosi con le spalle al muro.

-E ci stava per rimettere na criatura innocente! Ma che cazz de omo si?!- urlò Edoardo, rosso in viso.

Cucciolo si guardò intorno e capì che molto presto sarebbe stato pestato.- Rosa saprà de sti cose!-

In quel momento, Edoardo gli diede un pugno sul viso che lo fece sanguinare dalla bocca.- Rosa è o' sanghe mio, hai capito?!- gli disse, dandogli anche una ginocchiata sullo stomaco.- E non te devi più azzardà ad avvicinatte alla famiglia mia, song stato chiaro?!-

Steso a terra e sanguinante, Luigi lo guardò negli occhi.- Si nu traditore.-

Edoardo sputò vicino a lui e si sistemò il ciuffo di capelli all'indietro.- E' tutto vostro.- ordinò ai ragazzi che iniziarono a colpirlo con calci e pugni fino a farlo rimanere inerme a terra.

***

Contemporaneamente, in aula, Giorgia stava spiegando alcuni passi di grammatica, ma aveva notato fin da subito che gli alunni non erano molto concentrati.

Mancavano Edoardo, Luigi e Rosa, che ovviamente non era dell'umore per venire a lezione.

-Ragazzi, ma sto spiegando al muro?- sospirò Giorgia, posando il gessetto sulla scrivania.

-Scusateci prof...E' che siamo giù di morale per la morte di Don Salvatore.- mugugnò Raffaele.

Ludovica si guardò attorno e vide che la maggior parte dei ragazzi gli diede ragione.

In un'altra vita. (Mare Fuori S4 Fanfiction.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora