Lo squarcio nella rete dietro villa Ricci era rimasto dov'era e così, dopo aver sentito che Don Salvatore si fosse allontanato da casa con la sua solita scorta, Ludovica entrò dentro come aveva fatto l'ultima volta con Ciro.
Rientrare in quella casa le fece venire i brividi: aveva passato belli e brutti momenti lì dentro e, come immaginava, rivide Ciro.
La casa era desolata e lussuosa come sempre: perfino i centrini sembravano d'oro e ogni vaso adornato era pulito alla perfezione.
L'angolo bar era piano di qualsiasi tipo di alcool e la stanza di Don Salvatore era ben aperta.
Tuttavia, Ludovica puntò alla stanza di Rosa.
La ragazza aveva un letto a baldacchino e una postazione per il trucco con un grande specchio.
Ognuno di loro, Ludovica si ricordava, possedeva un mobilio sopra cui poggiavano tutti i loro gioielli.
-Assurdo, eh?- commentò Ludovica, passando la mano su tutte le collane e i bracciali di Rosa, fin che non giunse ad una collana in particolare, dove vi era un ciondolo che conteneva la foto di Ciro, come fosse un santino.- Questo sì che è assurdo.- aggiunse, mettendosela però al collo.
Giunse poi all'alto armadio e spalancò le porte di legno: Rosa portava più o meno la sua stessa taglia e tra tutti gli abiti c'era anche quello rosso che le aveva fatto provare fingendo di prepararla per le nozze con Ciro.
Dato che era da sola e il silenzio era quasi straziante, Ludovica trovò uno stereo e dei CD.
Trovò quello adatto e fece un ghigno divertito a Ciro, inserendo una canzone in particolare.
-La nostra canzone.- osservò Ciro, ricambiando il sorriso. -Te la si imparata a memoria?-
-Pe forza, in macchina mettevi solo questa.-
Ludovica alzò a tutto volume e prese dall'armadio di Rosa tutti i vestiti che le piacevano.
Prese a fare una sfilata davanti a Ciro, a ritmo di musica, canticchiando ad alta voce.
Ciro le faceva cenno di sì o di no se i vestiti le stavano bene e, infine, Ludovica si lasciò addosso un intimo di pizzo nero.
-Mmh, questo non è proprio adatto a na bimba di 16 anni.- mormorò tra sé e sé, guardandosi allo specchio.- Non è vero, paparino?-
Con indosso solo quello e il santino di Ciro, Ludovica prese a ballare per tutta la villa a ritmo della canzone: salì sul tavolo e usò una posata come fosse un microfono.
Sorrise a Ciro che la guardava, lì in piedi, con le braccia conserte e ridendo.
-Piccerè...Pecche me staje appennenn' amò?- canticchiò, saltellando di camera in camera e ballando anche intorno a Ciro.
-M'è 'ppicciato o' core e poi te ne vaje...- gridò, stendendosi sopra il letto di Don Salvatore e poi esaminando tutti i suoi gioielli.
Inizialmente, trovò un anello che non era affatto da uomo: era molto semplice, d'oro, con un diamante in cima e un'iscrizione all'interno.
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In un'altra vita. (Mare Fuori S4 Fanfiction.)
FanfictionUno sorprendente scoperta cambia la vita di Ludovica e per proteggere ciò che ama dovrà fare una scelta difficile. CONTINUO STORIA "LE COSE MAI DETTE"