Angolo autrice***
Salve a tutti, ci tengo a specificare che io sono di Roma, perciò con i dialoghi in romano è stata una passeggiata!
Per quelli in napoletano, ho cercato di aiutarmi con un vocabolario napoletano- italiano, perciò, lettori napoletani, perdonatemi se ho fatto qualche gaf!
Buona lettura :D
Ludovica credeva che con il rituale di bruciare tutto ciò che gli era rimasto di Ciro non lo avrebbe rivisto mai più, ma, a quanto pare, si sbagliava.
Continuò a vederlo anche nella sala comune, seduta al tavolo: se ne stava appoggiato al flipper a fumarsi una sigaretta.
Kubra vide Ludovica fissare il vuoto, battendo nervosamente il piede a terra, con un mazzo di carte davanti e le sei avvicinò.- Ciao...Volevo parlarti.- le disse, osservando che non la stesse nemmeno guardando.- Ludo, stai bene?-
-Che cosa faresti se vedessi il tuo fidanzato morto fumasse na sigaretta?- le domandò, mettendosi una mani nei capelli.
Kubra la guardò stranita.- Mi andrei subito a fare un esame all'ospedale.- commentò sedendosi vicino a lei.- Ne vuoi parlare?-
Ludovica scosse la testa, mischiando le carte.- No, meglio de no. Tu che me volevi dì?-
La ragazza abbassò lo sguardo un po' imbarazzata.- Mi dispiace di essermela presa con te, l'altra volta. Avevi ragione, era Beppe che mi doveva dire la verità, non tu.- rispose, mettendo la mano sulla sua.- E' solo che adesso mi fa schifo, non riesco più a guardarlo...Dice che dovrei rimettermi a studiare perché era quello che voleva mia madre.-
-Beh, se lo voi anche te, fallo: ce stanno le lezioni, anche se forse non bastano 3 lezioni a settimana. Mettite sui libri, magari scontata la tua pena potrai tornà all'università.- le disse Ludovica.
-Dici che dovrei?-
Ludovica gli accarezzò la spalla.- Certo, sei na ragazza bella e intelligente.-
Kubra le sorrise e, proprio in quel momento, Ludovica vide entrare Milos ed Edoardo.
Di scatto, Ludovica si coprì con il corpo di Kubra.- Fai finta de parlà co me.- le sussurrò in fretta.
-Ludo...Noi stiamo parlando.- puntualizzò l'altra, notando che stesse guardando Edoardo.- Per quanto tempo lo eviterai?-
-Pe sempre se ce riesco.- mugugnò Ludovica, cercando di non guardarlo.
Invece, entrambi videro Pino, che stava facendo su e giù per la stanza, continuando a guardare nella loro direzione.
-E lui, invece? Ci farai mai pace?-
-Io vorrei, ma lui è troppo ncazzato e lo capisco.- commentò Ludovica, facendo spallucce.
Allora Kubra fece cenno a Pino di avvicinarsi.- Dai Pino, vieni a fare una partita a briscola!- gli disse, mischiando le carte.
Anche se c'era pure Ludovica, Pino si avvicinò lentamente e si sedette con loro: per la ragazza questo era più che un traguardo.
-Ve avverto che song forte.- esordì lui, facendo un leggero sorriso a Ludovica.
***
Ludovica aveva chiesto di pranzare in cella, anche se 10 minuti dopo aveva rigettato tutto.
Successivamente, si avviò nelle celle dei ragazzi per ritirare le lenzuola sporche.
Entrò nella cella di Carmine, che condivideva con Pino e lo trovò a fumare.
-Ehi...Come stai? Me voi raccontà che è successo?-
-C'eravamo baciati, Ludovì...M'agg detto Ti amo e poi...- spiegò Carmine, guardando fuori.- E' arrivato lui, le agg miss na pistola in mano, chiedendole d'accidermi...E invece Rosa agg sparato a lui.-
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In un'altra vita. (Mare Fuori S4 Fanfiction.)
FanficUno sorprendente scoperta cambia la vita di Ludovica e per proteggere ciò che ama dovrà fare una scelta difficile. CONTINUO STORIA "LE COSE MAI DETTE"