Era l'ultimo giorno di Ludovica all'IPM e, nonostante lei ed Alina si fossero svegliate con il sole, il cielo si stava pian piano annuvolando.
In primis, chiesero entrambe qualche ora di permesso fuori e con un autobus raggiunsero l'indirizzo che Pino aveva trovato, dove sospettavano che Damyan e la sua nuova famiglia vivessero.
Alina disse a Ludovica di andare a cercarlo nel parco della zona, poiché a lui piaceva molto passeggiare in mezzo all'erba.
Mentre camminavano tra la gente, Ludovica si rese veramente conto che quello sarebbe stato il suo ultimo giorno da carcerata.
L'ultima volta che si sarebbe svegliata in quella cella, l'ultima volta che avrebbe mangiato alla mensa, che sarebbe entrata dentro l'aula e attraversato i corridoi.
Non avrebbe potuto vedere Edoardo più così spesso dato che lui aveva ancora qualche anno da scontare.
Stessa cosa per Pino e Cardio, che però avrebbe voluto andare a trovare piuttosto spesso, non li avrebbe mai lasciati soli, non dopo tutto quello che avevano fatto per lei.
Improvvisamente, Ludovica si sentì stringere forte la mano: Alina si era fermata e stava guardando dritto davanti a sé.
C'era una famigliola, con un cane di razza bastardina e un bambino, sugli 8 anni: biondo platino, con gli occhi azzurri, molto simile ad Alina.
-E' lui...- mugugnò la ragazza, con gli occhi lucidi.
Ludovica lo guardò: stavano facendo giocare il piccolo Baia con la palla e sembravano felici.
Capì dallo sguardo di Alina che non riusciva ad andare lì, non riusciva a portarlo via da quella sua serenità.
Allora Ludovica le strinse ancor di più la mano.- Sembra felice...-
Alina annuì appena, singhiozzando.- E' così bello quando sorride.-
-Magari un giorno ve rincontrerete e tu potrai raccontargli tutto quello che hai fatto pe lui.- gli disse l'altra, con tono dolce.- Alì, hai fatto la cosa più bella che se po' fa pe na persona: gli hai regalato la felicità.-
Alina scoppiò a piangere e di scatto l'abbracciò.
Ludovica la guardò sorpresa e per un attimo sollevò le braccia: quel gesto le fece ricordare il giorno in cui morì Nina, il giorno in cui Carmine si strinse a lei come se fosse la sua ancora.
Ludovica sorrise e l'abbracciò a sua volta.
***
Mentre tutti gli altri entravano nell'aula, Ludovica sfiorò un'ultima volta col dito il nome scritto a pennarello indelebile sopra l'armadietto di Ciro.
L'IPM era uno dei pochi posti in cui Ludovica si sentiva veramente vicino a lui, ma si era dimenticata che poteva sentirsi accanto a Ciro anche in un altro modo: stando con Rosa.
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In un'altra vita. (Mare Fuori S4 Fanfiction.)
FanficUno sorprendente scoperta cambia la vita di Ludovica e per proteggere ciò che ama dovrà fare una scelta difficile. CONTINUO STORIA "LE COSE MAI DETTE"