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Alcuni giorni prima
-No, non te poi prende tutta la colpa!- esclamò Ludovica, scuotendo la testa più volte.
-Sssh.- mugugnò Giorgia, controllando che la porta dell'aula fosse chiusa bene.- Non me spaventa sta rinchiusa in una cella pe quarche giorno.-
-E se Mimmo non dovesse confessare?- balbettò Ludovica, spaventata.
Giorgia le prese il viso tra le mani.- So sicura che tu riuscirai a convincello.-
Ludovica la guardò negli occhi, tremando.- Te fidi troppo de me...-
-No amò...Me fido quanto basta. Lo so quanto sei tosta e quanto vali, è ora che te ne accorgi pure te.- commentò Giorgia, sorridendo appena.- Dirò che so stata io a prende la pistola de Massimo, ma non me potranno mai incolpà senza na prova certa.- affermò poi, prendendo la pistola da dentro l'armadietto e mettendola dentro la propria borsa del lavoro.
-Giò, ma lo sai che vordì questo? Se te arrestano Massimo...Lui...So che lui te piace.-
-Se crederà che sia stata io allora non era quello giusto.- osservò Giorgia, facendo spallucce.
Ludovica abbassò lo sguardo e si asciugò le lacrime.- Non vojo fallo....Ma sento che se non lo faccio me inseguirà pe sempre.-
-Andrà tutto bene.- replicò Giorgia, prendendola per le spalle.- Incastreremo quella stronza de tutto, hai capito? De quello che m'ha fatto, di aver ucciso l'avvocato perché voleva sapè a tutti i costi ndo stavano i sordi e dell'omicidio di Don Salvatore, suo nemico naturale, non ce vorrà manco tanto tempo pe incolpalla. Poi...Beh, starà a te se vorrai dillo a Rosa.-
Ludovica si morse un labbro nervosamente.- Forse se je dirò de su madre, lei capirà.-
-Lo spero pe te, amò.- le disse Giorgia, abbracciandola.- Te vojo tanto bene.-
-Anche io amò, davvero...E grazie.-
Oggi
Quando Giorgia era stata portata via dalla polizia, Ludovica aveva dovuto fingere di esserne sconvolta.
In realtà, prima che salisse sulla volante, Giorgia le aveva fatto un ammiccamento, come a dirle che il piano sarebbe partito da là.
Improvvisamente, Ludovica sgranò gli occhi e fece un grande respiro.
Non sentiva male da nessuna parte, eppure le avevano appena sparato.
Si tirò su col busto: sentiva un leggero calore sul collo.
Abbassò lo sguardo sulla collana di Ciro e vide che il proiettile si era incastrato dentro di esso, impedendo allo sparo di ucciderla.
Ludovica se la tolse e la sollevò in aria, mentre si alzava: Ciro l'aveva letteralmente salvata.