Epilogo.

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Otto mesi dopo

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Otto mesi dopo

Edoardo aveva ottenuto un permesso all'ultimo minuto quando Sofia aveva ricevuto una chiamata dall'ospedale poiché Ludovica era sull'orlo di partorire.

Perciò Gennaro aveva sgommato per le vie di Napoli con la volante e lo aveva portato in ospedale.

Quando entrò in sala parto, il letto di Ludovica era circondato da ostetriche e lei stava gridando.

-Amò, sto ccà, sto ccà!- esclamò Edoardo, stringendogli la mano.

Ludovica era paonazza in viso e sudata.- Aria! Non respiro, non respiro!- mugugnò, tra una contrazione e l'altra.

-Aprite le finestre!-

Una delle infermiere spalancò la finestra e si sedette su uno sgabello tra le gambe della ragazza.

-Ludovica, adesso devi spingere!-

-Spingi amò!- gridò Edoardo, ignorando il fatto che Ludovica gli stesse stritolando la mano.

-Fa male porca puttana!!- urlò Ludovica, dando una lunga spinta fin che aveva fiato.- Fa male, fa troppo male, ho paura!-

-Ehi.- le sussurrò Ciro, dall'altro lato del letto.- Guardame.-

Ludovica fece piccoli e veloci respiri, voltando lo sguardo verso di lui.

- Le guaglione forti song come un'onda: non le si può attraversare restando fermi, ma contemporaneamente travolgono tutti quanti. Ora, devi lasciarti travolgere.-

Allora, Ludovica fece un bel respiro e lasciò che il dolore divenne parte di sé, senza respingerlo.

Sentì la stretta di Ciro nell'altra mano e, con un urlo di sfogo, diede una potente spinta.

-Eccolo, ci siamo, ci siamo!-

Edoardo diede un veloce sguardo e sorrise con gli occhi lucidi.- E' Antonio amò! E' maschio!-

Fu proprio lui a tagliare il cordone ombelicale e lo prese tra le braccia, coprendolo delicatamente con un lenzuolo.- E' bellissimo amò.-

Finalmente, Ludovica non sentì più dolore e Ciro le sorrise.- Si stata brava.- le mormorò e subito dopo lei sentì come una folata di vento tra i capelli, quando Ciro le baciò il lato della tempia.

Prese poi in braccio il piccolo Antonio, piangendo di gioia: aveva folti capelli neri e due bellissimi occhi azzurri come sua madre.

-Ciao...- gli sussurrò, cullandolo amorevolmente.- Benvenuto Antonio Conte.-

Infine, Ludovica voltò lo sguardo verso la finestra e vide che Ciro non c'era più.

Se n'era andato.

Per sempre, questa volta.

Una vita, per una vita.

Ludovica non aveva più bisogno di lui.

In un'altra vita. (Mare Fuori S4 Fanfiction.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora