Capitolo 35-La tigre e la leonessa:

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Con la scusa di dover rimboccarsi le maniche e cercare un nuovo lavoro, Edoardo chiese qualche ora di permesso fino al mattino successivo

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Con la scusa di dover rimboccarsi le maniche e cercare un nuovo lavoro, Edoardo chiese qualche ora di permesso fino al mattino successivo.

Quando uscì dai cancelli, Gennaro stava tornando dentro e lo fermò.- Edoà, mi hanno incaricato di darti chista.- gli disse, porgendogli una busta.

Edoardo la prese un po' stranito.- Grazie Gennà.-

Da come iniziava, capì subito che fosse di Ludovica.

Amore mio, anche se è stato molto triste andarmene, non vedevo l'ora di uscire per stare finalmente con te.

La prima volta che abbiamo fatto l'amore è stato così liberatorio che non mi sembrava vero.

Avevi ragione, è ora che ci prendiamo il futuro che ci meritiamo e stavolta voglio combattere con le unghie e con i denti per averti.

Ho una sorpresa per te, ma per prima cosa dovrai trovarmi.

Perciò, prima, vai dove tutto è iniziato.

Edoardo fece un ghigno divertito, appurando che si trattasse di una specie di caccia al tesoro e che Ludovica era il tesoro.

Sapeva benissimo dove andare.

Quella sera in particolare, erano usciti insieme per la prima volta, dopo che Ciro era morto e Edoardo voleva cercare di consolarla.

Era innamorato di lei già da molto tempo, ma quella sera fu speciale, fu la sera in cui si scambiarono il loro primo bacio.

Così, Edoardo si avviò allo zoo, dirigendosi subito alla gabbia della tigre.

Quella sera Edoardo ci aveva messo la mano dentro e l'animale non gli aveva fatto alcun male.

Attaccato alla gabbia, penzolante, c'era un altro foglietto.

Credevo che quella tigre di avrebbe staccato una mano, ma invece no, ti ha accolto come se fosse un suo simile.

Ed è stato allora che mi sono resa conto di quanto fossi coraggioso, di quanto le cose brutte ti scivolassero addosso e che saresti sempre stato in grado di rialzarti in piedi.

Beh, ora non sarai più solo amore mio e, anche quando credevo di esserlo io, non lo ero mai, perché c'eri tu vicino a me e io non me ne rendevo ancora conto.

Perciò troverai il prossimo indizio nel posto in cui mi hai fatto forza.

Edoardo ricordò che, per via di Ciro, non si faceva trovare spesso insieme a lei da soli.

Era successo solo in un'occasione, quando Ludovica aveva bisogno di lui.

Andò in ospedale, nella sala d'attesa, ricordandosi di loro due che dormivano attaccati mentre aspettavano notizie di Antonio.

Su una delle sedie era attaccato un terzo foglietto.

Ci sei quasi amore mio, quel giorno non ci hai pensato due volte a portarmi in motorino in ospedale.

In un'altra vita. (Mare Fuori S4 Fanfiction.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora