ᶻ 𝗓 𐰁
<<DAPHNE, Daphne>> Daphne aprì lentamente gli occhi, era fradicia, e stesa sul pavimento della mensa dove ricordava di aver seguito Nico. Piper le stava scuotendo la spalla, cercando di svegliarla, e lei aveva la mente impastata dal sonno. <<Daphne>> la figlia di Afrodite le mise la mano sulla fronte, spostandole la frangia bagnata, e la vide rabbrividire al contatto. Dietro di lei Jason si stava avvicinando a Nico, pronto a fare lo stesso. Anche lui aveva i capelli biondi e fradici.
<<No>> Daphne alzò leggermente la voce, mentre prendeva la mano di Piper per alzarsi. <<L'avevo appena convinto a dormire>> i due romani si scambiarono uno sguardo. <<Deve asciugarsi>> guardarono tutti e tre il figlio di Ade, rannicchiato sul divano che aveva rivendicato come letto. Daphne scosse la testa, sentiva già l'aria condizionata calda di Festus che partiva, e il sole che entrava dalle finestre lungo i muri. <<Gli serve più dormire, che cos'è successo?>> Daphne cercò di riscuotersi, ma sentiva una pesantezza incredibile addosso mentre andava verso il corridoio. Si rese conto ben presto che la sensazione erano gli incubi di Nico che aveva promesso di tenere a bada. Li sentiva nella testa, a malapena dietro gli occhi, come se aspettassero di mostrarsi.
<<Ci aveva raggiunti una vecchia nemica, la figlia di Borea, ha congelato tutto il sottocoperta ma Festus se ne sta occupando>> Piper rispose, era l'unica asciutta, l'unica che non dava segni di essere stata congelata. <<L'hai mandata via?>> Daphne le chiese, e vide un piccolo sorriso fiero formarsi sulle labbra di Piper mentre salivano le scale. <<L'ho disintegrata>>
La figlia di Somnus annuì, appoggiando la mano sul muro destro per sicurezza. <<Hazel e Frank?>>
<<Svegliati prima>> Jason indicò il pontile con un cenno, dove Daphne ben presto poggiò gli occhi sulle due figure romane. Entrambi avevano le facce lunghe. La romana guardò la prua, la testa di Festus che si muoveva liberamente. <<Leo l'ha riattivato?>> chiese, non vedendo il figlio di Efesto nei paraggi. Daphne vide attraverso Timeo l'esatto momento in cui la faccia di Jason si spense. Guardò Piper, e incontrò lo stesso sguardo vuoto. <<No io l'ho...animato, diciamo, Festus è autonomo adesso>>
Daphne annuì, confusa, era una buona notizia no?
<<Perché le facce lunghe?>>
<<Chiome ha...ha spedito Leo oltre bordo, non sappiamo dove sia>> Hazel si avvicinò, triste. Daphne corrucciò le sopracciglia e guardò Jason. <<Cosa?>> sussurrò, e il figlio di Giove si avvicinò velocemente a passi lunghi. <<Daph>>
<<Cosa significa che non sapete dove sia? E io stavo dormendo, di nuovo?>>
<<Eravamo tutti congelati, Piper era l'unica->>
<<Dobbiamo trovarlo!>> Daphne sentiva le ombre nel suo cranio sbatterle sulle ossa come pugni contro le porte. Normalmente non aveva alcuna difficoltà a gestire il sonno di qualcuno mentre andava avanti con la propria giornata, ma aveva bisogno di pace, concentrazione, non questo. <<Lo stiamo cercando, l'ho cercato per ore, mentre il ghiaccio qua sotto si stava sciogliendo>> Daphne si piegò improvvisamente, portandosi le mani alla testa, strizzò gli occhi e vide tutto nero, una distesa infinita di oscurità. <<Daphne, respira>> Jason le prese le spalle, abbassandosi con lei.
STAI LEGGENDO
VIDI | leo valdez
Fanfiction[REVISIONATO] Un brutto colpo, la perdita di due dei loro. La corsa per riprenderli sembrava ancora più difficile con Gea che impiegava tutte le forze per rallentarli e fin troppe questioni irrisolte sulla Argo II. Fin troppi dubbi. Troppi sguardi...