Ellis
Picchiettai svariate volte la penna sul libro mentre il mio cervello cercava di trovare la soluzione per il problema di fisica che avevo davanti agli occhi.
Fui costretta ad abbassare la musica, sempre presente in qualsiasi momento della mia vita, per potermi concentrare al massimo, e fu in quel momento che il cricetino che si trovava nel mio cervello iniziò a girare sulla ruota, okay, no, credo che sia davvero un termine stupido per dire che dopo un ora a concentrarmi sullo stesso cazzo di problema ero riuscita per grazia divina a trovare il risultato.
Un sorriso mi scoccò sulle labbra, poi impugnai la penna per bene per iniziare a scrivere.
Nello stesso istante sentii un rumore inaspettato. Le mie orecchie di drizzarono e gli occhi si spalancarono.
Il portone di casa si era appena spalancato.
Lui era appena tornato a casa.
Nelle mie orecchie rimpombavano i suoi passi che salivano le scale gradino per gradino battendo il tempo di una melodia straziante.
Immediatamente balzai in piedi dalla sedia e chiusi il libro di fisica, poi in tutta velocità spensi la luce e mi nascosi tra le coperte.
I passi erano sempre più vicini.
Il mio cervello iniziò ad elaborare la lista di azioni che avevo appena compiuto.
Va bene Ellis, ricapitoliamo.
Libro, chiuso.
Cellulare, spento.
Luce, spenta.
Testa ben coperta dalle lenzuola.
Porta chiusa a chiave.Gli occhi, che tenevo serrati si aprirono di scatto.
Non avevo chiuso la porta.
I passi erano sempre più vicini e questo mi stava mandando in tilt il cervello.
Balzai fuori dal letto in tutta fretta.
Dalla tasca dei pantaloni lunghi e larghi estrassi la chiave, cercai di infilarla nella serratura al buio per non dover poi spegnere nuovamente la luce, ma questo mi rese impossibile centrare la serratura e in tutto ciò le mani tremolanti di sicuro non aiutavano.
Allungai la mano verso l'interruttore e pigiai il pulsante.
I passi erano sempre più vicini e il cuore non smetteva di martellare nelle mie orecchie battiti terrorizzanti.
Perchè lui era qui?
Perchè era tornato a quest'ora?
Come mai così presto?Il tremolio nelle mie mani mi fece cascare a terra la chiave in metallo che riempì la stanza di fracasso a causa del suo impatto col pavimento.
Strizzati gli occhi e nella mia testa sussurai un "cazzo!".
Un passo.
Un altro passo.
Un passo ancora.
Ancora un altro.
Infilai in fretta la chiave nella serratura 'sta volta centrando il buco, ma non appena stavo per girare la chiave la porrà cigolante della mia stanza si aprì.
Una figura scura e imponente si ergeva di fronte a me.
Abbassai lo sguardo perchè sapevo già cosa avrei trovato davanti a me anche senza alzare gli occhi.
Due sopracciglia arricciate, labbra ricurve verso l'ingiù e severe, guance rossastre a causa dell'alcol e occhi rossi.
Rosso fuoco, pronti per bruciarmi l'anima.
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Love of the Night
ChickLitAbigail a causa del lavoro della madre è costretta a trasferirsi in una nuova città. Nella nuova scuola incontrerà la sua nuova amica Emilie, e un ragazzo dolcissimo, Travis, ma anche compagnie non troppo affidabili, come quella di Noah Davis. Abiga...