La presenza di Aleksander le rendeva le cose più difficili, lei, che fino a quel momento aveva cercato di convivere con il vuoto che lui stesso le aveva lasciato.
<<Evelyn>> cercò di accarezzarla ma lei fu più veloce e si scostò da quel tocco, gli occhi di Aleksander divennero più scuri e lei vi poté leggere la delusione per quel gesto.
<<L'hai voluto tu Aleksander>> gli disse prima di oltrepassare la sua figura.
Entrò nuovamente dentro la sala, con il cuore che batteva all'impazzata, e iniziò a cercare Trevor. Doveva allontanarlo, doveva fargli capire che lei era andata avanti, e non seppe spiegarsi il perché di quel bisogno, ma doveva farlo.
Evelyn era una persona estremamente rancorosa, e fu quel sentimento a guidarla quella sera.
Quando trovò il fratello gli afferrò le mani e lo scortò fino al piccolo palchetto che era stato allestito per quell'occasione.
<<Evelyn>> la richiamò sorpreso Trevor mentre lei senza emettere un suono lo fece sedere al pianoforte.
<<Fidati di me Trevor>> gli intimò lei, lui la guardò con gli occhi sgranati per poi puntarli alla figura di Aleksander che stava ancora in balcone.
Riusciva a sentirli i suoi occhi, e quando si voltò verso di lui li vide fiammeggianti, la mascella testa e riuscì anche a vedere il viso che, contorto dalla rabbia, si muoveva in piccoli movimenti da destra a sinistra.
La stava avvertendo, le stava intimando di smettere di fare ciò che voleva fare ma non l'ascoltò, si mise il microfono davanti e dopo aver buttato fuori l'aria chiuse gli occhi e iniziò a cantare...
"Heart beats fast...
Colors and promises..."
Il cuore batte velocemente
Colori e promesse.
Aleksander perse un battito mentre la voce di Evelyn zittì tutte le altre.
Perse un battito quando lei cantò la canzone che fino a quel momento era stata solo loro, quella canzone che parlava di promesse, che lei, in quel momento infranse.
"I have died everyday waiting for you...
Darling don't be afraid i have loved you"
Sono morto tutti i giorni aspettandoti
Tesoro, non essere spaventata, ti ho amato.
Le lacrime minacciarono di uscire quando quelle stesse parole le uscirono dalle labbra, e le venne quasi da ridere per come potessero essere così perfette per lei in quel momento.
Perché lei si sentiva in quel modo, perché lei, morì il giorno in cui di Aleksander non ebbe più notizie.
Morì il giorno in cui, lui, la lasciò.
"For a thousand years, I'll love you for a thousand more..."
Per mille anni, ti amerò per altri mille anni.
Furono invasi entrambi da ogni momento passato insieme, mentre le parole della loro canzone riempivano l'aria.
E si guardarono, si guardarono tutto il tempo.
"Time stand still
Beauty in all she is
I will be brave
I will not let anything take away
What's standing in front of me
Every breath, every hour has come to this
