Rimasero pietrificati.
I due uomini, davanti a quella confessione, rimasero di sasso.
Rafael strinse la mascella in preda ad una rabbia cieca, si sentì stupido per essersi fidato di quell'uomo, per averlo considerato un fratello, una persona di famiglia quando invece era solo un bugiardo.
"La rabbia non ti porta da nessuna parte Rafael"
"E' rumorosa e non ti permette di ragionare"
Le parole di Evelyn gli risuonarono in testa, e parve calmarsi cercando di scendere a patti con la consapevolezza che doveva aspettarsi anche altro da quell'uomo.
Non si accorse nemmeno dell'ingresso di Evelyn e gli altri, troppo preso dai suoi pensieri.
<<Che succede?>> Fu la voce di Evelyn che lo riportò con i piedi per terra.
Aleksander si premurò di ripetere le parole di Edward e tutti, come loro prima, rimasero pietrificati, tutti tranne lei che aveva assunto un'espressione impenetrabile come se la cosa non la toccasse minimamente.
<<E tu questo, come lo hai saputo?>> chiese Trevor
<<Io e Joseph ci siamo incontrati>> rispose Baker <<Evelyn, ti dice niente il nome Jeremya?>>
<<No>>
<<Ragazzo alto, capelli biondi, occhi verdi>> continuò Edward
<<No>>
<<Cobra tatuato sul collo>>
E come se quell'informazione avesse aperto la porta dei ricordi, Evelyn si scurì in viso <<Mi aveva minacciato di tagliarmi la gola se non fossi stato con lui>> spiegò poi brevemente
<<E tu che hai fatto?>> le chiese nuovamente Edward pur conoscendo la risposta
<<Gli ho tagliato i genitali, a vivo, e poi la gola>> rispose lei con noncuranza.
Viktor impallidì improvvisamente, mentre Trevor la guardò scioccato.
Rafael rimase pietrificato e solo Aleksander le rivolse uno sguardo carico d'ammirazione.
<<Ed è proprio per questo che Joseph ti vuole morta>> disse Edward
<<Che centra Joseph con quel ragazzo?>> chiese Aleksander
<<Perché Jeremya era il primogenito di Joseph>> spiegò il biondo
<<Cosa gli da la conferma che sia stata io, non c'era nessuno con me, né con lui>>
<<C'era Daniel, e vi ha visti uscire, ha fatto due più due...>>
Evelyn strinse gli occhi in due fessure, perché ricordando quella sera lei non si era nemmeno accorta che quel ragazzo potesse essere in compagnia, ma poco le importava, nessuno la minacciava e se mai qualcuno l'avesse fatto non era vissuto abbastanza da poterlo raccontare o da poter dare modo alle minacce di avverarsi.
<<Ed ecco che arriva l'accordo con Marcus>> rifletté Aleksander
<<Marcus in realtà aveva fatto in modo che tu andassi via cosicché lei potesse sposare Daniel>> parlò Edward
<<L'idea era quella di farle passare ciò che aveva fatto passare a Jeremya immagino>> disse Rafael
<<Peccato che tu sia arrivato prima e abbia stravolto tutti i piani>> continuò Trevor