Evelyn.40

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Fecero come pattuito, ritornarono alla villa.

Michael fu spedito in una delle stanze con l'ordine di sistemarsi e prepararsi all'incontro con Rafael.

<<Allora>> proruppe Evelyn non appena fu sola con Aleksander

<<Pensavo ci arrivassi da sola Evelyn>>

<<E come esattamente?>> domandò ancora Evelyn inarcando un sopracciglio

<<So che lui ti ha raccontato di sua madre, non hai mai pensato che la storia di Rafael completasse la mia?>>

Evelyn rimase zitta, no non ci aveva pensato, non credeva che potessero essere così intrecciate le loro vite, eppure era così e quando suo marito fece il suo ingresso nel grande salone si sentì stupida, ma decise di far cadere la questione.

Arrabbiarsi non l'avrebbe portata da nessuna parte, era del parere che ogni persona che decideva di avere dei segreti doveva mantenerli, senza che nessuno potesse mai pretendere che questi venissero spifferati.

<<Michael è qui>> disse Aleksander in tono piatto

<<E prima che te lo dica lui e tu dia di matto>> s'intromise Evelyn <<Daniel l'ha ricattato perché ha scoperto che lui stalkerava Beatrice>>

Furono implacabili, Rafael rimase interdetto per alcuni minuti.

Fissò la moglie e il fratellastro per un lungo periodo e si ritrovò a pensare a come entrambi emanassero una forza devastante, non avevano avuto riguardi nel dirgli la verità e li ammirò per quello, ma fu anche pervaso da una sensazione cui non seppe dare un nome.

<<Cos'avete deciso di fare quindi?>> chiese dopo alcuni minuti di silenzio

<<Daniel sembra fidarsi di lui, vogliamo che continui a fare le cose che faceva prima con il solo piccolo dettaglio che deve riferirci ogni cosa, dalla più stupida alla più importante>> parlò Evelyn

<<L'obiettivo di Daniel è lei>> disse Aleksander indicando poi la ragazza <<E sempre lei sembra essere l'obiettivo di Joseph>>

<<Che stiano collaborando?>> chiese Rafael

<<A cosa, ci è ancora sconosciuto. Sappiamo del loro obiettivo finale ma il perché ci sfugge e non possiamo muovere alcun passo in nessuna direzione se non lo sappiamo>>

Rafael si ritrovò ad annuire assecondando il ragionamento del fratellastro, aveva ragione, senza sapere quali fossero le motivazioni che muovevano le azioni di Daniel e Joseph non potevano fare nulla.

<<Evelyn... io devo parlarti>>

Evelyn annuì e seguì il marito nello studio di Aleksander.

E quando furono soli Rafael le porse un foglio, Evelyn aggrottò la fronte e guardò subito dopo lui.

Ci aveva riflettuto a lungo, alla fine era giunto alla conclusione che quello era l'unico modo per lasciarla libera, di vivere, di scegliere.

Non doveva essere un foglio a frenare i sentimenti della ragazza, le parole di Helen ancora gli risuonavano nella testa e lui era fermamente convinto di essere innamorato, ma sapeva che Evelyn amava profondamente Aleksander.

<<Divorzio?>>

Rafael non le rispose, non ebbe il coraggio di dirle niente, perché un lato di lui si aspettava che Evelyn stracciasse quel foglio e che gli dicesse di non volerlo, di voler vivere la sua vita con lui.

<<Perché?>>

<<Perché so che lo ami Evelyn, e io sono un fottuto egoista con tutti tranne che con te, perché voglio che tu scelga me a prescindere dal nostro matrimonio, perché voglio che tu possa amarmi o amarlo con libertà, non voglio che la fede al dito ti sbarri la strada perché ho capito che è ciò che hanno sempre fatto con te e io non voglio essere un altro nome sulla lista delle persone che ti hanno privato di qualcosa>>

Evelyn fu commossa dalle parole dell'uomo che le stava di fronte, dal modo in cui quelle parole furono premurose verso il cuore di lei lasciando che quello di lui si frantumasse in piccoli pezzi.

<<Volevo vendicarmi Evelyn e tu eri il mezzo perfetto per farlo>> parlò ancora Rafael <<Avevo pensato a tutto, saresti entrata a far parte del consiglio io subito dopo di te e avrei annientato tutti e tutto, radendo al suolo tutta la cosca mafiosa>>

<<Cosa...?>>

<<E vuoi sapere perché? Perché mia madre è morta per colpa loro, perché Beatrice ha vissuto la sua infanzia chiusa in un convento senza conoscere l'amore, senza sapere cosa significasse il parco giochi, le bambole o altre cazzate del genere. Perché loro mi hanno tolto tutto Evelyn, e io gli volevo restituire il favore, ma adesso che ci sei tu nel mezzo, adesso che ti hanno puntata le cose sono cambiate>>

E andò via.

La lasciò col foglio dove richiedeva il divorzio fra le mani.

La lasciò con l'amaro in bocca dovuto alla confessione che le aveva fatto.

La lasciò senza nemmeno aspettare che lei potesse replicare qualcosa.

Ma cosa poteva replicare?

Cosa avrebbe potuto dirgli per lenire le ferite?

Lei era l'ultima persona che poteva fare qualcosa per lui. 

EvelynDove le storie prendono vita. Scoprilo ora