1- Bianca

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"A quel punto Scott mi guardò negli occhi, poi fece scorrere il suo sguardo lungo tutto il mio corpo ormai privo di vestiti. Mi avvolse le sue mani calde attorno ai fianchi..."

*vibrazione del telefono*

《Oh mio Dio spero solo che tu abbia un valido motivo per disturbarmi in questo esatto momento.》risposi tesa.

Dall'altra parte del telefono c'era ovviamente il mio migliore amico Jason.

《Bianca, ancora con questi libri d'amore? Perché non ti fai una bella scopata invece di continuare a leggere libri porno?》

《NON SONO LIBRI..》 urlai ma ovviamente venni interrotta subito da lui.

《Si si, come no. Scommetto che eri troppo persa a bagnarti nelle mutandine per ricordarti che tra mezz'ora devi essere a casa mia pronta e sexy per il compleanno di Dean.》

Cazzo, il compleanno di Dean.

Chiusi in fretta il mio libro con il cuore il mille pezzi. C'è nulla di più brutto di essere costretti ad uscire nel momento in cui finalmente i personaggi del libro che stai leggendo stanno per avere il loro primo rapporto?

Rispondo io, NO.

Ma nonostante questo, purtroppo dovetti comunque alzarmi dal letto e correre sotto la doccia.

Aprii il rubinetto e lo posizionai al massimo dell'acqua calda tanto che in pochissimo tempo il vapore iniziò a propagarsi per tutto il mio bagno. Fortunatamente avevo il bagno in camera così potevo permettermi di vivere chiusa in quella stanza per sempre.

Anche se a malincuore, questa sera non mi era affatto possibile.

Il compleanno di Dean, nonché migliore amico di Jason (non speciale quanto me), si svolgerà in un ristorante molto elegante e pieno di gente ricca, proprio come la sua famiglia. Un po' esagerato visto che abbiamo solo 18 anni e non 50? A loro non importa, devono fare bella figura e parlare di affari anche, o soprattutto, durante il compleanno del loro unico figlio.

Aprii le ante del mio armadio per poi realizzare che, anche se il compleanno sarebbe stato in una location schifosamente elegante, il mio guardaroba non lo era altrettanto.

Decisi di indossare un lungo abito nero, a tubino, che avvolgeva completamente il mio corpo e risaltava le mie forme. Con il mio metro e 65, quest'abito senza dei tacchi mi aiuterebbe solo a pulire per terra, perciò indossai un paio di tacchi neri, abbastanza alti da slanciare la mia figura e il collo dei miei piedi. Diedi una sistemata ai miei lunghi capelli neri, che per fortuna erano rimasti abbastanza lisci dalla piega di ieri. Applicai il mio make up da tutti i giorni con l'aggiunta di un bel rossetto rosso che donava a pennello con il contrasto tra la mia pelle bianco latte e i miei capelli corvini.
La scollatura dell'abito lasciava intravedere il mio décolleté adornato dalla solita collana che indossavo da quando ero piccola e il mio seno abbondante, senza però risultare volgare.

Ammirai la mia figura allo specchio. Non mi vestivo quasi mai elegante, ma non mi dispiaceva vedermi ogni tanto in delle vesti diverse.

Vaporizzai il mio profumo preferito di Givenchy come ultimo step prima di uscire.

Scesi al piano di sotto urlando
《Papi, puoi portarmi da Jason?》

《Sei davvero pigra, accidenti. Abita a meno di 1 km da casa nostra.》disse scherzando mio padre. In realtà mi porterebbe in capo al mondo se glielo chiedessi.

《Ascolta, ho un paio di tacchi bellissimi ma scomodissimi, per non parlare del fatto che sento già formarsi le vesciche ai piedi. E poi vorresti davvero che rovinassi questa bellissima visione per tutti con del sudore?》ironizzai. La vanità non faceva parte di me, piuttosto amavo essere autoironica.

DIMMI QUALCOSA CHE NON SODove le storie prendono vita. Scoprilo ora