Il giorno del concerto era finalmente arrivato.
La mia sveglia suonò alle 7, un'ora prima dell'arrivo di Jason.
Dopo una doccia rigenerante e aver asciugato i miei capelli con una piega liscia, passai a preparare l'outfit.
Immancabile la maglietta degli Awkward Habit che Jason mi aveva regalato che per fortuna vestiva oversize. Infilai delle culottes nere e le mie amate converse alte nere e bianche, ormai usurate dagli anni in cui le mettevo tutti i giorni. Quale migliore occasione di un concerto, per indossare le Converse?
Legai intorno al bacino la sciarpa del gruppo musicale, che avevo regalato anche a Jas.
Gli occhiali da sole neri coprivano le occhiaie che sarebbero rimaste con me tutto il giorno a causa della sveglia presto.《Sei pronta piccola teppista?》spalancò la porta della mia camera.
Anche lui con la tshirt del merch ufficiale, occhiali neri, la sua solita catenina argentata al collo e dei jeans baggy con delle stampe sui tasconi. Aveva la sciarpa ancora in mano e la stava legando sui fianchi proprio come me.Era appena andato dal barbiere, si notava da come il suo mullet fosse fresco di taglio, sistemato dietro e perfettamente spettinato sulla sua fronte.
Il suo profumo mascolino riempì la mia stanza.
Mi soffermai per pochi secondi a guardarlo.
Non so cosa fosse cambiato e soprattutto da quando, ma i miei occhi lo vedevano in un modo diverso.Mi costrinsi a pensare ad altro.
Un messaggio di Dean fece illuminare lo schermo del mio telefono.
"Mi dispiace di non averti difesa ieri."
Quando Alex mi ha trattato in quella maniera, Dean era rimasto immobile senza far nulla.
Sono una ragazza che sa difendersi da sola, ma lui non ha battuto ciglio quando avevo ricevuto quelle parole orribili."Sono stato in silenzio perché mi hanno ferito le parole di Alex. Tutti credono che tu scopi con Jason e che io sia il povero illuso."
"Mi dispiace che tu ti sia sentito ferito, dato che l'unica ad essere stata insultata pesantemente sono stata io. Comunque non preoccuparti, non mi servono le tue scuse."
Davvero credeva di essere lui il protagonista di tutto? Ero io ad essere stata ridicolizzata di fronte a tutti.
Per fortuna che Jas era lì con me. Come sempre.
"Dai B, non era quello che intendevo. È che non mi piace passare per quello che ti sbava dietro quando di nascosto ti scopi il mio migliore amico."
《Perché hai quella faccia?》mi chiese Jason prendendomi il telefono dalle mani. 《Coglione.》
La rabbia stava iniziando a far ribollire il mio sangue. E quando il sangue di Bianca Maria Rinaldi ribolle, vuol dire solo una cosa: impulsività. Ma questa volta non risposi. Non perché lasciai perdere, bensì perché nulla doveva rovinarmi quella giornata. Ci avrei parlato di persona un'altra volta.
《Fanculo, andiamo. Questo è il nostro giorno e nessuno lo rovinerà.》
《Così mi piaci, angioletto.》
《Non è vero, ti piaccio sempre.》gli rivolsi una linguaccia e lui mi regalò un sorrisetto di lato. 《Adesso colazione, ho bisogno di zuccheri.》
Ci fermammo in un bar di Plainville per un caffè e una donut.
Poco dopo nel bar fecero capolino Dean e suo padre.
I due si avvicinarono immediatamente a salutarci.《Ciao Bianca, che piacere vederti.》mi disse il padre del biondino non appena mi vide. Il suo tono era sempre quello di uno sciupafemmine, mi vennero i brividi ripensando al compleanno di Dean. 《Mio figlio mi ha detto che sarai la sua accompagnatrice all'evento di mia moglie, e non solo.》corrucciai le sopracciglia insospettita da quel commento. Poi l'uomo si spostò ad ordinare al bancone e Dean rimase con noi.
《Che voleva dire tuo padre?》chiese Jason infastidito.
《Bianca, io...》prese a mangiucchiarsi il labbro. 《Ho detto ai miei genitori che siamo fidanzati.》
《Cosa?》Urlammo in coro io e Jason. Dean guardò J sbigottito.
《Mi fanno sempre pressione sul fatto che debba trovarmi una fidanzata e così ho mentito.》
《Scusa, Jas. Arrivo subito.》comunicai prima di prendere per il braccio Dean e uscire fuori al locale per parlare.
《Bianca mi dispiace. La nostra frequentazione sta creando cosi tante incongruenze. Mi sento in colpa per tutto questo, non era come me l'ero immaginata per tutto questo tempo.》
《Dean, ho aspettato di parlarti di persona proprio di questo. Io non credo che tutto questo stia funzionando. Io e te siamo sempre stati amici e tutta questa situazione sta creando solo disagi.》
《Non riesco a non essere geloso del tuo rapporto con Jason, voi due siete sempre insieme e da fuori sembrate una coppia. Non reggo i commenti delle persone. Se solo voi due poteste...》
《Il mio rapporto con Jason non cambierà. Per nulla al mondo. Ti accompagnerò all'evento Dean, e ti voglio ancora bene, ma tutto quello che sta accadendo non fa per me. Preferisco mettere subito in chiaro le cose e non perdere la tua amicizia.》
《Ti sono mai piaciuto almeno un po' oppure hai occhi solo per Jason?》
Non ce la facevo più a sentire quello che aveva da dire. Sospirai e senza rispondere tornai dentro da quel ciuffo nero di capelli che mi aspettava impaziente.
Il padre di Dean tornò a salutarmi prima di andare via.
《Allora ci vediamo, cara Bianca.》mi lisciò lentamente il braccio. Jason scattò in piedi dalla sedia.《Andiamo via?》domandai prima che potesse reagire.
Ci avviammo verso la fermata della metro e notai che Jason continuava ad essere nervoso perciò gli chiesi cosa avesse.
《Di cosa avete parlato tu e Dean?》
《Gli ho detto che questa frequentazione non stava dando i suoi frutti, che stava creando solo un sacco di problemi. Anche lui è geloso del nostro rapporto.》
Ripensai al discorso di Dean, al fatto che tutti ci vedessero come una coppia. Alla sua domanda prima che io andassi via.
Non avevo mai visto Jason in quel modo. O forse si?
Mi vennero in mente il bacio, tutte le volte che mi toccava, mi chiesi cosa provasse Ashley a farsi toccare sempre da lui, a sentirlo dentro.
Guardai le sue braccia tatuate, pensai al tatuaggio sulla coscia nascosto dal tessuto dei jeans. Dei brividi percossero tutto il mio corpo.Lui non disse nulla e proseguimmo la strada per prendere la metro.
Dopo la metro ci aspettava il bus per arrivare all'Abake Park dove si sarebbe tenuto il concerto.
Arrivati lì dopo un paio d'ore, ci accodammo sul prato pronti ad aspettare.
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DIMMI QUALCOSA CHE NON SO
ChickLitIl rapporto tra Bianca e Jason non è un rapporto qualunque. Sono migliori amici fin dalla loro nascita e insieme hanno condiviso un evento che rimarrà per sempre impresso dentro di loro. Non si sono mai separati, tantomeno adesso che sono all'ultimo...