《Ti voglio, Jason. Ti voglio sempre di più.》
Ero fermo su di lei, con il suo sapore sulle labbra. Mi bloccai un'altra volta a fissarla incredulo dello spettacolo che vedessero i miei occhi.
Per un attimo ebbi il terrore che fosse un sogno o che fossi strafatto.
Bianca era piccola in confronto a me. La sua pelle bianco latte splendeva grazie al riflesso di luce che entrava dalla finestra. I suoi lunghi capelli neri erano sparsi sul mio cuscino e le labbra erano rosse e gonfie dai baci.
I suoi seni a mela avevano ancora i capezzoli turgidi. La sensazione che ci stessero perfettamente nelle mie mani era stata una delle più soddisfacenti mai provate.
Probabilmente sembravo un idiota, ma avevo una dea sdraiata sotto di me che implorava di volermi, e quella stessa meraviglia era la persona più importante della mia vita. Dovevo essere decisamente strafatto.
《Promettimi che questo non dovremo dimenticarlo, altrimenti non proseguirò.》
La mia era una supplica, ma cercai di mascherare nel mio tono la paura che lei volesse cancellare quel momento e andare avanti.《Non sono stata capace di cancellare un bruttissimo ballo sotto al diluvio universale, figuriamoci questo.》
Cercai di trattenere il sorriso, invano. Non ero il solo a non essere riuscito a scordare nulla.
Mi sdraiai accanto a lei preso dalla voglia di stringerla tra le braccia.
Avrei potuto scrivere un centinaio di canzoni su quanto amassi toccare quella pelle morbida.
Feci roteare i nostri corpi fino a che non fu lei ad essere sopra di me. Mi sfilò i boxer con una lentezza dolorosa, senza distogliere lo sguardo dal mio, poi incollò nuovamente il suo corpo sul mio.
Ricominciammo a baciarci prepotentemente, questa volta più ferocemente perché le mie mani palparono tutto ciò che avessero a disposizione e le sue unghie si conficcarono ripetutamente nella mia carne.
Tentare di resistere era un'agonia. La ribaltai di nuovo sul letto e questa volta la toccai il mezzo alle gambe con il mio membro per farla inumidire ancora di più e prepararla al dopo. Quel gesto le fece ribollire le guance dall'eccitazione e divenne tutta rossa.
A quel punto finalmente entrai dentro di lei liberandomi di un ansito di piacere per quanto fosse bagnata e stretta intorno a me.
Spinsi piano dentro di lei più volte, poi la sorpresi spingendo improvvisamente forte.Avvolse le gambe intorno al mio corpo e con le mani strinse in pugno i miei capelli.
Baciarla e sentire il suo corpo aderire ad mio mentre ero dentro di lei, era paradisiaco. Qualcosa che neanche quei libri che leggeva avrebbero potuto descrivere.
La spostai a cavalcioni su di me ma continuando ad avere io il comando, perché lei sembrava sfinita e sul punto di venire. In quella posizione riuscii a spingermi ancora di più dentro di lei. Le sue unghie mi graffiarono la schiena e quando le ansimai dentro l'orecchio realizzai che quello era un suo punto debole. Si eccitava ogni volta che mi avvicinavo al suo lobo, lo avevo notato da qualche anno a quella parte e lo facevo spesso, perché mi piaceva guardarla mentre cercava di nascondere quanto fosse eccitata. Farlo mentre eravamo a letto però dava tutto un altro effetto.
Quando mi allontanai dal suo orecchio, mi afferrò per capelli facendomi avvicinare di nuovo, sussurrando affannata:《Non smettere, ti prego.》
Ogni gemito che le sussurravo vicino al lobo, corrispondeva ad un suo gridolino sempre più forte.
《Jason.》
Sentirla urlare il mio nome strozzata dal piacere era ciò che desideravo sentire per sempre nella mia vita.
《Sto per venire.》《Vieni su di me, angioletto.》
Le contrazioni dei suoi muscoli si strinsero attorno al mio membro
《Cazzo, potrei morire.》
Bianca parlava in italiano quando provava emozioni forti, perché la aiutava ad enfatizzare i concetti. Per me avrebbe potuto farlo sempre, perché quando usava quell'accento, i miei ormoni andavano totalmente in subbuglio.Dopo poco divenne molle e lasciò cadere il suo corpo sul materasso. Mi bastò vederla spettinata, sudata, rossa in volto e assuefatta di piacere per venire poco dopo di lei.
Ci infilammo l'intimo addosso, poi Bianca si coprì con una mia maglietta.
Si sedette sul davanzale della finestra e aspettò che la raggiungessi.Sentivo ancora il suo profumo di cocco sul mio corpo.
Sfilai una sigaretta dal pacchetto e la portai alla bocca, una gliela porsi.
《Dimmi qualcosa che non so.》
《Non sono mai riuscita a venire durante i rapporti con i ragazzi, anche per questo avevo paura che qualcosa in me non andasse. Solo oggi con te è successo tre volte. Tocca a te.》
《Non hai niente a che fare con le altre. Beh questo già lo sapevo, ma farlo con te è l'ennesima conferma che con te tutto prende valore.》
Bianca guardò timidamente giù, felice per le mie parole.
Era tutto vero, la maggior parte delle volte facevo sesso solo per un bisogno fisiologico. Mi impegnavo sempre ad essere bravo e a far stare bene l'altra persona, mi piaceva quando si complimentavano con me. Ma a parte questo, nessuna soddisfazione. Solamente un grande vuoto quando, dopo aver finito, non ti rimaneva nulla.
B sbuffò in alto una nuvola di fumo.
Mi guardò con i suoi bellissimi occhi da gatta. Sapeva essere provocante in tutto ciò che faceva, probabilmente nessuno a parte me era a conoscenza di tutte le sue insicurezze.
Dondolò le gambe a penzoloni come se stesse aspettando trepidamente qualcosa.Mi avvolse le mani attorno al bacino e mi avvicinò a sé.
Sbuffai il fumo mentre lei prese a baciarmi e mordermi il collo e quella sigaretta aveva preso improvvisamente il sapore di desiderio.
Mi stampò un bacio sul petto, poi via via una scia seguendo la linea che portava al mio ombelico, poi al pube, poi al..
《Dio, B.》
Un orgasmo uscì dritto dalla mia bocca senza riuscire minimamente a controllarlo.Con me era diversa, libera, selvaggia, sicura di sé. Amavo quel lato di Bianca.
Continuammo a farlo fino a notte fonda, quando crollammo nudi in un abbraccio caldo, sotto il lenzuolo bianco che copriva i nostri corpi.
Ciao a tutti lettori!
Siamo giunti finalmente ad un passo importante per i nostri personaggi, chissà come andrà a finire.
Intanto la domanda di oggi è: Qual è il simbolo che più vi rappresenta?
Buona continuazione, bacini.
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DIMMI QUALCOSA CHE NON SO
ChickLitIl rapporto tra Bianca e Jason non è un rapporto qualunque. Sono migliori amici fin dalla loro nascita e insieme hanno condiviso un evento che rimarrà per sempre impresso dentro di loro. Non si sono mai separati, tantomeno adesso che sono all'ultimo...