DIMMI QUALCOSA CHE NON SO

30- Bianca

Io e Jason ci staccammo di colpo e mai mi sentii più vuota di così.

Jas diede qualche colpetto di tosse per riprendere la concentrazione.

La sua erezione stava ancora spingendo da sotto l'asciugamano ed era ben visibile.

Si infilò velocemente un paio di jeans baggy neri, una canotta nera e un giubbotto di pelle oversize nero. Sistemò il suo mullet e spruzzò il suo profumo preferito.

Non fu semplice parlarci dopo. Non era vergogna quella tra di noi ma avevamo sicuramente bisogno di un po' di tempo per riprenderci da quello che era successo, infatti quando arrivammo a casa mia, lui ne approfittò per chiacchierare con papà del campionato italiano di calcio e io ne approfittai per sgattaiolare in camera. Per la prima volta non mi lamentai di sentirli parlare di calcio.
Jas era sempre stato un grande tifoso della Fiorentina, in questo l'aveva fatto appassionare proprio mio padre. Guardavano spesso le partite insieme a casa mia.

Dall'armadio scelsi un abito nero, con lo scollo a cuore e i manicotti. La gonna era corta e morbida, quasi svolazzante. Ai piedi indossai dei semplici tacchi bassi neri.

Sistemai i capelli con delle onde morbide alle punte e mi truccai un po' il viso. Per ultimo misi il profumo e poi scesi al piano terra pronta ad andare.

《Dove andate così belli?》chiese papà.

Guardai Jason chiedendogli in consenso di rivelare il nostro impegno, lui mi fece segno di continuare.

《Mariah sta frequentando una persona da qualche mese e questa sera ha deciso di presentarcelo.》

《Oh, sono davvero contento per lei. Portale i miei auguri.》

《Il prossimo vogliamo che sia tu, Paolo.》lo invogliò Jason.

《Non ho mai voluto andare avanti e fiondarmi in un'altra relazione. Nei primi anni perché ero ancora innamorato di Matilde. Adesso perché sto bene da solo, a godermi mia figlia... e mio figlio.》disse indicando Jason.

Oggi avevano deciso di farmi emozionare tutti quanti?

《Papà, a proposito di questo, io sono un po' preoccupata per te. Insomma, da quando Matilde è andata via, non sei mai più uscito di casa, guardi sempre gli stessi film, ascolti sempre le stesse canzoni, fai sempre le stesse cose.
Mi piacerebbe vederti vivere. Sei chiuso in questa casa da anni, hai solo il lavoro come distrazione.》

《Lo so, B. Forse non sono riuscito ad andare avanti come desideravo. Ho ancora il terrore di conoscere persone e legarmi a qualcuno che può scappare via da me o mentirmi ancora. Ma ti prometto che ci proverò di nuovo. Adesso che so che sei così preoccupata per me, cercherò di riprovarci meglio.》

Lo abbracciai.

《La mia unica gioia è vedervi ancora tutti i giorni insieme. Voi siete sempre "Bianca e Jason", questo mi fa credere ancora nel per sempre.》

Jason avvolse il suo braccio intorno a me. 《Ti assicuro che questo non cambierà mai.》

Uscimmo dalla porta per avviarci verso la macchina.
《Quindi hai appena detto che non mi libererò mai di te?》

《Mai, Rinaldi.》

Quando arrivammo a casa di Jason, Robert era già lì.

Wow. Grande colpo Mariah.

Alto, capelli brizzolati, spalle larghe, sorriso limpido, un bel completo elegante.

Feci segno a Mariah che il signor infermiere fosse davvero hot, lei mi rispose con due pollici in su e un sorrisone. Mi guadagnai una gomitata da Jason.