35- Bianca

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Il concerto cominciò con mezz'ora di ritardo, ma ne valse la pena perché il cielo cominciò già a scurirsi e si creò l'atmosfera giusta per le loro canzoni.

Quei cinque ragazzi dai capelli colorati e i vestiti abbinati, avevano accompagnato tutte le nostre migliori avventure.

《Ciao San Francisco.》urlarono in coro provocando le urla impazzite di tutti noi fan.

La scaletta prevedeva pills, whisper, rituals e faith subito prima di potion, la nostra preferita.

Con le prime canzoni ci scatenammo tutti.
Il braccio tatuato di Jason intorno a mio collo mi tenne salda al suo petto mentre ondeggiavamo a ritmo di musica.

Sollevando il mio braccio in alto, mi fece roteare su me stessa con faith in sottofondo. Mi bloccò con una mano sulla pancia che mi spinse a combaciare il suo corpo con il mio.
Ballai muovendo il bacino su di lui.

Quella canzone terminò e la melodia successiva che colpì le nostre orecchie la conoscevamo a memoria. Jason me l'aveva suonata così tante volte alla chitarra che immaginariamente avevo imparato a suonarla anch'io.

La nostra canzone preferita: Potion.

La cantammo a squarciagola per tutto il tempo fino a che non arrivò il ritornello.

A quel punto io e Jason ci voltammo faccia a faccia per cantarlo insieme.

Ci avvicinammo così tanto che le nostre labbra finirono per sfiorarsi. Il suo fiato mi accarezzò. Anche le sue mani lo fecero perché lui raccolse il mio viso tra i suoi palmi.

if these buildings collapsed
if this were our last dance,
our last song in the car
if this world exploded

La punta del suo naso toccò la mia di striscio. Poi lo fece di nuovo.
Riuscì solo a sorridere e godermi la vista delle sue labbra carnose vicino alle mie.

drink this potion
and take me inside you forever

Non avevo più la forza o la voglia di resistere. In quel momento non pensai a nulla che non fosse noi.
Socchiusi le labbra per avvicinarle ancora di più alle sue.
I battiti accelerarono di colpo, un formicolio di curiosità, paura e desiderio invase il mio corpo.
Non feci in tempo ad avvicinarmi più di così, perché lui mi baciò per primo.

Mi diede un lungo bacio a stampo. a
Avvertii la paura nel suo tocco, la paura che potessi rifiutarlo.
Io invece sentii il mio cuore esplodere.
Percepii immediatamente quanto mi fossero mancate quelle labbra nel momento in cui tutto prese forma. Quando la sua lingua scivolò sulla mia, avida, vogliosa, forte. Quando tutto il desiderio in quel bacio ci tolse il fiato. Il suo sapore inconfondibile, il suo profumo contro i miei vestiti. Quando mi morse il labbro inferiore e mi strizzò i capelli nel palmo e tutta la mia voglia di lui divenne improvvisamente insaziabile.

La canzone terminò e con essa anche il bacio.

Eravamo felici, i nostri sorrisi parlarono per noi.

Cantare a squarciagola, ballare come se nessuno ti stesse guardando, con le mani puntate al cielo, con la persona che più adori al mondo dopo esservi dati un secondo-primo bacio e avere ancora la sensazione delle sue labbra sulle tue.

La sensazione più bella che avessi mai provato nella mia vita.

Un'ora dopo il concerto terminò.

Mentre camminavamo Jason mi bloccò per un braccio.

《B, non ti ha dato fastidio, vero?》forse era preoccupato dal mio silenzio. Io sorrisi di nascosto perché non si era mai comportato così con nessuna ragazza e mi sorprese.
Che sciocco, a me tremavano ancora le gambe dalla felicità. Mi sentivo una bambina.

Con una mano dietro la sua nuca tra i suoi capelli, lo feci chinare verso di me.
《Questa è la nostra notte, Read. Facciamo tutto quello che ci va di fare.》gli dissi stampandogli un bacio sulle labbra.

《Allora vieni con me.》

L'adrenalina scorreva ancora viva dentro di noi.

Mi prese per mano e iniziammo a scappare.

Entrammo in un palazzo qualunque che avesse il portone aperto.
Dopo aver premuto il numero più grande sui tasti dell'ascensore, proseguimmo su una piccola rampa di scale che ci avrebbe portati ancora più in alto, su una terrazza.

La vista del cielo blu notte sulle nostre teste e l'aria fresca che si respirava furono un orgasmo per la mia testa.

Mi appoggiai al cornicione. Jason si appostò dietro di me, bloccandomi con le sue braccia tra lui e il muro.

《Bianca.》

《Si, Jas?》

《Ho una fottuta voglia di te.》

Mi voltai e lui mi sollevò subito in braccio.

Mi adagiò sul pavimento, con lui sopra di me.

Le mie braccia e le mie gambe rimasero aggrappate a lui mente la sua lingua si infilò nella mia bocca.
Un altro bacio, ancora lo più forte, ancora più passionale.

La sua lingua umida vorticava con la mia mentre premeva la sua intimità dura contro la mia.
Una sua mano si insediò sotto la mia maglietta, salendo lentamente fino ad arrivare al mio seno.
Lo strizzò con foga, poi giochellerò il capezzolo con il pollice. Il metallo freddo dei suoi anelli mi fece sussultare. Dei gemiti uscirono incontrollati dalla mia bocca.
Continuò a strofinarsi su di me e io desiderai solo di poterlo sentire dentro.

《Jason》urlai dal piacere.

《Cazzo, non dire il mio nome così altrimenti non riuscirò a trattenermi.》

Per quanto volessi continuare, sapevo che non fosse il luogo adatto. E non avrei voluto farlo così con Jason. Se mai fosse successo con lui, non sarebbe stato su un pavimento di un terrazzo in preda agli ormoni.
Dovevamo desiderarlo davvero, altrimenti non avremmo potuto spingerci a tanto con il rischio di potercene pentire.
Anche se non potrei mai pentirmi di lui.

Mi morse il collo, l'orecchio, il seno. Le sue mani mi toccarono ovunque.
Il mio corpo si era sciolto in un lago di piacere.

《Bianca mi devo fermare.》
Mugugnai. Avrei voluto che quel momento fosse infinito.

Avvertii il tessuto della mia culottes bagnato dopo le lui smise di toccarmi tramite il tessuto.

《Dimmi qualcosa che non so.》questa volta lo chiesi io.

《Tutto questo sarà tra i miei pensieri per molto tempo. Tu completamente bagnata per me.》si interruppe come se fosse difficile ripensarci.《Tocca a te.》

《Non mi sono mai sentita così con nessun ragazzo.》

DIMMI QUALCOSA CHE NON SODove le storie prendono vita. Scoprilo ora