47- Jason

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Spesi un po' del mio tempo a guardarmi allo specchio.

Avevo i capelli arruffati, gli occhi gonfi dal pianto.

Le mani e le braccia erano tagliuzzate a causa dei cocci di vetro che avevo sparso per casa, alcune di quelle ferite perdevano sangue.

Mancava ancora qualche ora all'evento, ma avevo bisogno di un restauro completo.

La testa scoppiava a causa dei pensieri. Ogni volta che avevo un attacco di rabbia, avevo paura perfino io di me stesso. Se fossi rimasto un secondo in più, gli avrei fatto del male. La nota positiva fu che avevo saputo gestirmi.

Attivai l'acqua della doccia, dove avrei passato gran parte del tempo che mi rimaneva.

Sperai che potesse lavare via tutti i miei pensieri, ma non fu così.

Il tempo lì sotto sembrò infinito, ma quando dovetti tornare alla mia vita, improvvisamente sembrò troppo poco.

Avevo un'ora di tempo prima di dover andare a prendere Ashley.

Quando afferrai il telefono per mettere un po' di musica, notai proprio una notifica di quest'ultima.

"Ciao fidanzato, ho appena visto che l'evento è vicino casa tua. Passo a prenderti io."

"Fidanzato", odiavo che fingesse che ci importasse davvero qualcosa l'uno dell'altra. Accettai senza battere ciglio.

Guardai fuori dalla finestra, il tempo era esattamente come il mio umore.

Poco dopo che Daniel e Olivia erano andati via, era scoppiato un forte diluvio. Amavo la pioggia, in questi casi era come se mi capisse.

Bianca doveva essere davvero nervosa, odiava la pioggia e le avrebbe rovinato i capelli e il vestito. Sperai che Dean si prendesse cura di lei correttamente.

Dopo aver sistemato il mio mullet, infilai il completo nero insieme alla camicia dello stesso colore. La catena sul mio collo brillò in contrasto con gli abiti scuri. Indossai l'orologio, color argento come gli anelli che avevo sempre indosso.

Mi guardai un'ultima volta allo specchio prima di vaporizzare il mio profumo preferito.

"Forza Jason, hai resistito a tuo padre, puoi resistere anche a Dean questa sera."
No, forse era più facile resistere a Daniel che alle mani di un altro uomo sul corpo di Bianca.

La macchina di Ashley giunse fuori casa mia. Salutai mamma e scappai all'evento.

Non vedevo l'ora di vedere Bianca.

Arrivammo nel lussuoso locale, non era molto distante da casa mia. Era già pieno di gente elegante e ben vestita. Ashley e il suo vestito blu che avvolgeva completamente il suo corpo, attirò l'attenzione di tutti gli uomini in sala.

《Buonasera Jason. Signorina.》- Liam Lawrence attirò la nostra attenzione.-《Dean e Bianca arriveranno a breve. Lì ci sono i vostri amici.》

《Grace, Gary. Wow siete splendidi.》

《Ciao ragazzi, come.. Oh mio Dio.》-Si interruppe Grace guardando verso la porta dell'entrata.-《Quella è Bianca.》

Mi voltai nella stessa direzione. Non potevo credere a quello che stavo vedendo.

Bianca fece il suo ingresso, bella come non mai. Indossava un lungo abito bianco. I suoi lunghi capelli neri, questa volta leggermente mossi, ricadevano sulla sua bellissima schiena nuda. Due punti luce fecero brillare i suoi lobi. Quel vestito sembrava disegnato appositamente per lei. Cadeva perfettamente sulle sue curve. La sua pelle sembrava brillare. Anche da lontano il suo profumo di cocco invase le mie narici. I capezzoli turgidi dal freddo si intravedevano dal tessuto, avrei voluto assaggiare il loro sapore in quel momento stesso.

Non respirai per tutto quel tempo, mentre vivevo la scena del suo arrivo a rallentatore.

Il suo sorriso fece scomparire per un attimo tutto il mio malumore.

Tentò di avvicinarsi a salutare, ma Dean si limitò a sventolarci la mano e trascinarla via.

Provai altre due volte ad avvicinarmi a lei, ma veniva continuamente allontanata da me da quello che doveva essere il mio migliore amico.

Mi limitai a far scorrere lo sguardo su quella bellissima schiena. In bocca avevo l'acquolina. Desideravo quelle labbra morbide, quella pelle calda.

Finalmente dopo più di un'ora dall'inizio dell'evento, intravidi Bianca parlare con una signora senza quell'idiota nelle vicinanze.

《Ho apprezzato davvero molto il suo libro.》
Si complimentò Bianca con la signora. Doveva essere la famosa amica della madre di Dean, quella del libro che le aveva regalato.

《Scusate l'interruzione, avrei bisogno di parlare un attimo con Bianca.》

《J, stai davvero bene.》

《Tu sei ancora più bella di quanto immaginassi.》
Il suo sorriso mi risollevò il morale, di nuovo.

《Cazzo, J. Cos'hai fatto alle mani?》

《Oh, nulla.》
Sorrisi e infilai le mani in tasca. Lei tirò in su la manica del mio abito, scoprendo il resto delle ferite. Il suo sguardo cambiò improvvisamente.
《Tranquilla, va tutto bene. Mi è solo caduto un vaso per terra. Può succedere.》

I suoi occhi penetrarono nei miei. Aveva capito benissimo che avevo vissuto un altro attacco di rabbia.

Si aggrappò al mio braccio.
《Forza, andiamo via da..》

《Bianca, dove vai? Vieni, ti presento i miei zii.》
Dean ci interruppe, un'altra volta.

《Vai, angioletto. Io sto bene.》

Non appena un cameriere passò accanto a me con un vassoio di cocktail, ne rubai immediatamente uno. Mi sarebbe servito per reggere quella serata.

Il rumore di un microfono rimbombò stridulo in tutta la sala.

《Buonasera a tutti. È davvero un onore avervi tutti qui in questo giorno così importante per me. Come sapete, da poco è stato pubblicato il libro in cui racconto tutta la mia storia..》
-Non prestai attenzione a gran parte del discorso perché non mi interessava affatto, fino a che-《Volevo ringraziare la mia famiglia per essere sempre rimasta al mio fianco in tutto il mio percorso. Non avrei avuto la forza e il coraggio di affrontare tutto. In più, cara Bianca, benvenuta ufficialmente nella nostra famiglia. Ci prenderemo cura di te.》

Non poteva averlo detto davvero di fronte a tutti.

Sapevamo che Dean avesse mentito ai suoi genitori dicendo che era fidanzato con Bianca, ma questo era davvero troppo.

Le lanciai uno sguardo che lei ricambiò prontamente. Era imbarazzata, tutto quello non faceva per lei. Se Dean si fosse sforzato a conoscerla, lo avrebbe saputo.

《Mi dispiace, Jas. Ha vinto lui. Te l'ha portata via.》
La voce di Ashley colpì con sorpresa il mio orecchio. Il suo sguardo fiero mi freddò in un istante.

DIMMI QUALCOSA CHE NON SODove le storie prendono vita. Scoprilo ora