Capitolo 18 Preparativi per Parigi

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Avrei anche potuto accontentarmi, ma è così che si diventa infelici.
Charles Bukowski

POV Eileen

Mi alzo presto quella mattina, il sole appena sorto getta una luce dorata nella mia stanza. Mi preparo velocemente, prendendo il mio zaino e assicurandomi di avere tutto il necessario per le lezioni all'università. La casa era sempre silenziosa e la era diventata ancora di più dopo la morte di mio fratello.

Arrivo all' università e mi immergo subito nell'atmosfera vivace della vita universitaria. Le lezioni iniziano con discussioni interessanti e argomenti stimolanti e passarono molto velocemente. Durante una pausa, noto un gruppo di studenti riuniti attorno a una bacheca. Mi avvicino per curiosità e vedo un annuncio che cattura immediatamente la mia attenzione.

"Viaggio a Parigi," recita l'intestazione. "Un'opportunità unica per esplorare la città dell'amore con i vostri compagni di classe e amici!" ma che cosa carina.

Il mio cuore batte più forte all'idea. Parigi, la città dei miei sogni. Un viaggio con i miei amici e compagni di corso sarebbe fantastico. Mentre leggo i dettagli dell'annuncio, sento una mano posarsi delicatamente sulla mia spalla. Mi volto e vedo Sarah, una delle mie migliori amiche all'università.

«Hai visto Eileen? Non è incredibile?» esclama con entusiasmo. «Dobbiamo assolutamente andare con gli altri!»

Sorrido, contagiata dal suo entusiasmo. «Sì, sarebbe fantastico. Pensa a tutte le cose che potremmo vedere e fare lì.»

Passiamo il resto della pausa a discutere dei piani per il viaggio, sognando ad occhi aperti i caffè parigini, le passeggiate lungo la Senna ,le visite ai musei e la torre eiffel . L'idea di un'avventura con i miei amici mi riempie di eccitazione e mi aiuta a dimenticare, anche se solo per un momento, le preoccupazioni che mi affliggono.

Dopo le lezioni, ci ritroviamo tutti in biblioteca per discutere i dettagli. Oltre ad Sarah, ci sono anche Tom e Alexa, altri due amici con cui ho stretto un legame forte durante l'università. Ridiamo e scherziamo, pianificando itinerari e discutendo su quali posti visitare per primi.

Mentre vado al lavoro, la mia mente è ancora piena di immagini di Parigi. Non vedo l'ora di parlare del viaggio con Mattheo, anche se una parte di me teme la sua reazione. Con tutto quello che sta accadendo, non so come prenderà la notizia di un viaggio improvviso. Ma voglio essere onesta con lui, e so che dovrò affrontare la conversazione con calma e sincerità.

Quando arrivo alla pasticceria, trovo Mattheo in cucina, intento a preparare la cena. Il profumo del cibo mi accoglie calorosamente e il mio cuore si scioglie vedendo il suo sorriso. Lo abbraccio da dietro, posando la testa sulla sua schiena.

«Ho delle novità,» gli dico con un tono leggero, cercando di nascondere l'ansia.

«Davvero? Raccontami tutto,» risponde, voltandosi per guardarmi negli occhi.

Gli parlo del viaggio a Parigi, cercando di trasmettere tutto l'entusiasmo che sento. Mattheo mi ascolta attentamente, il suo sguardo che non rivela molto. Quando finisco, resta in silenzio per un momento, riflettendo.

«Sembra un'opportunità meravigliosa, Eileen,» dice infine, il suo tono sincero. «So quanto ami Parigi e quanto questo significhi per te.»

Sospiro di sollievo, grata per il suo sostegno. «Grazie, Mattheo. E so che hai molto a cui pensare in questo periodo. Se preferisci che non vada, capirò.»

Lui scuote la testa, prendendo le mie mani tra le sue. «No,  voglio che tu vada e ti diverti. Meriti di vivere questa esperienza. E poi, avremo molte altre occasioni per stare insieme.»

Il suo sostegno mi riempie di gratitudine e amore. Parigi non è solo una destinazione da sogno, ma anche un simbolo di speranza e nuove possibilità.

Mentre continuiamo a parlare, un pensiero mi attraversa la mente. «E se venissi anche tu?» chiedo, quasi senza pensarci. «Potrebbe essere un'opportunità per noi di passare del tempo insieme, lontani da tutto questo.»

Mattheo mi guarda sorpreso. «Non lo so, Kitten. Ho molte cose da fare qui e...»

«Per favore,» lo interrompo, stringendogli le mani. «Ci farebbe bene. E poi, sarebbe bello condividere questa esperienza con te.»

Lui riflette per un momento, poi sorride. «Va bene, andrò anch'io. Sarà un'avventura, no?»

Salto di gioia, abbracciandolo stretto. «Grazie, Mattheo. Sarà fantastico, te lo prometto.»

Tornai a casa con la mente ancora piena delle emozioni e delle novità della giornata.

Cominciai a scegliere cosa portare con me. Parigi richiedeva abiti eleganti, ma anche comodi per le lunghe passeggiate. Scelsi alcuni vestiti leggeri, adatti alla primavera parigina. Una camicia di seta bianca, una gonna a pieghe blu e un paio di jeans confortevoli finirono subito nella valigia. Aggiunsi anche un abito nero elegante, perfetto per una serata speciale. E dei libri per il viaggio.

Ogni capo che riponevo nella valigia era accompagnato da una sensazione di anticipazione. Immaginavo i caffè affollati, i musei e le passeggiate lungo la Senna. Decisi di portare anche il mio cappotto preferito, quello beige con il collo alto, che mi faceva sentire sempre così chic.

Poi pensai agli accessori. Inserii nel bagaglio alcuni gioielli semplici ma raffinati: una collana d'argento, un paio di orecchini a cerchio e il braccialetto che Mattheo mi aveva regalato per il nostro anniversario. Non potevo dimenticare un paio di scarpe comode per camminare, oltre ai miei tacchi preferiti per le serate fuori.

Mentre piegavo con cura un maglione, Mattheo entrò nella stanza. «Stai già preparando tutto?» chiese, guardando il mio lavoro. Era rimasto a casa con me perchè in casa sua diceva che aveva casino.

«Sì, voglio essere pronta. E poi, sono così emozionata per questo viaggio,» risposi con un sorriso.

Riposi nella valigia anche il mio diario, dove avrei potuto annotare ogni dettaglio del viaggio, e la mia macchina fotografica, per catturare ogni momento speciale. Poi, con attenzione, piegai una sciarpa su un blu chiaro con dei fiori, un regalo di mia madre, e la posi delicatamente sopra tutto il resto.

Quando finalmente terminai, chiusi la valigia e la guardai soddisfatta. «Ecco fatto. Sono pronta per Parigi.»

Mattheo si avvicinò e mi abbracciò da dietro. «Sarà un viaggio indimenticabile, Eileen. Non vedo l'ora di viverlo con te.»

Mi girai verso di lui, sorridendo. Mi addormento sul petto di Mattheo pensando a domani che saremo partiti.

Answering my destiny (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora