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Sto andando verso l'ufficio di Trace.
Ha detto che voleva vedermi.

Percorro l'ultima rampa di scale, raggiungo la porta del suo ufficio, busso uno due tre volte, e lei mi dice: «Avanti, entra pure»

Entro, e mi guardo intorno. L'ufficio è grande, spazioso, ed è fatto di vetrate trasparenti per chi guarda da dentro.
C'è una scrivania, svariati computer, e trace è seduta sulla sedia, che fa dondolare la penna tra le dita.

Mi avvicino alla scrivania, e lei posa la penna, si alza, e mi viene in contro.
«Heaven, grazie per essere venuta»

«Si, mi dispiace se sono dovuta scappare prima, spero di non essermi persa nulla»
Mi guardo ancora in torno, Trace aveva detto che i computer del suo ufficio sono collegati alle telecamere di sicurezza della stazione.
Chissà cosa starà succedendo laggiù.
Chissà quando si devono essere arrabbiati, dato che i Terrestri non si sono presentati all'incontro.
Chissà che piani staranno facendo per riprenderci.
c̶h̶i̶s̶s̶à̶... c̶o̶m̶e̶ s̶t̶a̶n̶n̶o̶ M̶i̶c̶h̶a̶e̶l̶ A̶u̶d̶r̶e̶y̶.

«Non ti preoccupare, ho solo mostrato la base ai tuoi amici, così che possano orientarsi»

«Ah» mormoro.
«Grazie»

«Thomas...» Inizia a dire Trace, mentre guarda l'orizzonte dalla vetrata.
Io fisso lei ad occhi spalancati.
Cosa vuole da lui? Perché lui? Non ha fatto nulla, è solo un bambino che...
«C'è una cosa che non mi è chiara... Yumi mi ha detto che lo avete trovato tra i Terrestri, e Isabell vi ha pregato di portarlo con voi, perché sarebbe stato al sicuro. Ma se Thomas è cresciuto con i Terrestri, come può avere un calore elevato come il nostro?» Si volta dalla mia parte, e mi osserva pensierosa.

E mi rendo conto che non ci avevo mai pensato. Sono stata presa da tutto il resto, che non mi sono mai posta questa domanda.

Hell ha detto di averlo affidato ai Terrestri quando le guardie erano venute a prenderci per portarci alla stazione.
Ma se Thomas ha il calore come il nostro... questo significa che deve essere stato per forza alla stazione. Gli scienziati devono aver sperimentato su di lui, altrimenti non potrebbe essere capace di far esplodere le cose con lo sguardo.

«Io... non lo so.» Confesso.
«Thomas è cresciuto con i Terrestri, da quello che so, e da quello che si ricorda. Ma per avere il calore come il nostro... deve essere per forza stato alla stazione.»

«E non ricorda nulla di nulla? Non ha mai citato la stazione, lui?»
Scuoto il capo.
«Come hai detto tu, deve essere per forza stato alla stazione. Thomas è un'esperimento riuscito, e quindi un "geneticamente modificato". Ad ogni modo, un bambino piccolo come lui è impossibile che sia riuscito a scappare, anche perché altrimenti se lo ricorderebbe.»
Trace gira in torno, incrocia le braccia, e appoggia la schiena alla scrivania.
«L'unica risposta a tutto ciò che mi viene in mente...»

Sbarro gli occhi, e la guardo con così tanto terrore che potrei quasi scoppiare a piangere.
«Qual'è? Quale pensa che sia?»

«Thomas, probabilmente sarà stato mandato di proposito sulla superficie. Gli avranno fatto raggiungere i Terrestri, in modo che potessero tenerli d'occhio, e aver traccia di dove si spostino.» Fa una pausa, sospira, e dice: «Quel bambino, senza saperlo, è una spia. Una fonte di informazioni per la stazione.»

Vado in panico.
«Che... cosa?»
Trace mi guarda, io guardo lei terrorizzata, e poi aggiungo: «Come? Come possono usare Thomas come spia?» Sto quasi urlando.

«Tramite un cip.»
Trace corre via immediatamente, ed io la inseguo raggiungendola.
«Dobbiamo toglierlo immediatamente! La stazione potrebbe rintracciare la nostra base, e aver già scoperto dove si nascondevano i Terrestri!»

𝑭𝑹𝑨𝑪𝑻𝑼(𝑹𝑬𝑫)  -𝒾𝓃𝒻𝑒𝓇𝓃𝑜 𝑒 𝓅𝒶𝓇𝒶𝒹𝒾𝓈𝑜-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora