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Qualcuno sta gridando il mio nome.

Non so chi sia, e forse è solo un allucinazione, perché io vedo soltanto fuoco, fiamme, cenere, e fuoco fuoco e fuoco ancora.

Ma qualcuno ci tiene proprio a insistere.
Continua a chiamarmi con insistenza, e non so nemmeno il perché.

Mi limito ad urlare di rimando.

E poi, all'istante la persona smette di gridare "Heaven".
Mi viene gettata una secchiata d'acqua addosso.

Mi metto di scatto seduta, sfrego gli occhi, e tossisco per l'acqua che ho ingoiato.

«Heaven!» Urla di nuovo qualcuno.

Stropiccio di nuovo gli occhi, fin quando riesco finalmente a vedere ciò che mi circonda.

Hell è seduto a terra, zuppo come me. A fianco a lui c'è Trace, che li sta dicendo qualcosa tutta preoccupata. In un'altro angolo della stanza c'è Yumi che tiene in braccio Thomas, e nel frattempo li tiene le orecchie tappate.
E poi, davanti a me c'è Kenjiro, mi fissa con occhi lucidi e spalancati per la preoccupazione.

«Cristo... Heaven, mi senti? Come stai? Riesci a sentirmi? Stai bene?» Porta le mani sul mio viso, sulle braccia, le gambe, controllando che non abbia qualche ferita.
«Cosa è successo? Perché te e Hell eravate a terra, ad urlare e a contorcervi da dolore? Heaven? Allora?» Mi scuote dalla spalle, finché finalmente non realizzo quello che è appena successo.

«Il mio corpo... stava bruciando, la pelle si stava sciogliendo... e...»

«Va tutto bene, niente di tutto ciò è successo, la tua pelle è a posto, okay?» Mi tira tra le sue braccia, mi asciuga le lacrime sfuggite, e mi mostra che niente di tutto ciò è vero, perché la mia pelle non è bruciata.

«Co... cosa?» È tutto quello che riesco a balbettare.
Kenjiro mi aiuta ad alzarmi da terra, mi fa passare un braccio dietro le spalle, e ci avviciniamo verso Hell e Trace.

E non appena lo vedo mi getto tra le sue braccia, aggrappandomi a lui come se fossi ancora in bilico sul mondo che stava crollando.

«Hai visto anche tu...» Balbetto.
«La pelle stava brucando fino a sciogliersi, e il fuoco, le fiamme erano ovunque... e...»

«Sì» mormora piano piano prendendomi il viso tra le mani, e appoggiando la fronte contro la mia.
«Anche io ho provato la stessa cosa.»

«È stata solo un'allucinazione» commenta Trace.
«Potrebbero avervi iniettato qualcosa, o avervi colpito con un ago che avesse sopra qualche tipo di sostanza che vi ha provocato queste allucinazioni...» una pausa.
«È successo qualcosa del genere?» Conclude infine.

«Ci hanno colpito con dei taser» dice Hell.

«Potrebbero averli manomessi in qualche modo?» Chiedo.

«Sì, molto probabilmente.»

Sospiro, mi passo una mano tra i capelli bagnati, e cerco di respirare come si deve.

La mia testa potrebbe scoppiare dalla confusione.
In questo momento è al centro di una tempesta. E ogni singolo pensiero, preoccupazione, ansia, è come una scheggia di vetro che sfugge dal mulinello dei miei pensieri.

E tutto, tutto è così offuscato, come il cielo durante un acquazzone. La nebbia ricopre ogni cosa, fino a che non vedo più nulla.

Anche il Sole ha paura di uscire allo scoperto.
È terrorizzato a morte dall'oscurità, dalla confusione, che quindi decide di rimanere ancora un po' nascosto dietro alla nuvole, giusto per vedere cosa potrà succedere.

Eppure,
Continua a brillare e a risplendere anche attraverso esse.

Mi piacerebbe essere come lui.
Mi piacerebbe riuscire a brillare anche se il mondo si fa più oscuro.

Sospiro ancora una volta.

Giusto cinque minuti fa pensavo di essere morta, perché il mio corpo si stava sciogliendo lentamente per via del fuoco.

E adesso... mi viene detto che tutto ciò era un'illusione. Mi dicono che sono viva, e di continuare a respirare.

Decido di darli retta.

Così mi volto, e avvolgo le mie braccia intorno a
Kenjiro. Lui mi scompiglia i capelli, stringendomi dolcemente a sua volta.

«Come stai adesso? Va meglio? Prima mi hai fatto prendere un bel infarto, principessa»

«Sì, va tutto bene. Grazie per essere arrivati»

«Heav!» Esclama Thomas correndo verso di me.

Mi stacco dalla braccia di Kenjiro, e corro verso il mio fratellino, accucciandomi a terra per arrivare alla sua altezza.

«Lo sai che ho protetto la mamma di zio e zia due tutto il tempo? Gli ho anche mostrato i miei poteri magici e lei ha sorriso dicendomi che sono un vero eroe!»

«Zio e zia due?» Ripeto ridacchiando.

«Già, hai sentito? Il piccoletto ci ha declassati al secondo posto» borbotta Kenjiro.
«Roba da matti, vero?»

Rido di nuovo.
«Ad ogni modo sei stato proprio bravo» li scompiglio i capelli e mi rialzo da terra.

«A voi come è andata? Fuori la situazione com'è?» Chiedo.

«Fuori è un casino, ma perlomeno abbiamo sistemato tutti i soldati. Sono legati, e i Terrestri li stanno tenendo d'occhio. Ci sono un po' di feriti, ma nostra madre e altri volontari si stanno occupando di loro» risponde Yumi.

«Oh, capisco. Avete fatto un buon lavoro, vi ho visti prima di venire qua. Eravate fantastici»

«E vostro padre?» Chiede Hell.
E nell'istante in cui lo fa, cade il silenzio più totale.

Yumi abbassa lo sguardo.
Kenjiro fissa il vuoto, per poi dire: «È morto.»

Mi volto verso di lui, e sento tutto il dolore nel suo sguardo.
Deve aver ucciso lui suo padre.
Si, era un bastardo, ma era pur sempre suo padre.
Non posso neanche immaginare come debba essersi sentito. Soprattuto dopo aver appena scoperto chi fosse.

Faccio un passo in avanti cercando di abbracciarlo, ma lui dice: «Allora, siamo arrivati fin qui per un motivo, no? Heav e Hell ci hanno quasi lasciato le penne per le strane visioni, quindi direi di aprire questa dannata porta»

Sorride, e a me si spezza il cuore.

«Sì, direi che è un'ottimo piano» abbozzo anch'io un sorriso, e ci avviciniamo alla porta, che si apre automaticamente al nostro passaggio.

Camminiamo lungo il piccolo corridoio, e luci si accendono una alla volta.

Yumi corre più avanti, raggiungendo kenjiro.
Io cammino dietro di loro, con per mano Thomas, — alla mia sinistra — e d'altra parte Hell.
Trace chiude la fila.

Camminiamo e camminiamo ancora, fino a che raggiungiamo un'altra porta, che si apre al nostro arrivo.

E la stanza...
Questa volta è l'ufficio di Helios.

𝑭𝑹𝑨𝑪𝑻𝑼(𝑹𝑬𝑫)  -𝒾𝓃𝒻𝑒𝓇𝓃𝑜 𝑒 𝓅𝒶𝓇𝒶𝒹𝒾𝓈𝑜-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora