Mood: spicy (poco) / romantic / enemies
Amore e odio, orgoglio e sentimento. Cinqu sarebbe capace di fare un passo indietro per Y/n?
C'erano cose di me di cui non avevo parlato a nessuno.
Tratti personali che custodivo gelosamente.
Pensieri, abitudini, ma soprattutto ossessioni e sogni.Ero ossessionata da Cinque da molto tempo. Credevo che non mi sarei mai innamorata, che non avrei mai provato una connessione così profonda con qualcuno.
Quando l'ho conosciuto, avevo immediatamente sentito le sue mani sfiorare le mie cosce, bloccare i miei polsi e spingermi contro la testiera del letto.
L'avevo immaginato e sognato spesso durante la fase REM.
I suoi fratelli sospettavano di noi e questa cosa mi mandava fuori di testa, perché non c'era alcun "noi".
Avevo sempre pensato mi odiasse, considerando il suo modo di confrontarsi con me. Eppure Diego aveva sempre letto, dietro le sue parole, delle implicazioni.
Implicazioni pericolose.
...
Eravamo nell'hotel, preoccupati della fine del mondo, festeggiando un'unione effimera. Tutti erano ubriachi, tranne me, che sono astemia.
Per non mettersi in imbarazzo davanti a tutti noi, Cinque si era rifugiato nelle cucine per divertirsi da solo.
Cosciente del divertimento che non stavo avendo, andai in camera mia.
Mi stesi sul letto e, istantaneamente, presi sonno.Poi sentii una voce rauca chiamarmi:<<Y/n>>
Avevo sentito il fiato vicino l'orecchio e avevo sentito un profumo particolare, il suo. Quello di Cinque.
Mi chiesi se stessi sognando, mi convinsi che fosse effettivamente così.
Mi bagnai subito, sentendo il mio nome uscire dalla sua bocca.
<<Cinque...>> sussurrai.
Poi sentii la sua lingua sfiorare il mio lobo e, automaticamente, un brivido mi pervase. Sentì le mie mutandine stringersi, i miei pantaloncini abbassarsi.
Me li tolse. Rimasi in canottiera, stesa su un fianco, aspettando che mi spogliasse completamente, in preda al desiderio e dalla voglia di essere presa da lui.<<Y/n... guardami negli occhi>>
Lo guardai come si guarda l'acqua quando si ha sete, come si guarda il cibo quando si ha fame.
La sua pelle liscia, volevo baciarla.
La sua mascella dritta, volevo baciarla.
Il pomo d'Adamo che sporgeva sul suo collo, volevo baciarlo.
Le sue labbra sottili e umide, volevo baciarle.Mi resi conto che non avesse la giacca e che indossasse solo la camicia e i pantaloni, senza cintura. Si era tolto le scarpe prima di entrare in camera. Il suo alito puzzava di alcol e i suoi capelli erano spettinati.
<<Hai idea di cosa mi fai?>> mi domandò, mentre la sua mano si faceva strada sui miei fianchi e li accarezzava, senza mai accontentarmi.
Avrei voluto mi sculacciasse.
<<Miaspetti in camera tua, con la porta semi aperta, per farmi vedere che sei mezza nuda sul tuo letto...>>
Non riuscivo a stare ai suoi stupidi giochi, alle sue frasi dette da ubriaco, spesso frasi nonsense.
<<Perché sei qui?>>
<<Vuoi davvero saperlo?>>
Annuì e, nel giro di due secondi, la sua mano sbattè violentemente sul mio culo.
Non riuscì a trattenermi dall'ansimare.
Non stavo affatto sognando. Presi coscienza della situazione, approfittando completamente della sua sbronza.
Non se lo sarebbe ricordato.
...
<<Difficilmente Cinque si lascia andare>>
Allison mi pettina i capelli, mentre le racconto della notte prima.
<<Tu dici che si ricorda?>>
<<Ovvio, Y/n>>
Corrugo le sopracciglia, sospiro, poi lei aggiunge:<<Ti ha usata>>
Dallo specchio, le lancio uno sguardo minaccioso.
<Non esagerare... >>
<<Ma si comporta di merda con te!>>
Ho la sensazione che la stia prendendo troppo sul personale, ma voglio sentire la sua argomentazione.
<<Continua->>
<<Dico solo che dovrebbe scusarsi con te, in ginocchio, quasi... >>
Mi spazzola i capelli in maniera più aggressiva, sento un po' di dolore. Decido di stare zitta e assecondarla, per lei non è stato facile seguire le scelte di Cinque. Ha dovuto abbandonare sua figlia per evitare un'apocalisse, chi sono io per andarle contro?
<<Sai, ti risponde sempre gridando e ha pietà di tutti tranne che di te>>
<<Ma è stressat->>
<<È stressato ma non si è fatto problemi a intrufolarsi nel tuo letto>>
Le tolgo la spazzola dalle mani e mi alzo dallo sgabello. Non appena cala il silenzio nella stanza, dato il disagio, sentiamo un rumore. Ci guardiamo ed Allison grida: <<Ho sentito delle voci... ti sei fermato! >>
Corro ad aprire la porta e vediamo Cinque.
Avrà ascoltato tutto, quando parli del diavolo gli spuntano le corna.
Poi si teletrasporta da un'altra parte e Allison ride.
...
Da quell'episodio sono passate due settimane. Sono state atroci, siccome non abbiamo avuto il coraggio di guardarci negli occhi.
Eppure sapeva di avere qualcosa in sospeso con me.
<<Y/n>>
Lo sento chiamarmi, Cinque Hargreeves.
<<Scusa per come ho agito>>
Mi sta chiedendo scusa? questo è irreale.
La porta della cucina è chiusa e ci separa, per farsi sentire deve alzare la voce.
Essendo opaca, riesco a scorgere la sua figura snella, sostare esattamente davanti a me, con le mani in tasca e la solita aria da chi ne sa più di tutti. Solo che è nervoso.
<<Dillo di nuovo>>
Ghigna, poi afferma:<<No, brutta stronza>>
<<Bene, sarai felice di essere ignorato ancor->>
<<Ti amo, Y/n>>
Mi spavento perché si teletrasporta in cucina e inizia a guardarmi come se fossi la cosa più preziosa che gli resta in questo delirio.
La mia ossessione. Il mio sogno si è avverato.
SPAZIO AUTRICE
Scusate se non scrivo più, ma questa estate è stata WILD!!!
Un'immagina mediocre, a mia discolpa posso dire che volevo rimanere attiva ma non avevo tempo.
LOVE U!!! fatemi sapere se avete visto la quarta stagione e cosa ne pesante!
(Cinque e Lila avevano senso but molto strano da guardare😝😝😝)
- Vi
💃💃💃💃
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Fiksi Penggemar"La fantasia distruggerà il potere ed una risata vi seppellirà!" - Motto anarchico di fine '800, apparso per la prima volta in Italia sui muri della facoltà di Lettere dell'Università di Roma Siete fan di storie d'amore appassionate, happy ending...