4. se non mi vuoi me ne vado

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⚠️non sono napoletana⚠️

Pov's Chiara

Milos:"arò vaje? vien cà"

mi giro e mi vado a sedere di nuovo nella panchina

Chiara:" ma tu piens overament ca ij mo facc tutt chell c ric tu?, tu si troppo convint crirm"

continuai a ridere mentre lui serrò la mascella, si legge dagli occhi che sta per esplodere dalla rabbia, ma detto onestamente non mi importa, non mi è mai importato nulla di nessuno, sin da piccola mi sono dovuta rimboccare le maniche e faticare per crescermi da sola, ora arriva un ragazzino con qualche anno in più di me e pensa che comanda tutto lui? no, mille sforzi ho fatto e ho capito che troverò sempre e solo me stessa, quindi che lui si stia al posto suo.

Milos:"siet ca muccus e merd, mo tu e a fa chell c dic ij, arò piens e sta? al grand hotel? mo tien da famiglia mo c stann è regl che tu è a rispettà, finiscila di fare solo la cogliona perché t facc turnà a casa tuoij e capito o no?"

mi dice lui sotto gli occhi di tutto il cast.

Chiara:"soffri di nervi?"

gli rispondo io continuando a ridere.

Milos:"tu si propr na cap e cazz"

mo però mi stava proprio scassando la minchia però

piano piano il sangue iniziò a ribollirmi dentro le vene, mi alzai di scatto ei avvicinai, feci per avvicinarmi a lui fino a far toccare le nostre fronti
mentre i nostri sguardi si sfidavano.

Chiara:"ij mo t ric na cos, e fattela entrare bene bene in testa"

Chiara:"mai sfidare me perché io aspetto solo quello"
Milos:"e c vuò ricr?"
Chiara:"voglio dire ca si vogl ij, v distrugg, sono come il diavolo, ti faccio impazzire fino a farti scoppiare il cuore"

lui non disse più una parola, quindi mi alzai dalla panchina, me ne andai e mi chiusi nella prima stanza che trovai.

ha delle pareti bianche, pieno di mobili e scaffali con un mucchio di cianfrusaglie, sembra uno sgabuzzino.

trovo uno sgabello lì in mezzo, quindi vado a sedermi e iniziai a scorrere i post di Instagram.

passò qualche minuto e i nervi mi stavano soffocando, sentivo il respiro pesante e la testa che stava per scoppiare.

cercai di calmarmi e placare i miei pensieri cercando di distrarmi in qualche modo, fin quando non mi arrivò un messaggio da un numero sconosciuto, a primo impatto non capivo chi poteva essere, ma poi pensandoci mi resi conto che era Ciro, allora invece di ignorarlo parlai con lui, così almeno potevo passarmi il tempo.

erano passate circa un paio d'ore, e quella frase di mio fratello mi rimbombava in testa, non capisco ma perché nessuno mi vuole? perché nessuno mi capisce? perché ogni volta provano a farmi del male? che ho in meno degli altri io? le paranoie mi stavano mangiando viva, forse ho bisogno di rilassarmi un poco, tanto alla fine è andata come mi aspettavo, perché ho capito che a nessuno importa seriamente di noi, e prima o poi ci giudicheranno tutti sia di davanti che alle spalle qualsiasi cosa o scelta faremo, per questo faccio il cazzo che mi pare.

x:"piccrè"

mi giro e vedo un ragazzo che mi sembra grande, sui 25 anni, ha il ciuffo in dietro e le labbra sottili, corporatura normale ed era alto.

Chiara:" c vuò?"
x:"c c faje cà? fratt t sta cercann ra mezz'or"
Chiara:"nun m n fott proprij a me, nun teng bisogn e iss, diman m n torn a casa mij, a palermo, e soprattutto iss nun è frat a me, nun tien valor"
x:"tien ragion a sta ncazzat cu iss, però ragionaci, pensi che lui non ti voglia bene? se non ti voleva bene che si è incazzato a fare?"
Chiara:"non possiamo sapere cosa prova lui, lo sa lui se mi vuole bene o meno"
x:"e tu piens ca stev cà se iss nun t vulev? lui ti vuole bene, qualsiasi cosa, qualsiasi scelta farai lui ci sarà sempre, pure se non te lo dimostrarà"
Chiara:"e tu come fai a dirlo? che ne vuoi sapere tu?"
x:"...

Mille guerre non distruggono st'amore//MicciarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora