Ana
Quel bacio...
Il suo bacio... mi è rimasto sulle labbra e non vuole saperne di andarsene. Sento ancora il suo fiato addosso, la passione che ci ha messo, la stretta sul mio corpo.
Lo voglio, lo vorrei adesso qui con me.
È la vigilia di Natale e le mie amiche stanno organizzando tutto per rendere questo giorno speciale, ma io ho la testa da un'altra parte. Santiago riempie tutti i miei pensieri, dal bacio non si è più fatto sentire. Non mi ha mandato nemmeno un messaggio; so che non posso pretendere nulla, lui adesso è con Nieves, con la ragazza che dice di amare, ciò implica che non c'è spazio per me nella sua vita. Eppure quel bacio non me lo sono immaginata e lo abbiamo voluto entrambi con tutto noi stessi.
«Ana, tu che dici? Prendiamo questo?»
Mi riscuoto quando sento Beatriz pronunciare il mio nome. Credo che mi stiano parlando da un po', ma solo adesso le sento. Sinceramente non riesco a non farmi risucchiare dal pensiero di Santiago, non riesco a smettere di pensare che lui adesso sia con un'altra.
«Ana!» Beatriz adesso si innervosisce e mi accorgo che Ester ha le mani conserte e mi sta scrutando. Di sicuro ha capito che qualcosa mi turba, lei è quella che riesce a capire sempre tutte noi. Anche se poi è la meno invadente.
«Scusa... ehm... si. Va bene questo!» sorrido fintamente, perché adesso vorrei essere da tutt'altra parte. Ho sempre adorato scegliere gli addobbi per il Natale, è la mia festa preferita anche se non è mai stata felice in famiglia. Però l'ho sempre fatta mia. Quest'anno è diverso, e lo è perché quel biondino mi ha fatto qualche strana magia.
«Che ti prende?» sbotta Beatriz. Non credo sia arrabbiata con me, tuttavia vuole capire cosa mi passa per la testa.
«Nulla!»
A togliermi dall'impiccio ci pensa Roman che arriva seguito da Felipe. Gonçalo non c'è perché di mattina ha gli allenamenti.
«Ragazze!» Roman ha un sorriso stampato in viso e appoggia il suo braccio sulle mie spalle. «Avete scelto l'albero?»
Lui e Felipe sono andati a fare la spesa e noi avevamo il compito di scegliere l'albero, ma non lo abbiamo ancora comprato.
«Sí» dice la sua ragazza. «Anche se quest'anno Ana ha deciso di farsi i fatti suoi.» sbuffa ma ora vedo un sorriso sul suo viso.
«Che ti prende? È la tua festa preferita!» mi ricorda Roman, poi mi scocca un dolce bacio sulla guancia.
«Niente, ero solo sovrappensiero!»
Le ragazze poi vanno a pagare l'albero, mentre io rimango sola con Roman visto che Felipe si è allontanato per parlare al telefono.
«Sicuro che vada tutto bene?» mi domanda come al solito in apprensione. Ha sempre paura che io mi cacci in qualche guaio e ormai non fa nulla per nasconderlo.
«Si!»
«Non ce l'hai con me?»
Faccio un passo indietro e lo guardo stranita. Non capisco per quale motivo dovrei avercela con lui.
«E che mi avresti fatto?»
«Per la storia di Santiago...»
Sentire pronunciare quel nome mi stordisce e mi lascia addosso una strana sensazione. Non sono neppure certa di volergli fare un ulteriore domanda, ma la curiosità vince.
«Parla chiaro!» stringo le labbra in un'espressione interdetta.
«Credo di aver appena combinato un guaio!» si gratta la nuca e cerca la sua ragazza, sicuramente vuole scappare. Ma arrivati a questo punto non può.
STAI LEGGENDO
Photograph (completa)
ChickLitAna è cresciuta nel lusso. La vita le ha dato tutto quello che desidera e sogna di sfondare con un suo brand di vestiti e vivere della sua passione. Ma non è tutto oro ciò che luccica e questo Ana lo sa bene visto che non si è mai sentita amata e ac...
