49•capitolo -Photograph-

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Santiago

Vattene.

Non pensavo fossi così.

Sono passate due settimane da queste parole, eppure non riesco a togliermele dalla testa. So che l'ho ferita, so anche che non volevo farlo. So che sono innamorato di lei e che tutto quello che ho fatto, l'ho fatto per lei.

Sono spaparanzato sul divano a guardare la tv e il mio unico pensiero rimane lei, neanche riesco a capire cosa stiano trasmettendo.

«Ehi...» Felipe mi affianca, mi guarda e io non ricambio.

«Che c'è?» rispondo brusco. So che non ha alcuna colpa, che è tutta mia, eppure adesso me la prenderei con qualsiasi persona.

«Sai che domani è il compleanno di Ana, vero?»

Prendo un lungo e sonoro respiro.

Ovvio che mi ricordo, avrei voluto organizzare qualcosa per lei, ma...

«Ha detto che non vuole vedermi, mi ha detto di andarmene. Mi odia.»

Felipe scoppia in una risata, ma si vede che è di disapprovazione verso di me.

«c'e qualcosa che ti fa ridere?» sbotto.

«Mi fai ridere tu e la tua cocciutaggine. Sei spaparanzato sul divano da ormai due settimane, a piangerti addosso perché Ana ti ha cacciato via. Senza renderti conto che l'hai fatta soffrire e che è stata la rabbia a parlare per lei. Perché diamine non sei da lei a supplicarla di perdonarti non riesco proprio a capirlo.»

Strofino il viso e poi gli lancio un'occhiata.

«Le sto dando tempo. Quello che mi ha chiesto...»

«No, tu hai paura di un suo rifiuto. Stai qui a rimuginare così non hai la certezza che lei non ti voglia più...»

«Lei non mi vuole più.» infatti concordo. «L'ho guardata in faccia e ho visto quanto l'ho delusa. Nonostante io abbia fatto tutto questo per lei.»

Esasperato il mio amico sbuffa.

«Okay, adesso ti alzi e ci provi a convincerla che la ami? O pensi di convincerla con i tuoi silenzi?»

Alla fine ha vinto lui, sto organizzando la serata e stasera rivedrò Ana. Non so se tutto quello che sto facendo avrà effetto su di lei, so solo che voglio provarci, che voglio convincerla che i miei sentimenti sono reali. E si, ho già perso troppo tempo.

I ragazzi sono tutti vicini a me, mentre Ester ci avvisa che Ana sta per arrivare.

Infatti, dopo dieci minuti sentiamo suonare alla villa ed Ester va ad aprire. Siamo tutti in silenzio, vogliamo l'effetto sorpresa, ma è lei a farla a me quando tutti urlano auguri e noto che lei è insieme a Victor.

Proprio lo stronzo che dovrebbe evitare.

Lei ha le labbra socchiuse, segno che davvero non si aspettava tutto questo; mentre tutti si avvicinano per farle gli auguri e salutarla, io rimango in disparte a guardare la ragazza che amo con Victor. Mi sento ferito, frustrato e arrabbiato.

Non con lei, con me stesso. L'ho persa; avevo preventivato che sarebbe potuto succedere, ma adesso che è successo mi sento uno schifo. Solo dopo qualche minuto Ana punta i suoi occhi verso di me, ma dura poco perché poi si disinteressa di me e parla con gli altri.

Sono seduto sul divanetto, mentre tutti si divertono. Felipe mi si avvicina e proprio nello stesso momento Gonçalo mi affianca. I due, che continuano a non andare d'accordo, si guardano in cagnesco ma non si allontanano da me.

Photograph (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora