41•capitolo -Il mio cuore me l'ha giurato-

333 28 55
                                        

Ana

Ora siamo a casa di Ester anche se siamo arrivati separati. Santiago non vuole che per ora si sappia, e io lo rispetto. Non sappiamo neanche cosa ci sia tra noi, non è il caso di informare gli altri. I ragazzi stanno giocando, mentre io sono con le ragazze, ma i miei occhi sono continuamente su Santiago e mi accorgo che anche lui mi guarda in continuazione. È bellissimo e io perdo la testa quando mi guarda. Vorrei baciarlo in continuazione adesso che so di poterlo fare, invece devo concentrarmi sulla conversazione che stanno avendo le mie amiche se non voglio essere scoperta.

«Secondo voi mi nasconde qualcosa?»

Ester ticchietta le dita sul vetro del tavolo e guarda il suo ragazzo con sguardo tormentato.

«Ma davvero pensi che abbia un'altra?» chiede Beatriz.

Mi ridesto solo in quel momento e mi rendo conto della situazione. Ester è tormentata dall'idea che il suo ragazzo le metta le corna, e questo perché ultimamente sono uscite delle foto in cui si vedeva Gonçalo con altre ragazze.

«Lui mi ha giurato che non è mai successo nulla. Eppure...»

«Tu senti che c'è qualcosa di strano.» conclude per lei Beatriz. «Dopo quello che avete passato. Ti farebbe davvero una cosa del genere?» sbotta Beatriz arrabbiata.

«Tu che ne pensi, Ana? Sei troppo silenziosa ultimamente» mi fa notare Beatriz, guardandomi interrogativa.

Ester invece mi osserva e nei suoi occhi noto un lampo di consapevolezza. Ho l'impressione che lei abbia capito cosa c'è che non va, ma non ho intenzione di dire loro quello che è successo.

«Ero solo sovrappensiero. In ogni caso non penso che Gonçalo le farebbe una cosa del genere. Lui è innamorato di te» mi rivolgo alla mia amica e le scappa una lacrima dagli occhi. Sbuffa frustrata e scuote la testa.

«Ho paura di perderlo.» confessa sospirando.

«Ehi...» le accarezzo con dolcezza il viso. «È di Gonçalo che stiamo parlando. È un vero stronzo quando si ci mette, ma ti ama ed è sempre stato leale nei tuoi confronti. Non dubitare di lui.» Lei annuisce e Beatriz fissa Gonçalo come se cercasse la risposta nei suoi sguardi. Ma lui è totalmente concentrato a giocare alla play con gli altri, nel frattempo Santiago si è alzato e mi ha lanciato uno sguardo.

«Povero Santiago, è così triste.» Fa notare Beatriz, mordendosi le labbra.

«Lo è?» chiedo, quasi balbettando. Il mio cuore scalpita nel petto e sono assetata di informazioni, perché la paura che davvero lui pensi ancora a Nieves mi assilla. Cioè lo so che la pensa, è normale che provi ancora qualcosa per lei, ma dopo ciò che è avvenuto tra noi, io non voglio crederci. Voglio che sia mio e solo mio.

«Be', certo. Lui è innamorato pazzo di Nieves, non ha occhi che per lei.»

Ester mi lancia un'occhiata comprensiva e io abbasso lo sguardo per non lasciar trasparire le emozioni che le parole della mia amica hanno su di me.

Nel frattempo Santiago è tornato, ma prima di sedersi, mi lancia un'altra occhiata che io prontamente schivo. So che non ha alcun senso, che non devo prendermela, so quello che prova per lei, però fa male uguale.

Mi manca il respiro, le ragazze continuano a parlare e con una scusa mi alzo e mi allontano. Ho bisogno di prendere aria e mi rifugio in cucina.

Ma non resto molto da sola, perché la porta si apre di scatto e il mio cuore scalpita quando vedo Santiago entrare. I suoi occhi sono incollati ai miei però non parla. Ha le mani conficcate nelle tasche e le labbra strette nella morsa dei denti. Si avvicina, piano, mi guarda e sospira.

Photograph (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora