Ana
Ho fatto sesso con Santiago.
Anzi no, ho fatto l'amore con lui.
È stata l'esperienza più forte della mia vita, mai nessuna droga mi aveva fatto sentire così bene, così spensierata; mentre godeva sopra di me, mentre mi guardava e mi sussurrava quanto mi voleva, ho capito che sono innamorata di lui alla follia. E questo mi fa tremendamente paura se penso che lui è innamorato di un'altra, che lui sarebbe con lei se non fosse successo quello che è successo.
Ma non mi importa.
Voglio stare con lui e se pure saranno poche ore, mi prenderò quello che lui è in grado di darmi.
L'ho lasciato a dormire mentre io mi sono fatta una doccia, quando torno lo guardo e lui sta ancora beatamente dormendo. Il suo telefono ha squillato più volte e so benissimo di chi si tratta. Mi da fastidio si, odio il fatto che lei continui a chiamarlo e odio la paura che ho che possa tornare da lei. Ma non voglio pensarci. Voglio godermelo.
Mi metto vicino a lui e si sveglia, apre gli occhi e mi guarda. Nei suoi occhi vedo tormento e la paura che si possa essere pentito mi assale. So che potrebbe succedere, dato che non era convinto di venire a letto con me ieri sera, ma non voglio che questo succeda. Non dopo quello che ci siamo dati questa notte, non dopo aver capito quello che provo per lui.
«Buongiorno» mormora dopo attimi di silenzio. Con la voce arrochita dal sonno è perfino più sexy.
«Ti sei svegliato finalmente»
«Che ore sono?» chiede e si sistema i capelli biondi.
«Le dieci passate»
Spalanca gli occhi e sbadiglia.
«Davvero? Non mi sveglio mai così tardi.»
«È stata una lunga notte.»
Un sorriso malizioso affiora sulle sue bellissime labbra e continua a guardarmi, ma non dice nulla. Vorrei che si esprimesse, che dicesse qualcosa che non mi faccia pensare che sia pentito, ma non lo fa. Quando il suo telefono riprende a squillare, il suo sguardo si incupisce perché sa già chi è che lo sta chiamando.
«Non ha fatto altro che squillare»
Sbuffa sonoramente e lo prende tra le mani. Resta qualche minuto a guardare i messaggi che gli sono arrivati e dalla sua espressione si capisce che è triste.
«Dovrai risponderle prima o poi...» dico a malincuore. Penso che prima o poi debba affrontarla.
«È vero!» conferma, ma nel frattempo posa il telefono. «Ma adesso non mi va»
Inaspettatamente si posiziona su di me.
«Adesso ho solo bisogno di stare con te. Solo con te!» mormora sulle mie labbra. Il mio cuore fa un fracasso assurdo e i suoi occhi mi guardano così intensamente che mi mandano in cortocircuito i pensieri. Desidero averlo ancora.
«Santiago...»
«Hmm...»
«Non puoi capire quanto io desideri averti ancora dentro di me!» confesso, senza vergognarmi. Perché voglio solo dirgli la verità. Non voglio nascondere ciò che sento.
Anche se non gli ho detto dei miei sentimenti per lui.
«Ana...» mormora il mio nome, mi eccita sentirglielo nominare. È così difficile averlo sopra di me e non pensare a tutto quello che vorrei fargli. «Non sai quanto io desideri starti dentro, ancora. Non mi basterà mai.»
Rimango scioccata dalle sue parole, perché Santiago non è uno che si esprime tanto. E invece lo fa e questo mi fa sentire rassicurata, mi toglie le paure che mi hanno attanagliato per tutto il tempo in cui ha dormito.
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Photograph (completa)
ChickLitAna è cresciuta nel lusso. La vita le ha dato tutto quello che desidera e sogna di sfondare con un suo brand di vestiti e vivere della sua passione. Ma non è tutto oro ciò che luccica e questo Ana lo sa bene visto che non si è mai sentita amata e ac...
