Tre Vite ||Minsung||

Waiting for Us

TRE ANNI DOPO

|| MINHO POV ||

La danza è tutto ciò che resta: 
le coreografie che costruisco sono una solida base su cui cerco di liberarmi dalla pesantezza dei miei giorni.
Insegnare a dei ragazzi che credono e rincorrono i propri sogni, mi dà la forza di continuare a credere e sperare 

"Bene ragazzi, sedetevi un momento che devo darvi delle informazioni per il saggio di quest'anno".
Un gran vociferare si alzò nella grande sala circondata da specchi e sbarre per gli esercizi.
"Mi è stato detto che per il saggio di fine anno, il tema sorteggiato è stato "io e le mie emozioni". 
Gli altri insegnanti ed io abbiamo selezionato diversi pezzi da preparare, quindi al lavoro!".
Tutti i presenti si alzarono dal proprio posto per prendere posizione nella grande sala danza della palestra di Gimpo. 
"Tra pochi minuti ascolterete un brano per radio, vi chiedo di provare a esprimere con il vostro corpo la storia che io, cerco di raccontare attraverso questa canzone".

Tutto si lasciarono trasportare dalla melodia, ognuno raccontava attraverso il suo corpo la propria storia, esprimeva le proprie emozioni, chiunque in un modo tutto suo e riuscì a dirmi qualcosa in più di sé attraverso quel semplice esercizio.

Probabilmente se avessi continuato a danzare, sarei tornato a quei momenti lì con lui e sebbene non fossi comunque riuscito a regalarmi una nuova possibilità, facevo quel che potevo per essere qualcuno di diverso fuori dalla mia casa.
Proprio per questo abbandonai il ruolo che avevo da ballerino, lavorando oggi come semplice coreografo.
Ma ciò che non riuscii mai a sdoppiare nella mia vita, fu il mio pensiero costante di lui.

Hai mai pensato di dover tornare indietro con la consapevolezza di quel che sarebbe stato il tuo futuro?
Se potessi tornare indietro e raccogliere tutti i pezzi di questa vita rotta che ho lasciato disseminati in quella casa, li raccoglierei uno a uno e li butterei al vento non volendoli riavere indietro.

Ogni giorno mi sveglio sentendo il tempo contato che mi rimane prima di diventare nuovamente il nulla...sapendo che il mio passato e il mio presente mi stanno inseguendo da dietro e stanno per raggiungermi per portarmi via per sempre.
Ma sto tenendo dura la presa su questa roccia con sotto di me il vuoto, voglio tenere duro e non cadere di nuovo nel silenzio del passato prima di averlo conosciuto e amato.
Ma come potrei lasciare indietro tutto questo e riprendere la mia vecchia vita quando non ne avevo mai avuta una prima di lui? Come posso dire addio e dimenticare una persona che è da sempre stata letteralmente, l'unica ragione della mia vita?
Scrivo da tempo su queste poche pagine, ciò che è ne sarà la mia vita aspettando il tuo ritorno.
Se è l'unico modo che ho per parlarti, griderò a gran voce ciò che vorrei dire solo e solamente a te.
Quelle vecchie ferite che sanguinano dalle mie mani che mi sorreggono nel vuoto, stanno sanguinando, riaprendo le vecchie cicatrici della mia vita passata.
Ho solo paura che il mio amore un giorno possa svanire e io con esso, ma ho promesso di rimanere qui con te ad aspettarti...

Ogni giorno c'è un messaggio sul mio telefono: "Ti prego, torna a casa", ma non è scritto dalla persona che per me è diventata casa, e quindi mi chiedo: quale casa se non questa che mi ha restituito tutto e tutto mi ha tolto?
Hyunjin ogni mese cerca di venire in questo posto a farmi compagnia,  cerca di dissuadermi da questa follia che mi rinchiuso in un limbo di tormento e dolore in cui mi sono io stesso reso prigioniero.

|| JIUSNG POV ||

Osservo i fiori e la natura mutare con il passare  delle stagioni: i fiori nascono, crescono, fioriscono e gli alberi producono frutti e germogli, le foglie cambiano persino colore per infine morire e risbocciare .

Io sono solo una di quelle foglie appassite dopo il nostro ultimo incontro. Sono appeso a quest'albero aspettando che una fredda brezza mi stacchi da questo per finalmente cadere e non rinascere.
Anche se so che domani mi sveglierò di nuovo, non c'è domani lontano da te.
Vivo fingendo di dimenticarti.