La fine

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|| MINHO POV ||

Ed è con quello stesso sguardo, con quelle stesse strette e sfiorarsi di anime che continuarono a vivere l'uno accanto all'altro fino alla fine del loro ultimo respiro, aspettando che prima o poi la vita, in un modo o nell'altro, li separasse o se, per fortuna e per amore, il fato  li avrebbe presi e strappati da questa terra insieme, l'uno tra le braccia dell'altro.

Non si muore mai se una persona continua a vivere nel cuore di chi lo ha amato, ma si muore nell'esatto momento in cui quel ricordo  della persona che hai amato, viene dimenticato.

Fine.

Guardai la fine di quel libro che con cura e ammirazione leggevo ogni sera.
Un sorriso malinconico mi accompagnava nella sua lettura e le immagini della narrazione riuscivo a vederle chiaramente all'interno della mia mente, come fossi proprio lì a vivere le cose che leggevo.
"C'è ancora una cosa che non capisco però..." disse mettendosi seduto sul suo lettino. "Cosa amore?".
"Perchè i due ragazzi all'inizio della storia sognavano quelle cose? Perchè Jisung si svegliava nel cuore della notte a causa di quella paura di cadere nel vuoto? Per-"
"Hey, Hey, piano piano, risponderò a tutto ma per favore, una domanda alla volta" risi per la sua innata curiosità per tutto ciò che lo circondava, a partire dalle piccole cose che quotidianamente scopriva e affrontava per la prima volta.

"Allora Sungie, quello che i due ragazzi sognavano la notte, erano dei ricordi della loro vita precedente e questi iniziano a sognare ciò dal loro primo incontro perchè è a quel punto che il loro inconscio si sblocca" spiegai.
"Ma cos'è l'inconscio?" chiese confuso.
"Oh beh...non so bene come spiegartelo ma pensalo come una parte nascosta della tua testolina, okay?". Annuì con un genuino sorriso in volto.
"E perchè si sveglia la notte? Perchè cade nel vuoto?" continuò.
"In realtà non era paura di cadere nel vuoto, ma il suo cuore involontariamente si fermava dandogli quella strana sensazione perchè si risvegliava in lui il ricordo dell'uomo che lo pugnalò.
Quando invece conosce Minho, tale paura mano mano con il passare dei mesi e il presentarsi dei sogni si attenua, perchè ha ritrovato ciò che lo faceva sentire sicuro e amato..." mi alzai riponendo il libro sullo scaffale della libreria.
"Hai un'ultima domanda, poi devi andare a dormire, si sta facendo tardi...va bene?" lo guardai con sguardo di rimprovero.
Egli sbadigliò e incominciò a sistemarsi nel letto preparandosi per la notte. "Va bene, ma domani mi leggi di nuovo la stessa favola?" supplicò con tono dolce e occhi da cucciolo.
"Certo che si, è anche la mia favola preferita" risposi sedendomi sul bordo del lettino.

Sungie battè le mani felice ed emozionato "mi piace tanto tanto questa nuova storia papà!" esultò abbracciandomi il torace.
Risi per la sua immensa dolcezza, sempre più sicuro che tale tratto lo avesse acquisito da Jisung.
"hahahaha, si anche a me piace, ora vuoi farmi quest'ultima domanda?" sollecitai rimboccandogli con cura le coperte.
"Papà ma perchè i protagonisti si chiamano così? Perchè si chiamano come voi?"

E nuovamente quel senso di angoscia e malinconia si fece largo nel mio petto. Non comprendevo tale sentimento, tale sensazione, perchè provavo tutto ciò per una semplice favola per bambini? Era forse l'orgoglio che provavo per lo scrittore? Forse sognavo anch'io di vivere quel tipo di lieto fine?
"Sungie...aspetta un attimo" mi allontanai per riprendere il libro precedentemente messo al proprio posto, poi ritornai a sedermi sul letto e gli posai il libro in grembo. "Leggi la copertina ad alta voce, fammi sentire come sei diventato bravo a leggere dai!".
Fece una faccia un po' contrariata e qualche mugolio di dissenso usciì da quella piccolo boccuccia.
"T-tre.....mh...v..vi-te...tre vite" si sforzò a leggere correttamente "bravo amore mio, continua" incoraggiai.
"H-an Jis-Jisung"
"Han Jisung" ripetei il nome che aveva letto e finalmente capì.
"WAAAAAA L'HA SCRITTO JIJI QUESTO LIBRO!!!?? MA È BELLISSIMO!" urlò di gioia e stupore rendendo felice anche me per la sua reazione. "Esatto lo ha scritto proprio lui!" affermai scompigliandogli i capelli.
"Come sai oltre a fare il cantante e scrivere canzoni, si è dedicato anche a scrivere libri, e questo è uno dei suoi lavoro diciamo più recenti!"
"Adesso però a nanna forza! Sennò papà se la prenderà con me!" spiegai posandogli un bacio sulla fronte per poi allontanarmi per uscire dalla stanzetta.

"Buonanotte Sungie"
"Buonanotte papà!"

Una volta chiusa la porta alle mie spalle, mi avviai verso il bagno per finalmente andarmi a fare una doccia e prepararmi per andare anche io a risposare.
Presi i miei vestiti in camera per portarli con me nel bagno, ma appena dieci per attraversare la cucina, il telefono squillo.

- Pronto Minho?
"Hey tutto bene? È successo qualcosa?" chiesi
- Potresti venire da me? Il prima possibile ti prego, c'è qualcosa che-
"Jisung aspettami, sto arrivando"

Non lo lasciai nemmeno terminare la chiamata che attaccai immediatamente il telefono per precipitarmi a mettere le scarpe e correre da lui.

Tre Vite  ||Minsung||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora