Dopo la finta fuga che avevamo messo su e le sue conseguenze, iniziammo a lavorare: Nairobi iniziò a stampare banconote; Mosca scavava il finto tunnel; Oslo controllava i ragazzi minorenni e noi altri aiutavamo in giro. Il secondo giorno ero di turno a controllare gli ostaggi insieme a
Denver e Helsinki quando un'ostaggio si alzò:
"Dovrei andare in bagno"
"La accompagno io" risposi io "Denver tieni d'occhio gli ostaggi, soprattutto tu sai chi".
Annui.
Io e l' ostaggio ci dirigemmo in bagno.
"Stai bene?" Gli chiesi.
"Sono incinta e il padre non lo vuole"
"Mi dispiace" gli risposi io.
Sapevo come ci si sentiva, non come compagna ma come figlia. Mio padre non mi voleva e mia madre mi ha lasciato al suo migliore amico, ovvero Mosca. Cercai di tranquillizzare la ragazza. Si chiamava Monica Gazambide ed era la segretaria del signor Roman.
Dopo che si era calmata, la riportai con il resto degli ostaggi.
Alle 9:00 di sera, il professore ci chiamò."Riposatevi, la polizia non entrerà stanotte. Ne sono certo" ci disse "Ma se lo farà, vi aggiornerò". Chiuse la chiamata.
"Bene signori, gli ostaggi stanno dormendo ed è ora che lo facciamo anche noi" ci disse Berlino e dopo ciò andò via.
Sapevo che aveva una relazione con uno ostaggio che si chiamava Ariadna.
Ero un po' gelosa ma non troppo.
Io e Denver ci sistemammo in una stanza con due divani. Parlammo per un po' e poi dormimmo.
Verso le 2:00 di notte mi svegliai. Non so il motivo preciso. Uscii dalla stanza e andai a controllare gli ostaggi. Mentre mi dirigevo nell'atrio, mi scontrai con qualcuno. Era Berlino.
"Salve principessa, la stavo cercando"
"Buongiorno Berlino" gli risposi io freddamente cercando di andare via
"Perché mi evita signorina Vienna?"
"Perché lei mi evita signor Berlino?"
"Ah io non la evito" rispose lui con uno sguardo amareggiato.
"Beh a me sembra di sì, invece"
"Aaa, lei si riferisce alla mia relazione con Ariadna" rispose "Non è mica gelosa?"
"No, non lo sono" risposi io
"Mm, però devo confessarle una cosa, signorina Vienna" mi disse mentre si avvicinava "Lei non è molto brava a scopare come fa lei, signora Rosaja"
Accennai un piccolo sorriso. Dopodiché, le nostre labbra si incontrarono dopo tanto tempo e, nel silenzio più totale, ci dirigemmo in una stanza abbastanza lontano da tutti e scopammo.
Mi serviva proprio una bella scopata con Berlino, il mio Berlino.
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Le capitali tedesche: Berlino e Vienna
FanficVienna, o meglio Roma, è una ragazza che ha sofferto molto nella vita e solo una persona riesce a ricucire le cicatrici della ragazza. Però per colpa di un amico di quest'uomo, il suo sogno più grande verrà infranto e distrutto dopo il suo successo...