Le capitali tedesche: Berlino e Vienna

Capitolo 5: La Maserati

Ridacchiò.

"Martina Rosaja, sei la donna più bella che io abbia mai incontrato: sei così gentile e dolce e-"

Lo fermai mettendogli la mano sulla sua bocca.

"Secondo round?" Gli chiesi.

Cominciò a baciarmi di nuovo.

La mattina seguente era già scomparso nel nulla e mi aveva lasciata sola nel letto.

Mentre scendevo per andare a fare colazione (perché si, le camere sono al piano superiore), incontrai Denver.

"Ehilà, Vienna, come stai?"

"Bene, tu?"

"Ah, da Dio. Stanotte ho dormito con una Maserati."

Capii che parlava di Tokyo. Continuò a bassa voce " L'ho portata in camera mia e beh, il resto si capisce. Tu ti sei scopata qualcuno?"

Non volevo dirgli che mi scopavo Berlino, così ignorai la domanda.

"Non mi stupisci, Denver. Ma devi sapere che non sei l'unico ad averla portata a letto" gli risposi io freddolosamente.

Ci restò di merda. Non volevo dirgli che era stato Rio, perché, altrimenti, ci sarebbe stata una rissa. Avevo sentito, dalla mia camera, due sere fa, la voce di Rio e e di Tokyo. Era abbastanza chiaro.

Per tutta la mattina abbiamo avuto lezione, mentre nel pomeriggio abbiamo fatto pratica di tiro.

Io mi misi, insieme a Denver e a Rio, nella penultima postazione.

Accanto a noi c'erano Tokyo e Berlino che stavano, da ciò che sentivo, flirtando. Ero furiosa, nessuno doveva e poteva toccare il mio Berlino. Potevo vedere Denver e Rio furiosi anche loro.

"Anche a te ti ha scopato?" Chiese Rio.

"Si" rispose Denver. " E probabilmente, ha già puntato la prossima preda"

"È disgustoso vederlo: gli ricarica la pistola, gli porta l'acqua, le tocca i capelli. Con noi, Tokyo, non ha mai fatto così"

"Esatto" confermò Rio "Adesso ho capito di che stronza si tratta"

Io non dissi una parola.

"Ti piace Berlino, vero?" Mi chiesero Denver e Rio, notando il mio silenzio.

"Si" dissi io mentre ricaricavo la pistola "Non vi da fastidio?"

"No, se tu stai bene con lui... non c'è problema" Rispose Denver, mentre sparava.

Dentro di me giurai che, se quella sera lui si sarebbe presentato in camera mia, io lo avrei mandato via.

Ma la mia promessa non fu mantenuta perché mi ero innamorata troppo di questo uomo.

Prima di addormentarci, gli chiesi con gentilezza " Andres, perché oggi flirtavi con Tokyo? Non ti piaccio più?"

"No tesoro, era Tokyo che cercava di rubare e conquistare il mio cuore, ma non ci riuscì, perché me l'hai già rubato tu."