«Andrea, posso entrare?»
Era Gabry.
«Si entra pure.»
Non appena mise piede nella piccola stanza che le avevano riservato per cambiarsi, il suo migliore amico la abbracciò forte. Non riuscì a trattenersi dal ridacchiare, sembrava che oggi tutti volessero abbracciarla.
«Sei stata incredibile Andrea! Davvero fantastica!»
«Grazie Gabry. Io... Io non riesco ancora a crederci, è stato pazzesco. »
«Lo è stato davvero!»
«Spero tanto che questo serva a farmi avere un posto per l'anno prossimo. Dio Gabry, non hai idea di quanto io lo desideri...»
«Credo proprio che lo otterrai.»
«Come fai a dirlo?»
«Andrea, io ero nel box. Ho visto le loro facce, ho osservato le loro espressioni e soprattutto ho sentito quello che avevano da dire. E poi metà del team già ti adora. Vedrai che dopo oggi non aspetteranno la tua vittoria nel mondiale, hanno capito quanto vali e Toto non è uno da lasciarsi sfuggire un talento come il tuo, non quando sta per perdere Lewis.»
«Speriamo tu abbia ragione.»
«Io ho sempre ragione. Ora andiamo, stanno per salire sul podio e penso che dovremmo proprio festeggiare con il team.»
«Si, andiamo!»
«Andrea?!»
«Andrea, cosa ci fai ancora qui?»
«Cosa?»
Max si mise a ridacchiare.
«Ti ho chiesto cosa ci fai ancora qui.»
«Oh... Ti sembrerà sciocco, ma non voglio che oggi finisca» disse senza distogliere lo sguardo dal tracciato davanti a lei.
Una volta finiti i festeggiamenti e i briefing con il team, mentre il paddock iniziava ad essere smantellato, si era rifugiata a bordo pista, lo sguardo rivolto verso i semafori spenti e la mente intenta a rivivere ogni secondo di quei due giorni appena passati.
«Non lo trovo sciocco» disse Max mettendosi di fianco a lei, spalla contro spalla.
«Tutto questo weekend è stato incredibile per me, surreale. Non mi sarei mai aspettata un'occasione del genere e ho paura che, andando via, si riveli solo un sogno, una fantasia. Ma finché rimango qui, è ancora tutto reale...»
«Ma è reale Andrea, qui, come lì fuori. Tutto quello che è successo questo weekend è vero, non è frutto della tua immaginazione. E tu sei stata fenomenale.»
«Davvero?» chiese voltandosi a guardarlo.
«Hai davvero bisogno che io te lo dica?» fece lui sollevando un sopracciglio.
Si mise a ridacchiare.
«No, hai ragione. Me la sono cavata alla grande, però sai, è comunque bello sentirselo dire.»
«Allora te lo dirò tutte le volte che desideri. Non scherzavo oggi, mi hai davvero dato del filo da torcere. E da quello che ho visto e sentito, anche a Charles e Lando.»
«Sono pazza se dico che è stato divertente? Certo, è stata tosta, e avevo il terrore di mandare tutto all'aria e distruggere la macchina, ma Dio che soddisfazione è stata riuscire a tenerti testa per tutti quei giri! E poi vedere Charles fare quell'errore... E la cosa migliore è che so che nessuno di voi si è risparmiato.»
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Tutto quello che voglio
أدب الهواةIl rombo dei motori riecheggia tutto attorno a lei, coprendo i pensieri e i dubbi che le avevano affollato la mente per tutta la vita. Mentre stringe il volante, il suo cuore batte forte non solo per l'emozione della pista, ma anche per il segreto c...