XVII

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JAVON'S POV
Mi svegliai con il braccio mezzo addormentato perché la stellina aveva dormito tutto il tempo sopra esso.
<<Ben svegliato eh.>> Si mise accanto a me.
<<Che ore sono?>> Chiesi mentre mi stroppicciavo gli occhi.
<<È mezzogiorno.>> Rispose accarezzandomi la fronte.
<<Vorrei dormire un altro pochino però dobbiamo alzarci.>> Risposi mentre mi alzavo con la schiena, si avvicinò a me e mi diede un bacio sulle labbra per poi abbracciarmi.
<<Devi sistemarti un pò un questi capelli.>> Ridacchiò.
<<Vero, fanno sempre schifo quando mi sveglio.>> Risposi mentre lei continuava a guardami.
<<Che c'è?>> Le chiesi sorridendo.
<<Niente.>> Rispose mentre continuava ad abbracciarmi. Scesimo dal letto e andammo di sotto in cucina.
<<Comunque sta notte potevate fare meno casino voi due.>> Dissi a Jaden mentre lo salutavo.
<<Quando lo farai te poi ti voglio sentire.>> Rispose e gli tirai un pugno sul braccio.
<<Vaffanculo.>> Disse toccandondosi il braccio dolorante.
<<Dai mangiamo, ho fatto la pasta.>> Disse Ash mentre ci stavamo sedendo tutti a tavola.
<<Che facciamo oggi pomeriggio?>> Chiese Mad mentre distribuiva i piatti.
<<Piscina? Poi però verso le sei dobbiamo ritornare a casa.>> Rispose Jay.
<<Guido io se volete.>> Risposi mentre stavamo per incominciavo a mangiare.
<<Mi metto accanto a mio fratello.>> Disse Jad e lo guardai, guardai Mad e mi guardò sorridendo per dire che andava bene. Mangiammo la nostra pasta e poi ci mettemmo sul divano.
<<Io e te saltiamo la piscina? Oppure ci vuoi andare?>> Chiesi mentre la ragazza si metteva sul mio petto.
<<Come preferisci. Tra un'ora ti aiuto poi andiamo subito in piscina. Oppure vuoi saltare anche sta volta?>> Mi chiese guardandomi.
<<Saltiamo fanculo. Mi sono allenato tre o quattro ore al giorno e qualche volta anche due volte al giorno.>> Risposi guardandola.
<<Allora tra poco vado a mettermi il costume.>>
<<Quale metti?>>
<<Non so se uno con la fantasia a bandana rossa oppure uno giallo. Te?>>
<<Opterei per quello a bandana rossa. Io penso uno blu.>> La guardai.
<<Interessante.>> Mi guardò a sua volta anche lei e dopo poco andammo a metterci il costume. Andai in camera, Mad era nel bagno e io ero in camera.
<<Jav io ho finito, posso uscire?>> Mi chiese dal bagno.
<<Vieni ho finito.>> Risposi mentre mi mettevo l'accappatoio. Uscì mentre si scoglieva i capelli e la guardai tutta.
<<Come mi sta?>> Aspettai qualche secondo e risposi.
<<Molto bene, il rosso ti dona.>>
<<Davvero? Sai che non ci credo quando me lo dicono.>>
<<E allora devi stupida.>> Sorrisi e andammo verso la piscina. Una volta arrivati, ci tuffammo e poi ritornammo a galla.
<<Giochiamo ad hai mai? Con il drink. Se vi viene chiesto qualcosa che avete fatto bevete.>> Chies Jay.
<<D'accordo.>>
<<Ci sto.>>
<<A me va bene.>> Risposi.
<<Allora Maddy iniziata tu.>> Dissi Jay e iniziò.
<<Mhh. Avete mai tradito.>> Nessuno bevve.
<<Menomale nessuno di voi a bevuto. Scelgo Ash.>>
<<Avete mai fatto cose zozze in un bosco.>> Bevvero solo Jaden, Ash e Jay.
<<Che maiali che siete.>> Risposi.
<<Vai Jav tocca a te.>>
<<Non ho idee... Allora... Avete mai mao regalato qualcosa a qualche che costa di più di mille dollari.>> Bevve solo Jad.
<<Che cazzo hai fatto?>> Rispose e mi fece cenno di stare zitto.
<<Non ti ricordi il paio di scarpe che ti ho regalato?>> Mi disse.
<<Aaa si, le più belle di tutte.>> Che cazzo stava facendo. Le ragazze si guardarono confuse, ero confuso anche io.
<<Comunque Nat scelgo te.>>
<<Avete mai... Pensato al vostro ex, quando ovviamente eravate single oppure non vi stavate frequentando con qualcuno.>> Bevvi, e bevvero anche Nat e Jay. Io e la ragazza ci guardammo, poi lei distolse lo sguardo e guardò oltre la terrazza, chissà cosa avrà pensato.
<<Male Jav.>> Rispose Ash.
<<Allora, facciamo una partita?>> Presi il pallone uscendo un pò fuori dalla piscina.
<<Squadra Jay, Jad e Jav contro squadra Nat, Ash e me.>> Disse Maddy e ci mettemmo tutti da una parte all'altra. Mad battè e subito fece punto.
<<Jayla ti svegli, fai anche pallavolo.>> Disse Jad prendendo il pallone.
<<Scusami se stavo per rimanere nuda. E dammi il pallone batto io.>> Gli prese il pallone dalle mani e battè la palla, la prese Ash, che a sua volta passò a Nat facendo così di nuov punto.
<<Due a zero. Siamo troppo forti?>> Disse Nat mentre batteva il cinque alle sue compagne di quadra.
<<Aspetta che vi faremo il culo.>> Dissi.
<<Non credo proprio Javon.>> Mi disse Maddy, prese la palla, la alzò e fece una schiacciata talmente forte che gli schizzi arrivarono sulla ringhiera di vetro della terrazza.
<<Mai andare contro Madison Miller, una delle tante regole che ho imparato conoscendola.>> Mi sussurrò Jay mentre guardo Mad che mi stava ridendo.
<<Madison vuoi la guerra? Guerra accettata.>> Jaden prese la palla, me l'alzò e schiacciai facendo così punto.
<<Beccatevi questa.>> Rispose Jay.
<<Siamo grandi, mai mettersi contro i Walton.>> Dissi mentre mi abbracciavo per esultare con i mie fratelli. Ash prese la palla, la passò a Nat che l'alzò a Maddy facendo così una secondo schiacciata fortissima. La partita alla fine finì quindici a cinque, avevamo fatto schifo, completamente schifo. Uscimmo dalla piscina e io e Maddy andammo in camera.
<<Come avevi detto, mai mettersi contro i Walton?>> Mi disse mentre con un asciugamano si copriva.
<<Certo mai mettersi contro di noi, ovviamente a pallavolo quanto vuoi.>> Ridi e rise anche lei.
<<Vado a farmi una doccia, la valigia l'ho sistemata sta mattina quindi per queste tre orette mi rilasso prima di partire.>> Prese alcuni vestiti e la biancheria intima, aveva preso la felpa che le avevo dato. Entrò nel bagno e sentii il rumore dell'acqua quindi stava incominciando a lavarsi, io nel mentre avevo sistemato la valigia, anzi solo alcune cose e poi andai in uno dei tanti bagni dello Chalet così da potermi lavare. Una volta finito di lavarmi, andai in camera. Vidi la mia stellina che si stava cambiando, quindi decisi di aspettare qualche minuto fuori per poi bussare.
<<Entra pure Jav.>> Disse ed entrai, aveva i capelli bagnati, la mia felpa addosso e un paio di shorts.
<<Ti va di asciugarmi i capelli?>> Mi chiese mentre mi passava il phon.
<<Certo che si.>> Presi il phon lo accesi e incominciai ad asciugarle i capelli.
<<Piano che mi bruci.>> Ridacchiò.
<<Scusami.>> Ridacchiai anche io.
<<Se vuoi asciugo i tuoi.>> Disse.
<<Va bene. Te li piastro anche?>> Le domandai.
<<Nono lo faccio domani. Grazie.>> Sorrise e le diedi un bacio sulla guancia Dopo aver finito di asciugarle i capelli dopo quasi una mezz'ora toccò a me. Mi misi a sedere e incominciò ad asciugarmeli. Non lascio lasciare nessuno toccare i miei capelli, ma lei aveva quel tocco così delicato che mi ci stavo per addormentare.
<<Jav svegliati che devi guidare. Sei sicuro di volerlo fare? Sennò faccio io.>> Mi chiese mentre me li sistemava leggermente.
<<Tranquilla casomai chiedo il cambio a Jaden.>>
<<Sei sicuro?>>
<<Madison devi stare tranquilla.>> Tirò un sospiro e dopo cio mi era salito in mente la scena di quando stavamo giocando ad hai mai.
<<Tutto apposto prima quando stavamo giocando ad hai mai?>> Le chiesi curioso.
<<Solo che come hai potuto pensare a lei dopo quello che ti ha fatto.>> Non era arrabbiata, e nemmeno delusa, solo dispiaciuta.
<<Te non hai pensato a James?>>
<<Ho pensato a lui solo quando mi picchiava, ho scordato tutti i ricordi felici. Anche se c'è n'erano pochi.>>
<<Mi dispiace un sacco. Vieni qui.>> L'abbracciai e mi mettemmo sul letto.
<<Non voglio pensi a lei dopo tutto quello che ti ha fatto. Non mi piace, solo perché non voglio che soffri.>> Le scese una lacrima.
<<Devi stare tranquilla. Giuro non lo faccio più.>> Le asciugai la lacrima.
<<D'accordo. Grazie.>> Mi guardò con un mezzo sorriso.
<<Non è niente davvero.>> Risposi, la presi di peso e la mesi sulle mie gambe abbracciandola. Non avevo intenzione di perderla, per niente.
<<Me lo dai un bacio?>> Mi chiese e feci come mi aveva chiesto subito. Ci baciammo per qualche secondo, ci eravamo staccati un attimo, ci guardammo e poi mi riprendemmo entrambi a baciarci di nuovo, sta volta quel bacio si era fatto molto più intenso. Le avevo messo una mano sul fianco e una sul viso così da poterla tenere, e lei con una sua mano mi accarezzava il braccio e l'altra era posata sul mio petto. Dopo vari baci ci siamo staccati e la guardai sorridendo stessa cosa che fece lei.
<<Allora, dopo questo bellissimo bacio, ti voglio dare una cosa.>> Mi disse, che cavolo voleva darmi.
<<Quando devo fare qualcosa di importante per potermi fortuna indosso una cosa, può sembrarti strano però è così.>> Mi diede un pacco e lo aprii piano piano. Al suo interno c'erano un paio di calzini neri, con un rigo e la scritta in oro "Wanna".
<<Ti porti fortuna con dei calzini?>> Le chiesi ridendo.
<<Si, non so perché giuro, ogni volta che li ho indossati mi è sempre andato bene quasi tutto, la maggior parte, quindi per il tuo secondo combattimento ho voluto darti qualcosa.>> Sorrise, era una cosa molto bizzarra però mi è piaciuto un sacco il gesto.
<<Grazie stellina, anche se non dovevi.>> L'abbracciai.
<<Spero ti piacciono.>> Mi sussurrò.
<<Conta il gesto, sono bellissimi. Non li toglierò mai.>> Piano piano lei si stava aprendo, e questo vuol dire che di lei di me si fida, e non voglio deluderla, perché non la voglio perdere, lo ripeterò fino alla fine.
<<Ieri comunque ho notato che hai mangiato per quattro giorni interi solo biscotti al caramello salato, ne volevo assaggiare uno ma li hai finiti tu.>> Ridacchiò.
<<Perdonami. Io amo il caramello salato, come amo i frutti di boschi, il cheesecake, i tulipani bianchi, il Diavolo veste Prada, Teen Wolf, New York, Roma, i cani lupo, le orchidee, sfogliare le vecchie foto, le lettere, i piccoli gesti, te che mi fai star bene - sorrisi - il gelato alla nocciola, la mia famiglia, la kickboxing, il mare, il verde, il bianco, andare a ballare, le mie amiche e qualsiasi tipo di gioiello.>> Riprese a respirare e prendevo appunti dentro la mia testa.
<<E te invece, cosa ami?>> Mi chiese.
<<Il cheesecake ai frutti di bosco, la box,mio fratello e la mia famiglia, te che mi far star bene più di tutti, il pistacchio, farmi lunghe docce, il mio braccialetto, le scarpe, gli orologi,il mio nuovo paio di calzini, la neve, fare snowboard e i tè la sera prima di andare a letto, come una povera vecchietta e la notte.>> Ridacchiai e rise a sua volta
<<Come mai la notte?>>
<<Perché durante la notte sei più produttivo, puoi diventare Batman.>> Mi guardò stranita.
<<Ti piace Batman Jav?>>
<<Certo che si, a carnevale indossavo solo il suo costume.>>
<<Puoi diventare Batman... D'accordo.>>
<<Ei davvero. Sei molto più produttivo la notte.>> Risi e rise anche lei. Una delle parti più belle di lei sono i suoi occhioni verdi, mi piacciono un sacco i suoi occhi.
<<Batman andiamo a fare merenda?>> Mi chiese mentre apriva la porta.
<<Arrivo.>> Mi alzai e andammo in cucina, non c'era nessuno, ognuno era nelle proprie stanze.
<<Che mangiamo?>> Mi chiese mentre aprivo i cassetti.
<<Pop corn.>> Presi il pacchetto e lo aprii ed incominciammo a mangiarli.
<<Prendiamo anche le patatine?>>
<<Si dai prendile.>>
<<Non vedo l'ora di andare a New York, sono troppo felice.>> Fece un saltello e salii le scale.
<<Anche io, sono troppo contento. Comunque prima del mio incontro ho chiesto se potevamo rimanere almeno noi due per qualche minuto insieme.>> Si buttò sul letto e prese a guardami.
<<Come mai queste decisione?>> Mi domandò sorridendo.
<<Da quando mi hai fatto quella "parte", diciamo durante l'allenamento, ho capito che tu mi dai la motivazione giusta oltre a mio padre ovviamente, quindi qualche minuto insieme a te non mi farebbe male. Infondo sei la mia migliore amica o forse qualcosa di più, ma comunque rimarrai la mia migliore amica Mad.>> Lei sorrideva con un sorriso che le andava da un orecchio all'altro.
<<D'accordo signor Walton. Rimarrò con lei tutto il tempo che vuole. Rimarrai anche tu il mio migliore amico Jav.>> Glielo prometto, spero che un giorno io e lei saremo qualcosa ma se dovessimo non esserlo, lei rimarrà una persona a me molto cara però saprò che sarà un rimpianto non aver avuto niente di serio con lei.
<<Allora tra poco partiamo. Andiamo a mettere le valigie in macchina?>> Le chiesi mentre prendevo la mia roba.
<<Certo. Ti aiuto.>> Prese le sue valige e chiudiamo tutta la nostra camera, per poi andare alla macchina e sistemare tutto. Una volta sistemato tutto, mi misi alla guida così da poter guidare. Jaden salì accanto a me e Maddy andò dietro insieme ad Ashley.
<<Senti ma cosa hai fatto a Ash?>> Gli chiesi mentre incominciavamo ad andare via dallo chalet.
<<Un anello.>> Lo guardai.
<<Perché glielo hai fatto? L'anniversario è già passato.>>
<<Glielo voglio dare quando prenderemo il diploma.>> Mi guardò e mentre mi stavo accendendo una sigaretta.
<<Non avresti mica intenzione di chiederla di sposarla.>> Sgranò gli occhi.
<<Zitto idiota. Come cazzo hai fatto a capirlo.>>
Non ci volevo credere.
<<O mio dio.>> Urlai e mi guardarono tutti male.
<<Tutto apposto Jav?>> Mi domandò Jay.
<<Sì. - abbassai il tono della voce - Non è presto? Insomma, è veramente presto.>> Sono così affiatati loro due, si amano davvero tanto.
<<Alla fine la possibilità di avere una casa e mettere su famiglia l'abbiamo, quindi si vorrei chiederglielo.>>
<<Secondo me è presto, però se sei felice te, sono felice anche io.>> Dissi.
<<Quando succederà che te e Maddy vi fidanzerete?>>
<<Glielo vorrei chiedere a New York, però forse è troppo di fretta, un pò troppo forse.>>
<<Jav senti, a luglio chiederò alla mia ragazza se vorrebbe passare il resto della vita con me, quindi se proprio ci tieni a lei chiediglielo. So quello che avete passato e soprattutto lei, non è facile ricominciare da capo. Però io vi guardo ogni giorno e ogni giorno che passa ti vedo più tranquillo, vi vedo affiatati, vi vedo complici. Quindi, se davvero lo vuoi, fallo. Prima che sia troppo tardi.>> Io e Jaden ci capiamo subito, anche senza parlare abbiamo una strana connessione che ci fa capire ciò di cui l'altro ha bisogno oppure quello che vuole dire l'altro.
<<Allora lo farò.>> Dovevo fare un combattimento e devo chiedere alla ragazza che mi piace di più di tutti se voleva essere la mia ragazza, suona strano e troppo sdolcinato, però ormai sono due mesi che ci stiamo frequentando, penso forse sia arrivato il momento di chiederglielo. Anche se avevamo detto di dare tempo ai nostri tempi, credo che adesso il tempo sia arrivato.
<<Come lo vorresti l'abito del prom.>> Chiese Nat a Maddy.
<<Vorrei che fosse uguale al mio accompagnatore, il colore ovviamente. Preferirei di nero, oppure blu scuro.>> Rispose la ragazza.
<<Io lo voglio rosso, rosso piccante.>> Disse Jay mentre rideva insieme alle altre.
Dopo quasi un'oretta di chiacchiere, le ragazze si addormentarono e pensai a cosa sarebbe potuto succedere se tutto questo lo avrebbe visto mio nonno.
"Non lasciare che i tuoi vengono calpestati da qualcuno. Osa vivere la vita che hai sempre sognato caro Javon."
È un delle frasi che mi ripeteva sempre, in continuazione, ogni volta che me la diceva la ripetevo sempre insieme a lui. Penso che adesso colui che mi guardava da lassù sia fiero di me, o almeno lo spero.
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Nuovo capitolo, come state?❤️❤️
Dalla foto la piscina sembra molto più piccola di come l'ho descritta ahaha.

𝘼𝙢𝙤𝙧𝙚 𝙚 𝙋𝙨𝙞𝙘𝙝𝙚 || Javon WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora