VIII

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Erano passate due settimane dal lago. L'autunno aveva incominciato a farsi sentire e io e Jav ci scrivevamo qualche volte. L'autunno è la mia stagione preferita, mi piacciono i colori e amo Halloween.
<<Buongiorno amore di papà, ti accompagno io oggi?>> Mi chiese mentre mi accarezzava la nuca.
<<Certo, prendo lo zaino e andiamo.>> Risposi menetre prendevo lo zaino dalla sedia. Ero vestita con una maglietta a maniche lunghe nera con lo scollo a cuore, un jeans, i miei amati anfibi e una felpa. Dopo siamo saliti in macchina e siamo partiti per la scuola.
<<Come è andato l'intervento sul bambino?>> Chiesi mentre portavo alla bocca un sorso d'acqua.
<<A buon fine per fortuna, non è stato facile visto che è un bambino e tutti le parte del corpo sono più piccole delle nostre. Sei ancora convinta di fare pediatria?>> Mi disse mentre manteneva lo sguardo sulla strada.
<<Menomale. Certo che lo sono, non vedo l'ora di incominciare la specializzazione.>>
<<Tesoro ti ricordo che devi studiare prima tutta la medicina, e poi fai la specializzazione.>> Mi sorrise e lo feci anche io.
<<Lo so lo so, sai cosa studieremo oggi a biologia? >>
<<Mhh fammi indovinare il sistema nervoso?>>
<<Esatto. Mi leggi sempre nella mente.>> Ridacchiai.
<<Io e te siamo uguali quindi ci capiamo al volo.>> Mi fece l'occhiolino e accostò vicino a scuola.
<<Grazie papà, ci vediamo stasera.>> Gli diedi un bacio sulla guancia w scesi dalla macchina.
<<A stasera tesoro, buona giornata.>> Ricambiò il bacio e andò via da scuola.
<<Tuo padre è così sexy, qualche volta mi fa dubitare sulla mia sessualità.>> Mi disse Jay mentre mi metteva una mano sotto il braccio.
<<Buongiorno anche a te cara Jayla Walton.>> Sorrisi e la abbracciai.
<<Buongiorno Mad.>> Mi disse Jav mentre mi abbracciava, ovviamente ricambiai.
<<Buongiorno, siamo pronti per Puerto Rico?>> Chiesi mentre alzai la testa da lui.
<<Mi sto cagando addosso, ma sinceramente cerco di gestire tutta quest'ansia.>> Ridacchiò e lo feci anche io. Mi misi un braccio sulla spalla e andammo verso scuola.
<<Mi daresti un passaggio dopo? Oggi mi ha accompagnato mio papà.>> Gli chiesi. Ormai io e lui stavamo prendendo confidenza, questa cosa mi faceva molto piacere.
<<Certo. - sorrise e poi si bloccò a guardare nel corridoio - Che cazzo ci fa qua questo lurido idiota?>> Mise lo zaino nell'armadietto e lo chiuse sbattendolo.
<<Chi Jav?>> Chiesi preoccupata e mi di nuovo mi prese sotto il braccio, ma sta volta mi avvicinò a lui.
<<James.>> Disse tutto cupo, sapevo che lui doveva sfidarsi con lui al primo incontro. Non mi era successo niente in quel momento, ero agitata ma c'era Javon con me, è riuscito a controllarmi. Il ragazzo passò accanto a noi con dietro alcuni ragazzi e ci guardò malissimo. Ogni volta che la gente mi guarda male, la guardo sempre il doppio male ma con lui non riuscivo a guardarlo negli occhi.
<<Walton te la fai con la mia ex?>> Si avvicinò a lui. Il cuore mi stava battendo fortissimo.
<<Siamo compagni di classe quale cazzo è il tuo problema, e anche se fosse continui ad avere problemi. Vedi di portare il tuo culo fuori da qui prima che lo faccio io.>> Javon era poco più basso di James e quindi aveva alzate di poco la testa per poterlo guardare.
<<Hai sentito o no? Levati fuori dai piedi maniaco del cazzo.>> Disse Josh, un ragazzo del quarto anno amici di Jav. James si avvicinò a me e mi guardò, poi prese e se ne andò.
<<Io lo ammazzo cazzo. Grazie Josh.>> Enntrammo in classe e ci misimo a sedere agli ultimi posti.
<<Ho paura per te, per l'incontro.>> Dissi mentre tiravo fuori il libro dallo zaino.
<<Andrà tutto bene Mad, adesso respira. Ci sono io e lo sai.>>
<<Grazie.>> Gli sorrisi e poi mi concentrai sulla lezione che c'era da fare. Dopo cinquanta minuti suonò la campanella, sta volta ci toccava francese, lo so parlare bene.
<<Ma che sta dicendo?>> Chiese Nat mentre guardava sbigottita la prof.
<<Io non la capisco?>> Rispose Jad mentre si grattava la testa per la disperazione.
Dopo francese siamo andati fuori per la ricreazione. Avevo bisogno di accendermi una sigaretta dopo quello che era successo, rivedere James non mi aiuta proprio per niente.
<<Allora dopo venite alla mia partita di baseball? È la prima della stagione autunnale.>> Ci chiese mentre ci sedevamo sul tavolino.
<<Io ci sto, qualcuno mi può accompagnare a casa?>> Chiesi mentre sbuffavo il fumo fuori dalla bocca.
<<Io, devo portare Nat e Jay con me.>> Mi disse Jav mentre mangiava una barretta.
<<Grazie mille.>> Sorrisi e mi sorrise anche lui.
<<Facciamo una cosa, vuoi venire con noi? Prima ci alleniamo e poi facciamo una cosa che ti diremo dopo.>> Mi disse Jay mentre mi fece l'occhiolino.
<<Va benissimo.>> Risposi.
<<Jay per quando riguarda quella cosa ci dobbiamo mettere diciamo due bastoni per reggerlo.>> Disse Ash.
<<Certo, devo prendere anche i glitter.>> Ripose Jay.
<<Ma che cazzo dovete fare.>> Chiese Jad.
<<Niente.>> Ash rispose secca.
<<Vabbè. La partita è alle nove.>> Ripose Jad.
<<Sei pronta per Puerto Rico?>> Mi chiese Jav mentre mi mise di nuovo un braccio sopra le spalle e mi avvicinai a lui.
<<Non ho ancora fatto la valigia però dai, sono pronta e sono in ansia per te, sai già è tanto se rivedo quel coglione.>> Avrei preferito che qualcun'altro avrebbe combattuto con Jav.
<<Se non vuoi venire capisco.>> Lo guardai, era molto comprensivo.
<<No tranquillo lo faccio per te e Jay così non rimane sola.>> Il giorno prima mi aveva che Nat e Ash non ci sarebbero state perché dovevano recupare tutta matematica.
<<Grazie, lo apprezzo molto. E comunque devi stare tranquilla, me la caverò.>> Sorrisi.
<<Oggi ti alleni con tuo padre?>> Gli chiesi mentre ci alzavamo dal tavolino così da poter andare nelle classi.
<<Si, devo esserti sincero un pò d'ansia ce l'ho anche io, devo fare interviste su interviste, devo allenarmi difronte a tante persone, mi crea un pochino di disagio però ho la mia famiglia e ci sarai anche te quindi devo cercare di fare bella figura.>> Disse mentre ridacchiò per la frase finale.
<<Certo perderò la voce in quei giorni però so che ci divertiremo, sai siamo Puerto Rico, feste, mare, fiumi di alcool.>> Continuai a ridere.
<<Devo mantenere un certo atteggiamento.>> Contiuammo a ridere.
<<Piccioncini cari, ricordatevi che dopo il combattimento di Jav dobbiamo organizzarci per la festa di Halloween.>> Si mise in mezzo Jad mettendondoci le braccia sulle spalle e ci infilarmi nella classe di inglese.
<<Che bello siamo in autunno.>> Dissi.
<<Io amo l'autunno.>> Ripose Jav.
<<Anche io, un giorno andiamo a fare una passeggiata nei boschi.>> Proposi.
<<Ci sto.>> Rispose e ci sedemmo così da incominciare la lezione. Dopo inglese avevamo storia, poi pranzo, teatro e poi a casa.
<<Allora dobbiamo fare un cartellone per Jaden, anche per la squadra.>> Disse Jay mentre saliva in macchina nei sedili davanti e io e Nat in quelli dietro.
<<I colori sono verde e bianco quindi li faremo su un cartellone nero.>> Disse Nat mentre si metteva comoda.
<<Allora io vado a prendere le cose per allenarmi, poi ritorno a casa a farmi una doccia, mangio, facciamo il cartellone e andiamo lì, vi porto io al campo.>> Dissi.
<<Mangia da noi, prendiamo una pizza e nel mentre facciamo il cartellone.>> Mi disse Jay mentre Jav accostava così da farmi scendere.
<<Grazie mille, 10 minuti e ci sono.>> Scesi di macchina e scappai a casa così da poter prendere le roba.
<<Ciao amore della mamma.>> Che sdolcinata che è mia mamma.
<<Ciao mamma, tutto bene, - l'abbracciai e presi il borsone - allora io adesso vado a casa Walton ad allenarmi, ritorno a casa per una doccia, mangio da loro perché facciamo il cartellone per Jaden per la partita.>>
<<Wow, un sacco di cose. Sono così contenta che fai tante cose, io e papà abbiamo deciso di stabilirici qui.>> Non ci credevo.
<<Davvero?>> Risposi.
<<Certo tesero, ormai abbiamo una certa età, te devi finire le superiori e poi al college, e qua ci sentiamo a casa.>> Disse mentre mi accarezzava la spalla e l'abbracciai di nuovo.
<<Sono così contenta mamma grazie.>> Volevo scappare a piangere di gioia ma non c'era tempo perché dovevo correre a casa Walton.
Presi tutto l'occorrente e salutai mia mamma. Uscii di casa e andai a casa di Jav e Jayla.
<<Ciao a tutti.>> Salitai tutti quelli che c'erano nella stanza.
<<Ciao Maddy!>> Mi salutò Daelo mentre mi abbracciava.
<<Ciao piccolo, come è andata la partita di baseball?>> Ricambiai l'abbraccio.
<<Abbiamo vinto.>> Rispose tutto contento.
<<Che bravi. So che hai fatto un sacco di touchdown.>> Sorrisi e mi staccai dal bambino così potevo mettere le cose apposto.
<<Si ne go fatti tantissimi, vero papà?>>
<<Vero. Ciao Maddy perdonami se non ti ho saltato prima ma sei stata assalita da Daelo subito.>> Ridacchiò Dj.
<<Tranquillo.>> Ridacchiai anche io.
<<Daelo odiava Megan, i bambini sanno riconoscere le persone buone da quelle non buone.>> Sorrise e sorrisi anche io per poi sentirmi qualcuno che mi saltava addosso da dietro.
<<Ciao Maddy, oggi ti alleni con me e Nat, i maschi si allenano da soli per la gara.>> Disse Jay.
<<Sei pazza, comunque va bene.>> Risi e scese da me mentre mi lasciava un bacio sulla guancia per salutarmi.
<<Ciao Mad.>> Mi salutò Jav mentre mi accarezzava la spalla.
<<Ei, buon allenamento.>> Sorrisi e mi sorrise anche lui per poi andare nell'altra stanza così da potermi allenare insieme alle altre. Ci allenammo per un oretta.
<<Come va con Jav?>> Mi chiese Nat. Non ci volevo credere.
<<Non stiamo insieme.>> Dissi chiarendo la situazione.
<<Lo sappiamo, ma come vá, ti trovi bene con lui?>> Era un interrogatorio?
<<Bene, mi piace come persona.>> Dissi mentre continuavo ad allenarmi.
<<Solo?>> Chiese Jay.
<<Si, è un ottimo amico. Fate il terzo grado?>> Disse mentre le guardavo male.
<<No. Per niente. Era solo, insomma, per capire.>> Fece una risata nervosa e ripresimo ad allenarci per un quarto d'ora. Una volta finito presi il borsone e rimasi a guardare Jav mentre tirava i pugni. Ha una prontezza e velocità incredibile, era molto concentrato ad ascoltare le parole di suo padre e a tirare i colpi.
<<È molto bravo.>> Dissi.
<<Ci credo si allena tutti i giorni da quando ha 4 anni.>> Mi disse Jay. Dopo qualche colpo Jav finì e si avvicinò verso di noi.
<<Vado a farmi una doccia. Come sono andati gli allenamenti?>> Mi domandò mentre si metteva l'asciugamano sulla spalla.
<<Bene, a te invece? Ho visto che eri tutto concentrato.>> Sorrisi.
<<Bene bene, ci si vede dopo. Pizza margherita va bene?>> Mi domandò.
<<Va benissimo qualsiasi cosa.>> Dissi e salì su in casa sua.
<<Vado a farmi la doccia, ci vediamo fra un'ora, ciao Dj.>> Lo salutai.
<<Ciao Mad, quando vuoi venire qui casa nostra è sempre aperta.>> Sorrisi e lo ringraziai a mia volta. Corsi a casa, salutai per la seconda volta mia mamma e mio papà. Mi infilai in doccia e feci una doccia super rigenerante, mi asciugai i capelli in dei morbidi boccoli e mi vestii con un pantalone di tuta nero, una felpa, il giubbotto e scarpe,la sera faceva freddissimo per poi truccarmi così da sistermarmi l'obrobrio di faccia che avevo. Uscii di casa con la mia borsa con tutto l'occorrente che mi porto sempre dietro. Bussai alla porta e mi aprii Nat.
<<Ciao a tutti di nuovo per la seconda volta.>>
<<Tieni mangia.>> Mi disse Jav mentre mi passava la mia pizza.
<<Grazie mille.>> Jav si era vestito con un paio di jeans larghi, felpa nera, cappellino perché non sia ma esce senza e scarpe. Mi avvicinai a lui e gli sistemai il capellino.
<<Ce l'avevi tutto storto facevi abbastanza cagare.>> Risi e lo guardai.
<<Grazie, molto carina eh.>> Rise e incominciammo a mangiare le nostre pizze.
<<Allora dobbiamo scrivere un classica scritta, Jaden #1.>> Io e Jav fecimo quello e Nat e Jay fecero una scritta per tutta la squadra. Jav mi disegnò sul braccio.
<<Wanna ti uccido.>> Incominciai a disegnarli sul braccio a mia volta.
<<Uuu Wanna mi hai chiamato, dovrei scappare?>> Rise e contiuai a disegnarli addosso.
<<Si.>> Dissi e continuammo a fare il cartellone. Dopo quasi un'ora finimmo, usciammo di casa con questi così giganti in mano e andammo alla mia macchina.
<<Sistemateli nel bagagliaio, così non si stroppiciano.>> Dissi mentre salivamo poi in macchina e partimmo per il campo da baseball. Una volta arrivati a scuola, presimo i cartelloni e andammo verso gli spalti. Ci mettemmo accanto ad Ash e altri ragazze e ragazzi.
<<Ciao Josh, ciao Charlotte.>> Erano dei nostri compagni di corso di teatro.
<<Ciao Madison, come va?>> Mi chiese Josh.
<<Bene.>> Mi misi accanto a Jav e Ash.
<<Sai che lui ha una certa cotta per te?>> Mi disse.
<<Chi Josh? Non mi piace.>> Non era il mio prototipo di ragazzo, preferivo più un ragazzo come Javon, in senso di aspetto.
<<Una possibilità gliela daresti?>> Mi chiese.
<<Non saprei, non credo. Per adesso niente relazioni.>> Lo guardai e si spense qualcosa nel suo sguardo.
<<Mh, va bene.>> Si girò e incominciò a guardare la partita. Da sotto gli spalti uscirono i ragazzi della squadra di Jaden e la squadra avversaria.
<<Forza fratello!>> Incominciò a gridare Javon tutto contento.
<<Dai Jad!>> Gridammo in coro. Alzammo i cartelloni e vidimo Jaden tutto contento.
<<Guarda come è contento Jaden.>> Dissi a Jav e mi sorrise. Poi ci mettemmo a sedere e guardammo la partita da seduti. Jaden scattava come una molla.
<<Cazzo ma ci fosse un Walton non bravo in qualcosa.>> Dissi.
<<Eh sì siamo molto portati per gli sport, guarda che anche te non sei male.>> Mi rispose.
<<Devo prenderlo come un complimento?>>
<<Detto da Javon Walton direi di sì.>>
<<O mio dio Javon Walton mi ha fatto un complimento, sto andando in iperventilazione.>> Imitai la voce delle galline della nostra scuola.
<<Smettila.>> Mi spinse leggermente e io appoggiai la testa sulla sua spalla, per poi rialzarla subito e alzarmi in piedi.
<<Jaden non si sta sentendo bene, scendi con me subito.>> Presi la mano di Javon e corsivo giù dagli spalti per poi correre verso la panchina in qui la squadra di Jad stava lì.
<<Che succede? Perché ti stai tenendo il braccio?>> Gli chiesi.
<<Sicuramente me lo sono rotto e sento dei capogiri.>> Mi disse Jad tutto con il fiato corto.
<<Jav devi correre sugli spalti e devi staccare un pezzo del manico del cartellone - mi fece un cenno di sì e corse subito sugli spalti - e qualcuno qua ha dello schotch?>> Urlai.
<<Si - disse un ragazzo mentre prese dalla casetta di pronto soccorso del nastro - tieni.>> Me lo porse e lo presi in mano.
<<Tieni sto bastone.>> Arrivò da dietro Javon e mi porse la stecca di legno.
<<Jad non ti faccio niente ma devi stare fermo, così posso stabilizzare il braccio. Ok?>> Gli chiesi.
<<Si certo.>> Gli toccai il polso e avevo sentito il radio completamente fuori.
<<Hai preso una bella botta, non appena ho finito di staccarti il braccio, ti controllo un attimo gli occhi.>> Gli disse, di solito quando si avverto dei capogiri mia mamma mi ha insegnato di controllare gli occhi, se sono apposto allora vuol dire che non niente di grave se invece le pupille hanno qualcosa di strano bisogna controllare subito. Una volta steccato, presi la torcia del telefono e gli controlli gli occhi.
<<Tutto apposto, aspettiamo l'ambulanza arrivi.>>
<<Non serve hai fatto tutto tu.>>
<<Ei ci servono gli accertamenti.>> Dissi mentre arrivavamo i soccorritori.
<<Madison, hai steccato tu il braccio al ragazzo?>> Mi chiese Micheal un collega di mia mamma.
<<Si, brava vero?>> Scherzai.
<<Molto, sai dirmi poi cosa ha avvertito?>>
<<Capogiri, porta suo fratello in ambulanza, io porto la sua fidanzata e sua sorella in macchina dietro di voi.>> Dissi mentre il gruppo delle mie amiche seguiva me e i medici. Salimmo in macchina e andammo in ospedale.
<<Che abbiamo qui? - Domandò mia mamma però poi alzare lo sguardo e guardarmi - Mad che ci fai qui?>>
<<È Jaden, gli ho steccato il braccio, ha avvertito dei capogiri.>> Gli dissi.
<<Ciao Jaden, come ti senti?>> Disse mia mamma mentre gli incominciava a misurare la pressione.
<<Bene solo mal di testa.>> Gli rispose.
<<Esco fuori ad avvertire che è tutto ok.>> Uscii fuori e Jav si alzò dalla sedia.
<<Sta bene tranquilli, già si vedeva prima.>> Tutti tirarono un sospiro di sollievo.
<<Sei stata fortissima a staccare quel braccio.>> Mi disse Jay mentre mi abbracciava.
<<Grazie.>> Mi staccai e mi girai verso Javon ancora con la faccia preoccupata.
<<Vieni qui.>> Aprii le braccia e mi abbracciò. <<Devi stare tranquillo, va bene?>> Alzai la testa e lo guardai.
<<Si.>> Continuò ad abbracciarmi.
Dopo qualche minuto andammo a casa, misero il gesso a Jad e li accompagnai a casa tutti.
Ash non si era staccata da lui nemmeno un minuto.
<<Ci vediamo a scuola.>> Dissi per salutare tutti e andai a casa. Una volta arrivata non ci pensai due volte a buttarmi nel letto per poi addormentarmi.
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Nuovo capitolo❤️

𝘼𝙢𝙤𝙧𝙚 𝙚 𝙋𝙨𝙞𝙘𝙝𝙚 || Javon WaltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora