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I due nuovi compagni di squadra uscirono e andarono nei box. Lily si era già cambiata ed era pronta a guidare.

-Io vado a mettermi la tuta arrivo, aspettami che il primo giro lo facciamo insieme.-

Lei gli sorrise annuendo, nonostante l'ansia che cresceva a dismisura ogni minuto.
Appena fù sparito, ancora con le maniche della tuta legate in vita e il passamontagna nel casco, salì sulla monoposto di Kimi precedentemente modificata.

Attaccò il volante e si sistemò.

E poi le immagini nella testa di Lily sfuggirono al suo controllo: il circuito, la nebbia, la marussia numero 17, la gru a bordo pista, lo schianto, la bandiera rossa, il panico, la macchia di sangue...

Le salirono i brividi e iniziò a respirare affannosamente. Si portò le ginocchia al petto e schiacciò i palmi contro le tempie.

Salirono a galla anche i ricordi della madre, gli schiaffi, le frustate con la pesante cintura di cuoio, i calci.
"Non vali niente! Mi fai schifo! Sei la rovina della nostra famiglia! Non saresti mai dovuta nascere!"urlò quella voce purtoppo tanto familiare nella sua testa.

Sentiva dei rumori da fuori, qualcuno che la chiamava, ma tutto le pareva ovattato.

Poi sentì due mani morbide e calde prenderle i polsi e alzarle la testa, tutto con una delicatezza immensa.

-Ehy Lily, guardami, è tutto okay, respira.-disse gentile Ollie provando a sorridere ma con una preoccupazione negli occhi da far invidia a chiunque.

-N-no io... non ce la faccio, non ce la farò mai, sono inutile... è tutta colpa mia se sono morti... e ora li stò deludendo di nuovo... non merito di vivere...-rispose in preda ai singhiozzi con le lacrime che scendevano lungo il volto incontrollate e il respiro corto.

-Non è vero Lily, tu sei una persona fantastica! E meriti di vivere più di chiunque altro. Ora respira e stai tranquilla, ci sono io qui con te.-disse l'ultima frase sottovoce nel suo orecchio abbracciandola e accarezzandole la schiena scossa dai singhiozzi.

Il suo respiro iniziò piano piano a calmarsi e, quando tornò regolare, si staccò dal petto del ragazzo per asciugarsi le lacrime.

-Tutto bene Lily?-chiese con ancora un filo di preoccupazione ma sorridendo premuroso alla nuova compagna di squadra.

-S-sì, grazie.-rispose a bassa voce con un sorriso tirato e gli occhi irritati dal pianto.

-Di niente piccola ferrarista. Ricordati che se avessi bisogno di un amico con cui confidarsi o solo una spalla su cui piangere io ci sono. Hai bisogno di qualcosa?-

-No grazie. Ora sali in auto dai, vediamo se mi ricordo come si guida.-rispose uscendo dalla monoposto per infilarsi del tutto la tuta seguita da casco e passamontagna.

Poi risalì e fece un cenno con la testa al teammate, prima di tirarsi giù la visiera e partire.

Fecero un paio di giri, poi si fermarono e scesero.

-Non male Orsetto, ma Lily ti batterà sempre.-commentò Kimi appena arrivato.

-Cuciti la bocca, gamba di legno.-rispose scendendo e togliendo il casco.

-Uhh, questa è pensante.-gli diede man forte la ragazza battendogli il cinque e andandoci a sedere con lui davanti ai monitor.

-Voi che fate stasera?-continuò poi intenta ad esaminare i filmati per eventuali errori.

-Voi dormite, domani mattina si và a Imola e dovete essere riposati per le prove libere. Io invece ho ricevuto un invito super esclusivo in un locale da parte di Sir Lewis Hamilton in persona.- rispose con una nota di vanto nella voce.

-Senti come se la tira. Comunque credici che mentre tu fai serata noi andremo a dormire.-rispose Lily e Kimi uscì lasciandoli soli.

-Tu quindi sei libero?-chiese staccando lo sguardo dal monitor e posando sul ragazzo affianco a lei.

-Diviamo di sì... cosa hai in mente di fare?-chiese

-Oh niente, solo di andare in una discoteca abbastanza privata con accesso ai minorenni. Io devo andarci, il DJ è un mio amico ed è da un po' di tempo che vuole che suoni anche io, se vuoi puoi venire con me.-rispose.

-Và bene, ma dobbiamo fare attenzione a non farci beccare uscendo.-

La sera...

Con Ollie si erano dati appuntamento nel parcheggio.
Per l'occasione Lily aveva scelto uno dei classici outfit che aveva già usato in occasioni simili: una bandana rossa che le faceva da top lasciandole la schiena scoperta, dove le cicatrici erano state attentamente coperte dal fondotinta coprente, jeans neri corti strappati, scarpe col tacco nere e trecce alla francese.

Per l'occasione Lily aveva scelto uno dei classici outfit che aveva già usato in occasioni simili: una bandana rossa che le faceva da top lasciandole la schiena scoperta, dove le cicatrici erano state attentamente coperte dal fondotinta coprente, ...

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Per il trucco aveva optato per un gloss colore del top, mascara, un filo di eyeliner e un pochino di correttore.

Stava scorrendo instagram appoggiata alla ferrari di Bearman, quando alzò lo sguardo e lo vide arrivare mentre si sistemava il ciuffo. Aveva una camicia bianca e dei Jeans, outfit classico ed elegante al punto giusto.

-Stai bene con la camicia.-osservò richiamando la sua attenzione.

Lui alzò lo sguardo e, come la vide, schiuse le labbra come per parlare, ma non ne uscì nessuno suono.

-Sei... wow.-disse dopo un po' osservandola e Lily sorrise.

-Dai andiamo orsetto, o arrivo tardi.-rispose salendo in auto dalla parte del passeggero.

l'orso e il giglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora